Rete Museale Biellese, un viaggio tra il progetto “AttaccaFili” e gli eventi del weekend
Sono numerosi gli appuntamenti organizzati nel fine settimana: la rassegna “Suoni in movimento” fa tappa a Oropa, al Lanificio Botto si terranno due eventi, la Trappa di Sordevolo ospita uno spettacolo e organizza una camminata e alla Fabbrica della Ruota inaugura una mostra di mail art. La Rete, inoltre, ha reso noti i dettagli sul progetto AttaccaFili, che proporrà escursioni guidate gratuite, anche in Lingua dei Segni Italiana, a piedi e in bicicletta in numerose realtà culturali e produttive aderenti alla stagione 2021.

Si è conclusa con successo la prima giornata di apertura della stagione 2021 della Rete Museale Biellese, proposta e coordinata dall’Ecomuseo Valle Elvo e Serra in collaborazione con l’Ecomuseo del Biellese, di cui è parte. I 34 siti della Rete – ricordiamo che quest’anno ‘festeggia’ la decima edizione – saranno aperti fino al 26 settembre ogni domenica, con orario 14.30-18.30. Alcune strutture applicano orari di apertura più estesi, anche in altri giorni della settimana; si consiglia di verificarli sui rispettivi canali di comunicazione. Si tratta, nello specifico, di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Museo del Territorio Biellese, Casa Zegna (chiusura alle ore 17), MeBo (aperto dalle 15 alle 19), Giardino Botanico di Oropa, Palazzo Gromo Losa, Palazzo La Marmora e FAI Collezione Enrico (chiusura alle 19). Il Museo della Passione di Sordevolo, invece, riaprirà domenica 27 giugno alle ore 14,30.

L’AttaccaFili, il progetto
Nella locandina del progetto (immagine sopra) figura una mano aperta, che simbolicamente accoglie chi arriva a Biella, ricordando le cinque valli che identificano un territorio composto da una straordinaria varietà di paesaggi, dalla Serra morenica d’Ivrea alla selvaggia Valsessera. Intorno alla ‘città della lana’, ricca di palazzi storici e fabbriche di idee, la strada panoramica voluta da Ermenegildo Zegna collega in quota le valli Strona, Cervo, Oropa, Elvo, le cui acque hanno nel tempo alimentato i patrimoni ambientali, culturali e produttivi del Biellese. A sud si estendono le colline, i vigneti e le baragge verso le risaie e la pianura. Come l’attacca-fili, operaio che aveva il compito di ricongiungere i fili spezzati nell’industria tessile, la Rete Museale Biellese e la comunità Slow Food Travel Montagne Biellesi riannodano e intrecciano le eredità materiali e immateriali del territorio in un nuovo tessuto di relazioni, orientate a un turismo sostenibile che accompagni il visitatore alla scoperta di paesaggi, luoghi, persone e prodotti autentici.

Dal 20 giugno a settembre, grazie al progetto AttaccaFili, sono previste escursioni guidate gratuite, a piedi e in bicicletta, che toccheranno molte delle realtà culturali e produttive aderenti. La partecipazione sarà gratuita, con prenotazione obbligatoria al fine di garantire la gestione dei gruppi nel rispetto delle norme anti-contagio; la gestione delle visite sarà affidata a guide turistiche ed escursionistiche regolarmente abilitate, con l’obiettivo di offrire un servizio qualificato e di coinvolgere una categoria di professionisti che hanno risentito pesantemente della pandemia. Le visite si articoleranno nell’arco dell’intera giornata di domenica; durante la mattinata sono previste escursioni sul territorio circostante i siti museali, con un inquadramento storico e paesaggistico e la visita ai beni culturali e ai produttori presenti lungo il percorso, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla visita dei siti della Rete Museale, il cui ingresso è per la quasi totalità gratuito. A integrare ulteriormente l’offerta presso i siti, a seconda del calendario, sarà possibile assistere a concerti e attività teatrali, anche questi in parte gratuiti.

