“Avete realizzato o siete a conoscenza che altri abbiano realizzato un intervento che ha migliorato la bellezza del nostro territorio? Candidatelo! Il Premio lo metterà in evidenza e contribuirà a motivare altri a fare altrettanto. Tutti per un Biellese più bello e gradevole”: è questo l’annuncio degli organizzatori del Premio +bellezza in Valle, che ha aperto ufficialmente le candidature per la sesta edizione. Al concorso, che si articola nelle due sezioni Ambiente ed Edilizia, possono partecipare opere completate negli ultimi 5 anni che abbiano migliorato la qualità estetica e paesaggistica del territorio. Il riconoscimento, promosso dal Rotary Club di Valle Mosso in collaborazione con Fondazione BIellezza, invita privati e istituzioni a candidare progetti che hanno contribuito a valorizzare il paesaggio, attraverso costruzioni o interventi ambientali capaci di coniugare funzionalità ed estetica. La scadenza delle candidature è il 31 maggio e per partecipare basta registrarsi sul sito www.premiopiubellezzainvalle.it.
La giuria e i premi speciali
Una giuria esperta selezionerà i 10 progetti finalisti, tra cui saranno proclamati i vincitori di ciascuna categoria. La giuria è presieduta da Corrado Panelli, dottore forestale, ed è composta dalle seguenti figure: Luisa Bocchietto, architetto e designer; Alessandro Ciccioni, imprenditore; Andreas Kipar, architetto paesaggista; Cristina Natoli, architetto e funzionario Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio; Michelangelo Pistoletto, fondatore di Cittadellarte; Andrea Rolando, ingegnere e docente universitario; Giovanni Vachino, architetto; Andrea Vigetti, agronomo paesaggista. La giuria attribuirà anche il Premio Special REDA destinato a chi negli anni si è distinto con un percorso di particolare attenzione nella realizzazione, recupero e messa in evidenza della bellezza nel Biellese. Verrà inoltre conferito il Premio SELLALAB al progetto candidato che meglio coniuga il miglioramento estetico alla crescita economica e sociale del territorio, declinando l’obiettivo di valorizzare il contesto paesaggistico con lo sviluppo di un modello di business sostenibile ed innovativo.
La bellezza per Michelangelo Pistoletto
Gli organizzatori – attraverso il lavoro di Mara Cucco e Nicolò Caneparo – stanno realizzando una serie di intervista per chiedere ai giurati e ad altre figure autorevoli il loro concetto di bellezza. Il primo ospite posto sotto i riflettori è stato Michelangelo Pistoletto: “Il concetto di bellezza – ha esordito il maestro – ho cercato di esprimerlo con la formula trinamica del Terzo Paradiso. Ci sono sempre due elementi differenti che anziché contrastarsi ed esplodere in senso negativo nel cerchio centrale, creano un’armonia, cercano un equilibrio dinamico che porta a qualcosa di emozionante e attraente, di benefico. Questa è per me l’idea di bellezza. Quest’ultima può essere intesa anche come qualcosa che fa comodo all’uno e scomodo all’altro, qualcosa che fa bene a me e male a te, quindi per te può essere brutto ciò che per me è bello. Invece penso che bisognerebbe trovarsi d’accordo – ha concluso – sul concetto di armonia, dove le contrapposizioni esistono sempre e sono necessarie; bisogna però trovare nel cerchio centrale del Terzo Paradiso quella capacità di convivere ed emozionarsi insieme per qualcosa che viene fuori dal profondo del nostro desiderio di benessere”.
