Coinvolgere sia le imprese locali come fornitori di servizi e beni spendibili in welfare, sia le aziende che vorranno offrire ai propri collaboratori un portafoglio di spesa in welfare su attività commerciali geolocalizzate sul territorio Biellese: è questo, in sintesi, l’obiettivo di Welfare circolare, il nuovo progetto che verrà lanciato giovedì alle 17.30 negli spazi della Fondazione Pistoletto. Nel dietro le quinte dell’iniziativa figurano Federica Ugliengo, giornalista ed esperta di marketing e comunicazione, e Silvia Basiglio, psicologa del lavoro, consulente risorse umane e fondatrice della rete Officine Lavoro, entrambe attive in numerose attività territoriali. “Madri e lavoratrici, hanno sperimentato personalmente – si legge nella presentazione del progetto – che sul territorio manca una rete di servizi a supporto delle famiglie e in particolare delle donne (madri e non, ma sempre al centro di un focolare domestico)”. Entrambe hanno quindi ritenuto che la loro idea potesse sposarsi con la capacità di spesa annuale che le imprese hanno in termini di welfare. Non solo: ritengono che in un momento così critico per le economie locali, costruire un circuito a sostegno delle attività di zona attraverso l’impegno delle imprese che prosperano sul territorio possa rivestire un importante impegno in termini di responsabilità sociale d’impresa.
Federica Ugliengo e Silvia Basiglio.
“Hai mai pensato – viene specificato nella nota stampa – al welfare aziendale come ad uno strumento a sostegno di un ecosistema territoriale? Pensa se tutte le aziende biellesi decidessero di destinare la quota minima di welfare aziendale a beni e servizi locali. Sarebbe un rinforzo economico a favore delle attività di zona perché la capacità di spesa in welfare rimarrebbe sul territorio senza dispersioni, tanto da rappresentare uno strumento a traino dell’ecosistema territoriale”. L’idea delle due ideatrici è che le imprese, oltre ad offrire servizi di prossimità ai propri dipendenti, agiscano nell’ottica di responsabilità sociale d’impresa, contribuendo al benessere della comunità locale di riferimento. In quest’ottica, la proposta del progetto è avere a disposizione un marketplace locale ricco di diversi servizi alla persona e alle famiglie in tutte le aree tipiche del welfare. L’obiettivo è quindi offrire tanti servizi locali su tutte le categorie di welfare in modo che i dipendenti delle aziende aderenti possano decidere con un click come spendere in zona il portafoglio messo a disposizione dall’impresa di appartenenza. Non solo: “La piattaforma – hanno spiegato le ideatrici – sarebbe fruibile da chiunque, anche slegato dal welfare aziendale, e tutti i biellesi troverebbero una vasta scelta di servizi. Dall’altra parte le attività commerciali e i professionisti avrebbero una vetrina all’interno del marketplace”.
Per dar forma agli obiettivi del progetto esiste un’apposita piattaforma cloud che si divide in due parti: se si vuole offrire beni o servizi di welfare, la piattaforma è Peekaboox, utile alle piccole imprese per digitalizzarsi velocemente; per le aziende che desiderano invece fruire del welfare, il marketplace è Help4u.
“Vuoi fare parte – concludono le ideatrici – del nostro progetto pilota? Partiamo proprio dal Biellese. Se rappresenti un’impresa biellese e vuoi far parte della rete di ‘Welfare Circolare’ lato fornitore o fruitore, puoi iscriverti all’incontro che si terrà giovedì a Cittadellarte per avviare insieme un progetto a sostegno dell’economia locale”.
Per prendere parte all’appuntamento occorre prenotarsi (i posti sono limitati) a questo link.