L’offerta è infatti molto ampia e si articola attraverso 5 macro programmi: le visite guidate nei siti della Rete, come accennato; 9 escursioni in bici, in un’area diversa del Biellese, e sarà possibile partecipare con un mezzo proprio oppure noleggiando la bicicletta; l’impiego di un servizio navetta gestito da una guida turistica ed escursionistica abilitata, con licenza di noleggio con conducente e minivan per coinvolgere nelle attività anche quelle realtà che si trovano in località particolarmente isolate; visite guidate in Lingua dei Segni Italiana (nelle categorie che risentono maggiormente della situazione attuale, sono da ascrivere le persone sorde, il cui isolamento è aggravato dall’utilizzo delle mascherine) affiancando un interprete LIS all’operatore museale che abitualmente conduce la visita; 6 eventi collettivi, che avranno sede presso 6 diversi siti museali collocati in diverse aree paesaggistiche del Biellese (Serra, valle Elvo, valli Oropa e Cervo, valli Strona e Sessera, collina e pianura, città) che coniugheranno visite guidate con mercati di prodotti locali, degustazioni e attività di laboratorio.

Gli eventi del fine settimana
– Sabato 12 giugno, al Lanificio Botto di Miagliano, in occasione della ricorrenza del World Wide Knit in Public Day 2021 verrà proposto un evento che porterà i partecipanti a lavorare ai ferri. “Un pomeriggio di chiacchiere e lana – si legge nel comunicato – per creare insieme e lavorare in compagnia, pensato per tutti gli amanti della lana, dei ferri e dell’uncinetto. La giornata internazionale del lavoro a maglia in pubblico è stata creata nel 2005 da Danielle Landes e ogni anno conta ormai centinaia di eventi realizzati in tutto il mondo”. Curerà l’appuntamento Linda Allegra, che insegnerà ad usare i ferri circolari impostando un cappellino e darà consigli su lavori personalizzati ai partecipanti più esperti. Linda inoltre potrà seguire e consigliare le più esperte per il lavoro che si vuole realizzare. Per info e prenotazioni scrivere su WhatsApp al 3491133441.

Domenica 13 giugno, sempre al Lanificio, in concomitanza con l’apertura del sito nel contesto della Rete Museale Biellese, alle 15.30 verrà proposto l’evento Sul sentiero delle sirene – Il Villaggio Operaio e la roggia, che consiste in una visita guidata partendo dal Lanificio alla scoperta di uno dei villaggi operai più antichi d’Italia. La passeggiata infatti permetterà di scoprire i luoghi del villaggio operaio creato dalla famiglia Poma nella seconda metà del XIX secolo; il percorso lungo la roggia, inoltre, sarà l’occasione “per ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla campagna di crowdfunding – concludono gli organizzatori – promossa dall’associazione in seguito ai danni subiti dall’alluvione dell’ottobre 2020”. Per prenotazioni e informazioni: WhatsApp 3200982237, amicidellalana@gmail.com o www.amicidellalana.it.

– Domenica 13 giugno, alla Trappa di Sordevolo, si terrà un nuovo spettacolo della compagnia Storie di Piazza che inaugura il progetto Storie Biellesi 2021. La stagione proporrà 20 spettacoli sparsi per il territorio Biellese e il primo show, come accennato, andrà in scena nel sito di Sordevolo. Per l’occasione, inoltre, parte il primo Mercato: Il Mercato della Valle Elvo, grazie al contributo di CR Biella e Rete Museale Biellese, al patrocinio di ATL, Provincia di Biella e la collaborazione di altre realtà. “Il successo del Mercato del Rinascimento dell’anno scorso – si legge nella nota stampa dedicata – ha spinto l’associazione ad approfondire questa formula narrativa e a lavorare sul concetto di Mercato che, con un volo di 400 anni, è stato portato in un’epoca più vicina al nostro sentire, in questo caso il 900, e precisamente il dopoguerra, ovvero la ricostruzione: una ricostruzione che ha parecchie assonanze con il periodo storico attuale. L’idea dei Mercati apre possibilità espressive molto interessanti, permette il recupero di antiche tradizioni e una narrazione inedita rispetto ai nostri prodotti locali come i salumi, i formaggi, le farine o le diverse eccellenze artigianali presenti sul nostro territorio”. Questa formula teatrale coniuga diversi fattori: teatro all’aperto, storytelling, improvvisazione, coinvolgimento del pubblico, distanziamento dettato dal periodo, conoscenza dei prodotti locali, personalizzazioni ad hoc, che “ci ha permesso di elaborare – sottolineano gli organizzatori – modalità di spettacolo innovative in cui il teatro, la musica e altre arti si alterneranno sul palcoscenico naturale offerto dai diversi siti museali in cui opereremo”. Il mercato non sarà soggetto solo della narrazione teatrale: presso La Trappa “incontreremo soprattutto il mercato alimentare, per celebrare artisticamente Slow Food Travel Montagne Biellesi che con le sue 54 strutture produttive, ristorative e ricettive quest’anno permetterà una fruizione del territorio diversa grazie al progetto vinto dalla Rete Museale Biellese con il bando Viva di Compagnia di San Paolo”. Obbligo di prenotazione al numero 3493269048 (anche su Whatsapp), la partecipazione è a offerta libera.

