Creatività, arte, tessile: al Cinema Verdi di Candelo la presentazione del docufilm “Un filo vecchio come l’uomo”
Sarà proiettata per la prima volta al pubblico il 21 aprile alle 18.00 l'opera filmica “Un filo vecchio come l’uomo - Biella capitale della creatività tessile”, realizzata dalla Fondazione Radici e coprodotto insieme alla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria. La narrazione del docufilm si articola attraverso le testimonianze di sedici personaggi - tra i quali figurano Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini - e di altrettante interviste che mirano a raccontare Biella e le sue realtà d'eccellenza sul piano tessile e creativo.

Un filo vecchio come l’uomo – Biella capitale della creatività tessile: è questo il titolo del docufilm che verrà presentato venerdì prossimo alle ore 18 al Cinema Verdi di Candelo, cinema d’Essai e sala Fice, alla presenza del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris, per il quale l’evento rappresenterà uno degli ultimi atti ufficiali del suo mandato. Il titolo del progetto nasce con l’intento di raccontare una storia di qualità, eleganza e successo, ossia quella di Biella, di tanti imprenditori, di un intero territorio che da generazioni e generazioni vede passare questo testimone immaginario – fatto di passione, professionalità e know-how – di padre in figlio. Nel dietro le quinte figura la Fondazione Radici, fondazione piemontese nata espressamente per la salvaguardia, la tutela e l’archiviazione delle memorie del territorio, con Presidente l’editore Claudio Rosso: per la prima volta Radici opera al di fuori dal suo territorio di nascita – le Langhe, il Roero e il Monferrato – per arrivare a Biella in una zona che ha scritto e sta continuando a scrivere la storia del tessile. Lo fa grazie alla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, insieme alla quale ha prodotto questo docufilm e con la collaborazione di altri prestigiosi attori del territorio Biellese: la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che ha messo a disposizione anche le sale della sua sede per le riprese delle interviste, il Corso di Laurea Magistrale in Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development dell’Università di Torino attivo a Città Studi e Biella Città Creativa Unesco.

Sotto i riflettori del docufilm
Un filo vecchio come l’uomo raccoglie estratti delle interviste realizzate a una serie di personaggi del territorio Biellese: “I loro racconti e le loro testimonianze – si legge nell’apposita nota stampa – si dimostrano essenziali per raccontare una storia di eccellenza legata alla produzione tessile e alla sua creatività in questo ambito”. Si parte con il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris e Paolo Barberis Canonico dell’Unione Industriale Biellese, per proseguire con numerosi imprenditori in ambito tessile: Francesco Ferraris (Finissaggio e Tintoria Ferraris), Alessandro Barberis Canonico (Vitale Barberis Canonico), Lorenzo Piacentini (Zegna Baruffa), Giorgio Borrione (Cappellificio Cervo), Vasily Piacenza (Piacenza 1773), Luca Murta (Cappellificio Biellese 1935), Ercole Botto Poala (Reda 1865), Augusto Ferraris (Zegna) e Giovanni Schneider (Schneider Group). Non mancherà un occhio alla storia con Danilo Craveia dell’Archivio Zegna e un occhio al futuro, per quanto riguarda la formazione dei più giovani, con le parole di Pier Ettore Pellerey (Presidente Città Studi Biella) e Silvia Moglia (Direttrice ITS TAM). “Parlando di creatività e di eccellenza – viene specificato nel comunicato – non si poteva dimenticare la punta di diamante dell’arte nazionale e internazionale, Cittadellarte, con sede proprio a Biella: vanno a completare i grandi personaggi di questo racconto corale l’artista, pittore e scultore Michelangelo Pistoletto, che, con grande disponibilità e carisma, si è raccontato alle telecamere di Radici e il CEO di Cittadellarte Paolo NaldiniA Michelangelo Pistoletto si deve la creazione del logo di Biella Città Creativa Unesco, un Terzo Paradiso di fili colorati per celebrare la creatività tessile di Biella”.

