Rete Museale Biellese, si cercano operatori per la stagione 2025
La Rete ha emesso il nuovo bando mirato a individuare gli operatori museali che saranno impiegati in 28 siti tra ecomusei, musei, aree naturalistiche, castelli e palazzi situati nella provincia di Biella e, tra questi, figura anche Cittadellarte. L’incarico consisterà nell'accoglienza ai visitatori, nella conduzione di visite guidate e nella gestione dei patrimoni delle strutture presso le quali i selezionati verranno destinati. Ecco come candidarsi.

A giugno prenderà ufficialmente il via la nuova stagione della Rete Museale Biellese, un progetto territoriale che si rinnova ogni anno dal 2012, intrecciando gradualmente un nuovo tessuto di relazioni tra molti attori culturali, pubblici e privati, e favorendo la condivisione di risorse per la valorizzazione dei patrimoni degli ecomusei, dei musei, dei castelli, dei palazzi, delle aree naturalistiche e di altri siti d’interesse del territorio biellese. Il progetto è proposto e coordinato dall’Ecomuseo Valle Elvo e Serra in collaborazione con l’Ecomuseo del Biellese, di cui è parte. Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno la Rete Museale Biellese ha emesso un bando mirato alla selezione di figure che saranno impiegate come operatori museali in 28 siti ubicati nella provincia di Biella.

Requisiti
I candidati dovranno avere la maggiore età. Per la selezione saranno considerati requisiti preferenziali la pertinenza del curriculum formativo in relazione alle caratteristiche dell’incarico, l’esperienza in analoghe attività di accoglienza al pubblico, la conoscenza delle lingue e la residenza in provincia di Biella.

Valutazione dei candidati e caratteristiche dell’incarico
La selezione dei candidati sarà condotta da un’apposita commissione. I candidati selezionati saranno invitati a colloqui individuali che si terranno presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Tutti i candidati saranno informati sull’esito della domanda. Gli operatori prescelti dovranno seguire un programma obbligatorio di formazione, consistente in una lezione generale della durata di mezza giornata, seguita da un incontro conoscitivo individuale con i responsabili del sito museale di destinazione, cui farà seguito una formazione specifica con i responsabili stessi. È inoltre obbligatoria la formazione sulla sicurezza (base, specifica e antincendio), non necessaria per chi è già in possesso degli idonei attestati. L’incarico consisterà nell’accoglienza ai visitatori e nella conduzione di visite guidate nelle domeniche da giugno a settembre, con orario 14.30-18.30 (alcuni siti prevedono aperture straordinarie in altre date). Durante l’orario di lavoro sarà anche possibile eseguire altre mansioni, concordate con i responsabili, finalizzate alla gestione e valorizzazione del sito museale.

Retribuzione
La retribuzione oraria sarà di 9,89 euro lordi, tramite un contratto a tempo determinato in somministrazione (il numero delle ore sarà variabile in funzione del periodo di apertura di ogni sito, da un minimo di 3 a un massimo di 5 mesi. Gli eventuali operatori dotati di partita IVA pertinente con l’incarico verranno remunerati tramite fatturazione.

Domanda di partecipazione
Le domande di partecipazione dovranno essere compilate utilizzando il modulo di ammissione scaricabile dal sito www.atl.biella.it/rete-museale-biellese, e accompagnate da copia di un documento d’identità e dal curriculum vitae del candidato. Tutti i documenti dovranno essere inviati esclusivamente per posta elettronica all’Ecomuseo Valle Elvo e Serra entro lunedì 31 marzo 2025, all’indirizzo coordinatore@ecomuseo.it.

Tutti i siti della nuova edizione
Come accennato, sono 28 i siti della Rete Museale Biellese 2025. Le persone selezionate saranno impiegate come operatori museali presso le seguenti realà museali in provincia di Biella: Antonio Bertola ingegnere militare a Muzzano in Piazza Parrocchiale 1; Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo a Rosazza in Via Pietro Micca 25; Casa Zegna a Valdilana (Località Trivero) in Via Marconi 23; Castello Vialardi di Verrone e Falseum in Via Aldo Moro 1; Centro di Documentazione del Lago di Viverone in Via Umberto I 107; Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro a Netro (Ex Officine Rubino) in Via Rubino 7; Centro di Documentazione sull’Emigrazione di Donato (Ex Società Operaia) in Via Umberto; Fondazione Pistoletto Cittadellarte a Biella in Via Serralunga 27; Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge di Cossato in Frazione Castellengo; Ecomuseo della Civiltà Montanara a Muzzano in Frazione Bagneri; Ecomuseo della Lavorazione del Ferro di Mongrando (Fucina Morino) in Via Martiri della Libertà; Ecomuseo della Terracotta di Ronco Biellese in Via Roma; Ecomuseo della Tradizione Costruttiva di Sordevolo (Monastero della Trappa) in Regione Vanei; Ecomuseo della Vitivinicoltura Candelo al Ricetto di Candelo in Piazza Castello; Ex Mulino Susta di Valdilana in Località Soprana nella Frazione Molinengo; Fabbrica della Ruota di Pray in Regione Vallefredda 1; FORMA – Museo del Formaggio e dell’Alpicoltura a Pollone in Via Pier Giorgio Frassati 146; Museo degli Acquasantini Pettinengo di Frazione Livera in Via Giovanni Battista Maggia 6; Museo del Bramaterra di Sostegno di Frazione Casa del Bosco in Piazza Santa Caterina 7; Museo della Passione di Sordevolo (Chiesa di Santa Marta); Museo della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Campiglia Cervo in Via Roma 125; Museo delle Migrazioni Pettinengo di Frazione Gurgo in Via Fiume 12; Museo dell’Infanzia di Pettinengo di Frazione Livera in Via Giovanni Battista Maggia 31; Museo dell’Oro e della Bessa di Zubiena (Frazione Vermogno) in Via Debernardi 50; Oasi WWF Giardino Botanico di Oropa nella Strada alla Teleferica; Palazzo Gromo Losa a Biella in Piazzo Corso del Piazzo 24; Palazzo Vercellone – Archivio Lanifici Vercellone di Sordevolo in Piazza Vittorio Veneto 1; Santuario di San Giovanni d’Andorno a Campiglia Cervo in Frazione San Giovanni 8.