“Qual è la distanza nelle nostre relazioni?”, a partire da questa domanda, in riferimento all’emergenza pandemica, un gruppo di artisti ha dato vita a quattro opere d’arte che andranno a caratterizzare PAL – Paesaggio.Art.Landscape 2021, appuntamento giunto alla terza edizione – denominato Sussurri nella vigna – che si svolgerà tra fine maggio e giugno tra Biella e Vercelli. L’iniziativa si pone come evento di scambio artistico all’aperto basato su tre pilastri, ossia paesaggio, arte e incontro ed è l’intreccio tra queste tre parole chiave ad essere motivo d’indagine e ricerca: durante l’attuale periodo di distanziamento fisico ed emotivo, la rassegna vuole offrire ai partecipanti momenti di riflessione stimolati dalle opere degli artisti protagonisti. Le installazioni realizzate avranno quindi la funzione di dar forma alle tre passeggiate con dei percorsi artistici e riflessivi ad hoc. Nel dietro le quinte dell’appuntamento figura Cie sQueezz – compagnia composta da Anne-Beth Schuurmans (NL) e Marie Rose Mayele (BE/CG) che propone incontri ed eventi artistici per bambini e comunità – che cura l’iniziativa con l’organizzazione di Slowland Piemonte, un’associazione di Comuni, grazie anche al contributo della Fondazione CRB. Altri partner locali, inoltre, sosterranno la realizzazione dell’evento, come il Movimento Lento, I semi di Serra e varie pro loco.
PAL ’17 ©️M. Sarasino // Elian Smits (NL) & Gigi Piana (IT).
L’appuntamento
Il punto di partenza di questa edizione è l’esperienza comune di lockdown, con un focus su solidarietà ed empatia.
Nell’attuale momento di lontananza fisica gli organizzatori vogliono proporre momenti di riflessione e, in quest’ottica, sono in programma tre passeggiate a partecipazione gratuita e un talk. Le camminate, intitolate P.A.L. WALKS, sono lunghe circa 5 km e inizieranno ogni 15 minuti (per far fronte all’emergenza Covid-19 sono ammessi piccoli gruppi solo su prenotazione): la prima, Tra lago e collina, si terrà il 23 maggio tra Piverone e Viverone; la seconda, Nei boschi, è prevista per il 6 giugno fra Cavaglià e Roppolo; la terza, Nella pianura Vercellese, è in programma per il 27 giugno tra Alice Castello e Santhià; lo speech, il P.A.L. TALK, sarà invece in live stream da Cerrione alle 11.30 e alle 20.30 il 26 maggio. Si potranno percorre le P.A.L. WALKS dal mattino presto fino al tardo pomeriggio, dalle 5.30 alle 18.45 (con pausa a mezzogiorno). Nelle camminate, come accennato, saranno proposte quattro opere, che, come spiegano gli organizzatori, saranno “da sentire, da vedere e da vivere nei tre diversi paesaggi dei percorsi”: Connected breathing – Respiro connesso, di Cecilie Bendixen (DK) e Luca Benedetto (IT); Leggende lontane, sensi vicini – Legends from far away, senses from inside di Claudia Ferretti (IT) e Sonia Si Ahmed (DE/DZ); From my landscape to your landscape – Dal mio paesaggio al tuo di Dennis Van Tilburg (NL); Message in a bottle – Messaggio in bottiglia di Elian Smits (NL) e Simone Severgnini (IT).
Oltre al programma per il pubblico, verranno coinvolte anche le giovani generazioni: sono previsti P.A.L. WALKS e un P.A.L. TALK per le scuole degli istituti comprensivi dei comuni partecipanti.
Gli artisti partecipanti
Gli artisti partecipanti provengono da varie discipline artistiche, dalle arti visive alla danza, dalla musica classica al teatro, dal design alla multimedialità, e risponderanno alla domanda chiave proposta da Cie sQueezz influenzati dal loro background culturale nazionale. I protagonisti di P.A.L. sono i seguenti: Aaron Inker di Biella, esperto in musica e multimedia; Brian Hartley, ballerino e artista visivo che lavora per Starcatchers a Glasgow realizzando opere d’arte in spazi pubblici, scuole e asili; Cecilie Bendixen, Architetto, artista tessile e visiva, che espone in vari musei, collezioni e fiere internazionali; Claudia Ferretti di Brescia, una musicista, sensorialista, insegnante di analisi sensoriale e narrazione sonora, sound artist e cantautrice con il nome di ‘Claudia Is On The Sofa’; Dennis Van Tilburg, musicista e soundscaper che lavora su progetti artistici internazionali in spazi rurali; Elian Smits, scenografo e artista visivo che insegna all’Accademia di teatro e danza dell’Università delle arti di Amsterdam; Luca Benedetto, trombettista, compositore e membro di Satoyama (ambient jazz); Simone Severgnini di Milano; attore e direttore artistico del gruppo teatrale e della scuola ‘Il Giardino delle ore’; Sonia Si Ahmed, interprete e improvvisatrice, danzatrice in vari progetti artistici con coreografi come Julien Bruneau e Mette Edvardsen.
Una bambina olandese scrive un messaggio che sarà poi introdotto in una bottiglia dell’opera Message in the bottle.
Il commento di Marie Rose
Nelle due precedenti edizioni (nella prima ci fu anche la collaborazione di Let Eat Bi) gli organizzatori hanno invitato gli artisti, in coppia, a realizzare un’opera d’arte direttamente nel paesaggio in cui poi veniva collocata. Quest’anno, invece, con le difficoltà logistiche date dalla pandemia, le opere sono state spedite dagli artisti. “Abbiamo chiesto loro – ha affermato ai nostri microfoni Marie Rose Mayele di Cie sQueezz – di mandare le opere d’arte in forma di messaggi per invitare i camminatori fruitori dell’iniziativa a riflettere sulle distanze che caratterizzano questo periodo storico. Agli artisti italiani e internazionali, infatti, abbiamo suggerito di invitare i partecipanti a rispondere alla domanda ‘Qual è la distanza tra noi?’ stimolati dalle installazioni”. Marie Rose mette poi in luce la componente partecipativa della rassegna: “Le opere sono diverse tra loro e hanno fruizioni diverse. Per esempio, con ‘Message in a bottle’ ogni partecipante può estrarre da una delle bottiglie dell’opera il foglio contenuto al loro interno, che riporta un messaggio ispirazionale scritto anche da bambini delle scuole sul tema dell’evento (ognuno potrà anche scegliere se rispondere al messaggio, perché sarà riportato l’indirizzo del mittente); ‘Leggende lontane, sensi vicini’, invece, è un’opera sonora che invita le persone muoversi nel paesaggio ascoltando leggende proposte dagli artisti”. La risposta del territorio, anche per questa edizione, è molto positiva: “Siamo grati – ha concluso – ai comuni ospitanti, ai loro residenti e a tutti i volontari per il loro sostegno che ci danno nonostante i tempi difficili. Vogliamo anche ringraziare il bellissimo paesaggio del Piemonte. Sarà un’esperienza magica”.