– Sabato 12 giugno, è in programma un altro appuntamento alla Trappa di Sordevolo, proposta da Scuola Senza Pareti*. L’evento, intitolato In Alpeggio – Bügi, Muanda e Fontanelle, si pone come giornata di orientamento dedicata alla conoscenza degli alpeggi a monte della Trappa. L’escursione toccherà l’alpe Bügi, ricca di manufatti in pietra integrati con l’ambiente naturale, e le alpi Muanda e Fontanelle, dove i partecipanti incontreranno le giovani casare Tiziana Ramella ed Elisa Mosca e assaggeranno i prodotti della Pezzata Rossa d’Oropa e i formaggi caprini delle due aziende. L’escursione sarà accompagnata dall’etnologa Francesca Castagnetti, dal gastronomo Jack Martin e dall’architetto Giuseppe Pidello. Il programma prevede la seguente scaletta: tra le 9 e le 9:30 il ritrovo alla Trappa di Sordevolo (m 1000) e accoglienza della Scuola Senza Pareti; dalle 9:30 alle 12:00 salita all’alpe Muanda (m 1470); dalle 12 alle 14 visita all’alpeggio e degustazione dei prodotti; dalle 14 alle 15 discesa all’alpe Fontanelle (m 1130); dalle 15 alle 16:30 visita all’alpeggio e degustazione dei prodotti; dalle 16:30 alle 17 ritorno alla Trappa. A questa prima giornata seguiranno altre due attività di approfondimento, dedicate alla cura del pascolo e alla trasformazione del latte. La partecipazione è gratuita e limitata a 15 persone. Iscrizioni entro l’11 giugno, inviando una mail a: coordinatore@ecomuseo.it – Info: 349 3269048 (anche WhatsApp); l’iscrizione all’Ecomuseo, facoltativa, darà diritto alla partecipazione ad altre due attività della Scuola Senza Pareti.

– Sabato 12 giugno alle 15, al Giardino Botanico di Oropa, è in programma una nuova attività dei laboratori POLLICIni VERDI intitolata Inno al solsitizio d’estate. L’appuntamento sarà dedicato a Van Gogh: verrà dato un accenno teorico alla travagliata vita dell’artista e alla sua forma d’arte, poi “sarà proposta – spiegano gli organizzatori – una lettura iconografica dell’opera eseguita, a cui seguirà una coinvolgente attività pratica con un laboratorio plastico di pittura 3d per scoprire i segreti e le campiture più famose della storia”. A causa dell’emergenza sanitaria (come già nel 2020) si sono dovute prevedere delle cautele e procedure per garantire il rispetto delle norme di distanziamento e quindi è necessaria la prenotazione e la limitazione a 6 partecipanti a laboratorio, consigliato per bambini di età compresa tra 5-10 anni. Prenotazioni online a https://forms.gle/5iz32w71CFFce6GP7.

In contemporanea al laboratorio, a partire dalle 15, è previsto il nuovo concerto della rassegna Suoni in movimento proposta da N.I.S.I.ArteMusica, in programma presso la Basilica Antica del Santuario di Oropa. Lo show sarà incentrato sulla “musica sacra ‘Quando fiorisce il mandorlo’ – si legge nel sito comunicato – reading concert con testi originali e musica sacra e barocca dell’Ensamble Collegium Pro Musica”. Si esibiranno Mariagrazia Liberatoscioli (testi e voce recitante), Stefano Bagliano (flauti dolci) e Massimiliano Faraci (clavicembalo); dopo il concerto, alle 16:30, è fissata una visita guidata al Giardino Botanico riservata agli spettatori.
Le attività non finiscono qui: domenica 13 giugno alle ore 15 riprendono le visite guidate (prenotazione obbligatoria di massimo 12 persone effettuabile entro le ore 12 dello stesso giorno, anche online a questo link). In quest’ottica, sono disponibili gratuitamente anche le nuove audioguide del giardino, liberamente utilizzabili sui propri smartphone o tablet, con la voce narrante di Angelo Alberta.

