Tra street art e arte urbana, a Biella la mostra “Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente”
Fino a lunedì 1 aprile Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero ospitano il progetto espositivo che, attraverso 90 opere, racconta storie “controcorrente” di vita, morte, ingiustizia sociale e guerre. L'iniziativa sarà anche l’occasione, per i visitatori di conoscere meglio il Biellese dal punto di vista culturale: ad esempio, chi possiede il biglietto della mostra curata da Piernicola Maria Di Iorio potrà effettuare una visita guidata a Cittadellarte a un prezzo ridotto.

Raccontare la contemporaneità attraverso gli occhi di alcuni tra i più influenti artisti viventi: è questo uno degli obiettivi chiave della mostra Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente, realizzata grazie alla collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, la sua società strumentale Palazzo Gromo Losa s.r.l., in collaborazione con il Comune di Biella e Arthemisia e con main sponsor Biver Banca – Gruppo Banca di Asti. Ospitata nelle due sedi di Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero – oltre a Banksy, Jago e TvBoy da cui prende il titolo – l’esposizione presenta anche altri artisti celebri e conosciuti a livello internazionale: da Liu Bolin, David LaChapelle, Takashi Murakami, Mr Brainwash, Obey fino ai noti italiani Angelo Accardi, LAIKA, Marco Lodola, MaPo, Laurina Paperina, PAU, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano. Sotto i riflettori vi saranno una serie di protagonisti “di un’arte pubblica e sociale – spiegano gli organizzatori – che è diventata ormai un linguaggio accessibile, diretto e di denuncia, in cui lo spettatore può immedesimarsi, perché parlano di una realtà contemporanea che ci appartiene”. Aperto il 21 ottobre scorso e visitabile fino al primo aprile 2024, il progetto espositivo è curato da Piernicola Maria Di Iorio e propone 90 opere – tra cui celebri icone quali Girl with Baloon di Banksy o Hope di Obey – che parlano di vita, morte, ingiustizia sociale e guerre, narrate con spirito canzonatorio, con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco.

Quello che è sicuro – viene aggiunto – è che il messaggio non è mai banale né scontato, scuote le coscienze, indigna, commuove. Hanno creato una rottura con i riferimenti classici del mondo dell’arte e della sua fruizione, rifiutando di entrare a far parte di un sistema chiuso ed escludente. Ironia della sorte, questi artisti ribelli con le loro opere e la narrazione che li identifica sono diventati molto ricercati e attualmente sempre più centrali nell’interesse del pubblico e dei musei e centri d’arte contemporanea”. La mostra rappresenta anche un’occasione, per i visitatori, di conoscere meglio Biella e “il suo verdeggiante territorio e la sua proposta gastronomica di eccellenza. Tra le realtà culturali di maggiore interesse – viene specificato nella nota stampa dedicata – vi sono il Ricetto di Candelo, il Santuario di Oropa e l’Oasi Zegna, meta ideale per poter trovare grandi spazi, attività e laboratori innovativi, e anche la celebre Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e l’imponente patrimonio di archeologia industriale”. A questo proposito, è attiva una speciale convenzione: chi acquisterà il biglietto per la mostra Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente potrà effettuare una visita guidata a Cittadellarte a un prezzo ridotto. A proposito di tariffe, l’accesso alla mostra di Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero ha un costo di 13 euro (ridotto 10 euro, per tutti i dettagli cliccare qui) ed è visitabile il mercoledì e il giovedì dalle 15.00 alle 19.00 e il venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00.


Shepard Fairey (Obey)
Hope, 2008
Litografia su carta, edizione 600, firmata 90×60 cm
Pop House Gallery

La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è orgogliosa di presentare un progetto espositivo di grande respiro, con artisti noti e amati in tutto il mondo, capaci di interpretare in chiave critica la contemporaneità e di parlare ai giovani – ha commentato il Presidente Michele Colombo -. Questa mostra, che speriamo sarà capace di portare a Biella flussi importanti di visitatori che potranno scoprire e apprezzare il nostro straordinario territorio, è il frutto di un grande lavoro di squadra. Un progetto che la Fondazione, con la sua società strumentale Palazzo Gromo Losa srl, ha costruito con il Comune di Biella e con Biver Banca – Gruppo Banca di Asti, main sponsor dell’iniziativa, affidandosi ai professionisti di Arthemisia. Un progetto che si inserisce nel quadro più ampio di sviluppo territoriale della città insignita del riconoscimento Unesco per la creatività”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Claudio Corradino: “Sono contento – ha affermato il sindaco di Biella – ma anche molto curioso di vedere questa mostra allestita fra gli storici palazzi di Biella Piazzo. Si tratta di una mostra che darà la scossa, come sempre dovrebbe fare l’arte, e cioè risvegliare gli animi. Questi tre artisti Banksy, Jago e Tvboy, hanno sovvertito le regole dell’arte ispirata ai canoni più tradizionali, facendo parlare, attraverso le loro opere, la società e arrivando così al cuore del pubblico, riscuotendo grande successo. Come amministrazione abbiamo risposto positivamente sostenendo l’iniziativa con la messa a disposizione di Palazzo Ferrero, ma anche supportando alcune parti dell’organizzazione. Sono certo che la mostra attirerà molti visitatori, anche da fuori Biella, che così avranno l’occasione di conoscere il nostro territorio in tutte le sue sfaccettature”.


Immagini di copertina:
Banksy
Girl with balloon, 2002
Litografia, 70×50 cm
Pop House Gallery.
Liu Bolin
Hiding in the city, art n° 1, 2013
Fotografia – Stampa a getto d’inchiostro, 150×90 cm
Pop House Gallery