Il dietro le quinte
La troupe della Fondazione Radici, composta dagli operatori, registi e montatori Daniele Ferrero e Francesca Nota, con il fotografo de “La Stampa” e “Repubblica”, Bruno Murialdo, da oltre 55 anni il fotografo di riferimento delle Langhe, è stata guidata dal direttore della Fondazione Marcello Pasquero, giornalista del Corriere Torino del Corriere della Sera, di Targato Cn e direttore responsabile di Radio Alba: “Un filo vecchio come l’uomo – così Pasquero – ha richiesto oltre otto mesi di lavorazione tra organizzazione delle interviste, realizzazione delle stesse, selezione dei materiali, riprese di ambienti e montaggio. Per Radici è stato il modo per scoprire un territorio che ha molte affinità con Langhe, Roero e Monferrato nell’operosità dei residenti e nell’amore per la propria terra. Come è stato per i paesaggi vitivinicoli patrimoni Unesco nel 2014, il Biellese è ora di fronte a un bivio che potrà portare all’affermarsi di una vocazione turistica di qualità che vediamo come spontanea per un territorio che ha meravigliosi scenari naturali, grandi opere architettoniche, su tutte il Santuario di Oropa e una storia unica nel settore tessile. L’auspicio è che Un filo vecchio come l’uomo possa contribuire a creare questa vocazione turistica di qualità che potrà solo portare bene a un territorio di grande bellezza quale è il Biellese”.

Le voci dei protagonisti
La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – ha affermato Franco Ferrarisha accolto con grande entusiasmo la proposta di Fondazione Radici di girare un film sul tessile biellese. Un progetto di grande importanza e qualità, realizzato grazie alla Consulta delle Fondazioni bancarie del Piemonte e della Liguria, di cui fa parte, e la cui azione è volta alla promozione dei territori di competenza. Questo film rappresenta un’importante occasione per valorizzare la cultura del tessile grazie alla quale Biella è città creativa Unesco. Un traguardo importante, sui cui la Fondazione ha lavorato moltissimo, che va ora finalmente valorizzato e fatto conoscere attraverso una comunicazione capace di emozionare e far comprendere le immense potenzialità del nostro capitale culturale. Oggi Biella, grazie a Fondazione Radici e all’Università di Torino che ha inserito il film nei programmi della nuova Laurea magistrale in Cultural heritage a Città Studi, può narrare la propria storia in modo nuovo stimolando curiosità e interesse in un vasto pubblico e proporsi sempre più come capitale mondiale della cultura tessile, un progetto che vorrei lasciare come prioritario per i prossimi anni e sul quale il sistema-Biella sta investendo in modo coordinato a partire da Cittadellarte, dove sorgerà un nuovo Museo interattivo e da Città Studi che, con UIB e grazie ai fondi del PNRR, insieme a tutta la comunità biellese ha grandi progetti legati al tessile”. Alle sue parole sono seguite quelle del Presidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria: “Storie, voci e testimonianze sono ‘fili’ – ha sottolineato Giovanni Quagliache riannodano e ricuciono la memoria e l’identità dei luoghi, contribuendo a valorizzarli. È per questo che il docufilm della Fondazione Radici, un ‘racconto corale’ dell’eccellenza e della creatività biellesi, ha il sostegno della Consulta delle FOB piemontesi e liguri, da sempre in prima linea nel promuovere la crescita e lo sviluppo del patrimonio sociale, culturale ed economico dei territori”. Una incantevole cornice che permetterà a tutti i presenti di vedere il risultato finale di questa collaborazione, anticipata dal trailer del progetto. “Siamo lieti che la presentazione del film sia inserita nella rassegna cinematografica ‘Cinema, identità, territori. Movies between public heritage and civic engagement’, che inaugurerà il secondo anno del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development, fortemente voluto dall’Università di Torino nel campus Biellese di Città Studi – ha concluso la presidente del corso Silvia Cavicchioli. Si tratta di un ciclo di film che, come l’opera di Fondazione Radici, intende raccontare e promuovere patrimoni condivisi attraverso la valorizzazione di identità, storie ed eccellenze territoriali”.


La serata sarà a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
A seguire rinfresco.
Per maggiori informazioni: info@fondazioneradici.it.