Hydro ospita il “Poppy Market”, quando artigianato e creatività incontrano la sostenibilità
Domenica 2 luglio, dalle 11 alle 20, lo spazio Hydro di Biella sarà sfondo di un market curato da Martina Bono (studentessa del triennio di Sustainable Fashion Design di Accademia Unidee) e Martina Roveri. La giornata, che prevede la partecipazione di 25 espositori, proporrà attività, workshop e un dj set. "Abbiamo deciso - così le organizzatrici - di creare qualcosa di nostro, che potesse portare alla città nuove prospettive, dando la possibilità di conoscere un’alternativa slow a questo mondo che viaggia sempre troppo veloce".

Basta un solo papavero a cambiare il colore di un prato”. È questo il motto che accompagna il Poppy Market, in programma dopodomani nel nuovo spazio Hydro di via Cernaia 46 a Biella. L’evento, previsto dalle 11 alle 20, vedrà la partecipazione di molti espositori – saranno 25 – tra cui artigiani, creativi e vintage seller e, per l’occasione, saranno proposti attività, workshop e aperitivi, con tanto di Dj set. L’appuntamento è stato organizzato da Martina Bono (studentessa del triennio di Sustainable Fashion Design di Accademia Unidee) di San Junipero Vintage e Martina Roveri di Martina Roveri Creations. “Ci siamo incontrate per caso ad uno dei market a cui abbiamo partecipato in passato e da lì non ci siamo più lasciate. Per domenica sono state selezionate persone – hanno affermato – che amano creare con le loro mani pezzi unici e che hanno a cuore il futuro del nostro pianeta”. L’iniziativa, a ingresso libero e gratuito, sarà a tinte creative e sostenibili: “Ciò che ci accomuna – hanno sottolineato – è la volontà di creare e dare la possibilità di indossare prodotti unici, fatti eticamente e nel rispetto della slow fashion. Con la collaborazione di Spazio Hydro che ci ha prestato lo spazio, abbiamo dunque deciso di creare qualcosa di nostro, che potesse portare alla città nuove prospettive, dando la possibilità di conoscere un’alternativa slow a questo mondo che viaggia sempre troppo veloce. Vi aspettiamo – hanno concluso – per creare insieme cose belle”.