Rete Museale Biellese, si cercano operatori per la stagione 2022
La Rete ha emesso un bando mirato a individuare gli operatori museali che saranno impiegati in 31 siti tra ecomusei, musei, aree naturalistiche, castelli e palazzi situati nella provincia di Biella e, tra questi, figura anche Cittadellarte. L’incarico consisterà nell'accoglienza ai visitatori, nella conduzione di visite guidate e nella gestione dei patrimoni delle strutture presso le quali i selezionati verranno destinati. Ecco come candidarsi.

Il 5 giugno prende ufficialmente il via la nuova stagione della Rete Museale Biellese, un progetto territoriale che si rinnova ogni anno dal 2012, intrecciando gradualmente un nuovo tessuto di relazioni tra molti attori culturali, pubblici e privati, e favorendo la condivisione di risorse per la valorizzazione dei patrimoni degli ecomusei, dei musei, dei castelli, dei palazzi, delle aree naturalistiche e di altri siti d’interesse del territorio biellese. Dal 2012 al 2021 la Rete ha coinvolto 46 differenti realtà museali situate in 32 comuni, selezionando 222 operatori appositamente formati e remunerati per affiancare i gestori dei siti e garantirne un’apertura costante nel periodo estivo, arrivando a registrare, nei primi 10 anni, 144.142 visitatori; il progetto è proposto e coordinato dall’Ecomuseo Valle Elvo e Serra in collaborazione con l’Ecomuseo del Biellese, di cui è parte. Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno la Rete Museale Biellese ha emesso un bando mirato alla selezione di figure che saranno impiegate come operatori museali presso i seguenti 31 siti museali ubicati nella provincia di Biella.

Requisiti
I candidati dovranno avere la maggiore età e saranno considerati requisiti preferenziali la pertinenza del curriculum formativo in relazione alle caratteristiche dell’incarico, l’esperienza in analoghe attività di accoglienza al pubblico, la conoscenza delle lingue, la residenza in provincia di Biella e l’età non superiore ai 40 anni.


Il Castello Vialardi di Verrone.

Valutazione dei candidati e caratteristiche dell’incarico
La selezione dei candidati sarà condotta da un’apposita commissione. I candidati selezionati saranno invitati a colloqui individuali che si terranno tra il 13 e il 15 aprile e tutti saranno informati sull’esito della domanda. Gli operatori prescelti dovranno seguire un programma di formazione durante più incontri che si terranno tra aprile e maggio, attraverso i quali approfondiranno la conoscenza di tutti i siti museali della Rete (è richiesta la partecipazione ad almeno tre quarti delle attività formative). L’incarico consisterà nell’accoglienza ai visitatori, nella conduzione di visite guidate e nella gestione dei patrimoni presso il sito al quale gli operatori verranno destinati nelle 17 domeniche comprese tra il 5 giugno e il 25 settembre, con orario 14.30-18.30.


La Madonna del Piumin a Bagneri.

Remunerazione
Il compenso per le 17 domeniche di apertura sarà di circa 680 euro netti (eventualmente ridotto nel caso in cui vengano selezionati 2 operatori che si alternano nello stesso sito), tramite un contratto a tempo determinato in somministrazione, oppure tramite fatturazione per gli operatori dotati di partita IVA pertinente con l’incarico.


Casa Zegna.

Tutti i siti della nuova edizione
Come accennato, sono 31 i siti della Rete Museale Biellese 2021, inclusa Cittadellarte – Fondazione Pistoletto: Antonio Bertola ingegnere militare a Muzzano, Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo a Rosazza, Casa natale di Pietro Micca a Sagliano Micca, Casa Zegna a Valdilana (Trivero), Castello Vialardi di VerroneCentro di Documentazione del Lago di Viverone, Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro a Netro, Centro di Documentazione sull’Emigrazione a Donato, Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge a Cossato (frazione Castellengo), Ecomuseo della Civiltà Montanara a Muzzano (frazione Bagneri), Ecomuseo della Lavorazione del Ferro a Mongrando, Ecomuseo della Terracotta a Ronco Biellese, Ecomuseo della Tradizione Costruttiva alla Trappa di Sordevolo, Ecomuseo della Vitivinicoltura al Ricetto di Candelo, Ex Mulino Susta a Valdilana (Soprana), Fabbrica della Ruota a Pray, FAI Collezione Enrico a Magnano, Lanificio Botto e villaggio operaio a Miagliano, MeBo Menabrea Botalla Museum a Biella, Museo del Bramaterra a Sostegno (frazione Casa del Bosco), Museo degli Acquasantini a Pettinengo, Museo della Passione a Sordevolo, Museo della Società Operaia di Mutuo Soccorso a Campiglia Cervo, Museo delle Migrazioni a Pettinengo, Museo dell’Infanzia a Pettinengo, Museo dell’Oro e della Bessa a Zubiena (frazione Vermogno), Oasi WWF Giardino Botanico di Oropa, Palazzo Gromo Losa a Biella Piazzo, Palazzo Vercellone – Archivio Lanifici Vercellone a Sordevolo, Santuario di San Giovanni d’Andorno a Campiglia Cervo.


L’Ex Mulino Susta.

Domande di partecipazione
Le domande di partecipazione dovranno essere compilate utilizzando il modulo di ammissione (cliccare qui per visionarlo e scaricarlo), e accompagnate da copia di un documento d’identità e dal curriculum vitae del candidato. Tutti i documenti dovranno essere inviati esclusivamente per posta elettronica all’Ecomuseo Valle Elvo e Serra entro lunedì 11 aprile 2022 all’indirizzo coordinatore@ecomuseo.it.


Immagine di copertina: La Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto a Cittadellarte.