Zoe Salvamondo è pronta a giocare a nascondino. Siete pronti a scovarla? Indizio: da domenica si potrà trovare in alcuni dei luoghi simbolo di Biella. Il riferimento è all’evento Zoe Salvamondo nell’Arcipelago Biellese, che vedrà protagonista il personaggio di fantasia della collana di libri¹ scritti da Ruggero Poi e illustrati da Alice Rossi, ossia Zoe e la melanzana melanzanissima, Zoe e il vestito di arancia e Zoe e il mare in montagna. I volumi di narrativa per bambini, editi da Beisler, si focalizzano sui temi della sostenibilità ambientale accendendo la curiosità e la voglia di mettersi in gioco attraverso una serie di storie divertenti e accessibili. Come riportato in un nostro precedente articolo, Zoe non si pone solo un personaggio immaginario, ma come vero progetto di sensibilizzazione che si basa sull’idea di Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e sull’esperienza artistica di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto ispirandosi e riferendosi anche ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
L’esplorazione del territorio e i QR Code
Torniamo dunque alla prossima iniziativa, che si terrà l’11 giugno, quando Zoe sarà protagonista di un’esplorazione del territorio Biellese: dall’11 giugno, infatti, in otto punti chiave della provincia saranno installate diverse sagome del personaggio. Si parte dalla base della funicolare di Biella, dove verrà introdotta un’inedita storia ambientata proprio nel Biellese; a seguire, bambini e famiglie potranno poi andare alla ricerca di Zoe con una mappa dell’arcipelago e scoprirne alcuni luoghi simbolici. Quando s’incontra Zoe, è possibile scannerizzare il QR Code che porta con sé per immergersi nelle sue storie; una volta che si scannerizzeranno tutti i QR Code, i bambini partecipanti avranno il privilegio di diventare Ambassador Junior del Terzo Paradiso. “Il progetto Salvamondo – si legge sul sito di Zoe – è una meravigliosa iniziativa itinerante che, attraverso le mie coinvolgenti storie, si propone di raccontare le bellezze del Biellese, sensibilizzando sullo sviluppo sostenibile e la salvaguardia dell’ambiente”.
I luoghi cardine e il dietro le quinte
Ecco dove trovare i primi otto racconti: Ricetto di Candelo, Rosazza, Piedicavallo, Burcina e a Biella (a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, a Cascina Oremo, nella funicolare di Biella e nei giardini della Stazione). In ognuno di questi punti, inoltre, verrà attivato nel corso dell’anno un laboratorio per adulti e bambini. Il progetto, volto a costruire un percorso dedicato specificatamente alle famiglie, è sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e da Valsaar. Quest’ultima si era posta, grazie ad Andrea e Stefano Barbera, come campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi nata in Valle Cervo in occasione dell’alluvione del 2020, un evento atmosferico che ha manifestato a livello locale il cambiamento climatico globale.
La giornata e le prenotazioni
L’appuntamento è dunque per domenica 11 giugno alle 15 alla base della Funicolare di Biella, per l’inaugurazione e il laboratorio. A seguire, dalle 16.30, il corteo festoso di Zoe arriverà a Palazzo Gromo Losa per lo spettacolo/gioco teatrale L’Albero dei Regali di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus (ingresso gratuito fino a esaurimento posti). Entrambe le attività sono gratuite ma gli organizzatori consigliano di prenotarsi sull’apposita pagina di Eventbrite. La tappa successiva sarà il 24 giugno e vedrà un volo di aquiloni colorare i cieli del Festival musicale Reload in collaborazione con Freesportkite.
Ruggero Poi e Andrea Barbera.
Le voci dei protagonisti
“Di fondo – ha affermato Ruggero Poi – rimane l’idea di raccontare il progetto dell’Arcipelago Biellese anche con uno strumento rivolto alle famiglie. Attraverso questo progetto Zoe diventa così un piccola ambasciatrice del Terzo Paradiso e del territorio Biellese. Esce dalla carta e diventa sempre più protagonista di azioni che coinvolgono scuole (come il progetto condiviso con la scuola dell’infanzia Cerruti o gli spettacoli teatrali realizzati dall’Istituto Colombo di Genova) o gruppi più informali come in questo caso dove gli amici di Zoe, oltre a Tito e Tilde, sono artigiani, imprese, associazioni e Comuni. Penso che l’‘attivazione’ spontanea di Zoe possa essere nella sua semplicità, felicemente contagiosa“. Alle sue parole sono seguite quelle di Andrea Barbera: “Mio fratello Stefano e io siamo molto soddisfatti di quello che siamo riusciti a creare con il progetto Valsaar e ora con Zoe Salvamondo nell’Arcipelago Biellese. Per noi è qualcosa di straordinario perché amiamo il nostro territorio: se si vuole avere futuro bisogna puntare sui più piccoli. Zoe ci ha totalmente contaminato e possiamo dire che è diventata una di famiglia. Per noi non è solamente la protagonista di un libro, ma un manifesto di sostenibilità. Ci piace pensare – ha concluso – che sia solo il primo percorso di molti altri insieme”.