È già passato più di un anno dalla notte durante le quale si verificò l’alluvione che portò il torrente Cervo a spazzare via Hydro, le Terme Culturali, una parte delle aule dell’Accademia Unidee e altri spazi della Fondazione Pistoletto (per una perdita totale di 1300 mq di spazi espositivi, teatri, sale prova e magazzini). Nel nostro Journal abbiamo informato periodicamente i lettori sull’avanzamento dei lavori, raccontando passo dopo passo le operazioni. L’ultimo aggiornamento fornito risale a settembre, quando è stato completato il lavoro di fondazione di un nuovo muro di cemento armato con la predisposizione di 120 micropali, posti scavando in profondità nel torrente Cervo.

Gli ultimi mesi sono stati dedicati alla costruzione del muro di argine che ad oggi è quasi terminato. “I lavori – ha spiegato ai nostri microfoni Emanuele Bottigella dell’Ufficio Architettura di Cittadellarte – si sono soffermati prima sulla formazione della nuova fondazione strutturale, poi sul completamento del cosiddetto taglione, cioè un manufatto di cemento armato a protezione delle fondazioni per una profondità di 3 metri in alveo. Durante il mese di novembre invece si è proceduto al completamento dei dodici conci che costituiscono l’elevazione del nuovo muro di argine”. Sono già iniziate le nuove fasi di lavoro che occuperanno tutto il mese di dicembre e che avranno inizio con la formazione dei micropali tiranti attraverso due macchine specifiche per questo tipo di lavorazione. Le successive fasi riguarderanno la chiusura dell’incontro tra il nuovo muro in cemento armato e la porzione di pietra esistente e la posa dei tubi per la raccolta delle acque bianche e della fognatura che sarà operata a cura del Cordar.