– Domenica 13 giugno alle ore 17.30 inaugura alla Fabbrica della Ruota di Pray la mostra di mail art Per Filo & Per Segno – Manioperanti, che si andrà ad affiancare all’esposizione di fiber art aperta la scorsa settimana, Per Filo & Per Segno. L’esposizione promossa dal DocBi – Centro Studi Biellesi e dall’Associazione SIVIERA, creata e curata da Marisa Cortese, propone una serie di opere ‘postali’ provenienti da tutto il mondo. Con il termine Mail Art, o Arte Postale, si indica infatti una pratica artistica senza scopi commerciali che consiste nell’inviare per posta a uno o a più destinatari cartoline, buste e altri oggetti cartacei rielaborati artisticamente per la realizzazione di mostre o pubblicazioni. “Futuristi e dadaisti – si legge nella pagina Facebook dell’evento – furono i primi ad usare cartoline e francobolli con finalità artistiche, ma solo negli anni Sessanta-Settanta emersero artisti che lavoravano con continuità sul mezzo postale, fino a costituire un vero e proprio Network, una comunità di corrispondenti con l’ambizione (poi realizzata) di diventare una rete di interconnessioni mondiale”.

I primi artisti postali provenivano dai gruppi di artisti sperimentali che contestavano le rigide e spesso perverse logiche del mercato dell’arte e che privilegiavano il processo creativo rispetto al manufatto tradizionale. “L’artista che maggiormente si distinse per l’uso innovativo e trasgressivo della posta – viene specificato nella nota – fu lo statunitense Ray Johnson, secondo molti il vero padre della Mail Art. Egli fu anche il primo a coinvolgere importanti musei nell’allestimento di esposizioni di Mail Art: celebre rimane l’allestimento al Whitney Museum of American Art di New York, curato in collaborazione con Maricia Turker nel 1970. Per la sua intrinseca natura di arte sperimentale e libera dai condizionamenti del mercato, la Mail Art ha negli ultimi decenni intrecciato rapporti con alcune forme emarginate di espressione artistica quali la poesia visiva-visuale, la copy art, la fax-art, la performance, e ha cercato alleati nelle culture giovanili che hanno mantenuto l’attitudine alla ricerca interdisciplinare”. Attualmente, un’esposizione di Mail Art segue poche regole, semplici e condivise: viene proposto agli artisti della rete un tema di riflessione (nel caso della Fabbrica della Ruota l’indagine verte sul rapporto tra creatività, eccellenza artigiana in ambito tessile e sostenibilità); all’artista è data piena libertà nella scelta della tecnica da utilizzare e, entro specifiche definite, del formato; tutte le opere giunte al mittente sono esposte affinché non viene effettuata alcuna selezione preventiva, fatta salva l’esclusione di opere dal contenuto pedopornografico o discriminatorio. Per informazioni: 015766221 fabbricadellaruota@gmail.com; Marisa Cortese 3334474331 simposiocortese@hotmail.com; DocBi 015 31463 docbi@docbi.it.

– Sabato 12 giugno alle ore 15, a Castellengo (nelle vicinanze dell’Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge), è in programma la presentazione del restauro degli affreschi della Bottega de Bosis nella navatella destra alla chiesa di San Pietro.


*“Una scuola per nuovi abitanti, dove imparare insieme l’arte del coltivare, allevare, recuperare e trasformare; uno spazio per chi vuole conoscere e custodire un territorio che si fa bene comune”. La Scuola Senza Pareti è un progetto dell’Ecomuseo Valle Elvo e Serra ODV e della Cooperativa del Mulino ONLUS, sostenuto per il primo anno di attività con il contributo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, in collaborazione con Regione Piemonte – Direzione Sanità e Welfare – Settore politiche per i bambini, le famiglie, minori e giovani, sostegno alle situazioni di fragilità sociale.