Politecnico di Milano e Fondazione Pistoletto lanciano insieme il secondo Master Executive in Design, Creatività e Pratiche Sociali – Prosperità sostenibile per le organizzazioni, gestito da POLI.design e Accademia Unidee. Dopo il successo dello scorsa edizione – che ha visto la partecipazione di studenti provenienti da tutta Italia -, il Master rappresenterà nuovamente un’opportunità per le imprese di approcciarsi a temi attuali come innovazione, sostenibilità e soprattutto responsabilità. La chiave del processo formativo sarà l’inedita unione fra il design, inteso come progetto e costruzione di futuro, e l’arte, che è visione, anche radicale, e creazione di connessioni. Attorno all’intreccio di queste parole chiave si articola e definisce il programma didattico, capace di trasferire competenze professionali per orientare le organizzazioni verso sfide complesse di carattere sociale, ambientale ed economico, alla base dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
I target e gli obiettivi
“Oggi più che mai – si legge nella nota stampa di presentazione del Master – istituzioni, aziende, imprese pubbliche e private, profit e non profit sono chiamate ad interpretare il presente e a riorientare le proprie strategie verso la costruzione di un equilibrio tra ecosistemi locali e globali, impatti di breve e lungo periodo, comunità di utenti, produttori, cittadini, ordinamenti giuridici e gli inediti scenari dei media e della tecnologia. I nuovi modelli imprenditoriali hanno bisogno di includere competenze trasversali e di saper guardare con occhio critico l’evoluzione dei sistemi culturali e manageriali”. In quest’ottica, l’obiettivo del Master è fornire i metodi e gli strumenti necessari per rispondere alle sfide contemporanee attraverso l’utilizzo di strategie che definiscono l’intero processo progettuale, dall’identificazione del problema allo sviluppo della soluzione. A queste competenze, vengono associate le conoscenze tecnico-economiche necessarie per valutare gli impatti sociali che potranno essere generati e per gestire futuri progetti imprenditoriali.
Modalità e agevolazioni
Il Master avrà inizio a fine febbraio 2021 e terminerà tra gennaio e febbraio del prossimo anno*. Per rispondere alle esigenze di un pubblico più ampio composto da studenti, lavoratori e professionisti, il programma è strutturato in modalità executive, ossia organizzato su formule weekend da venerdì a domenica ogni tre settimane circa, in tre moduli intensivi (della durata di 6/7 giorni) con workshop/project work e stage o progetti professionalizzanti conclusivi. “È un’esperienza immersiva – si legge nella nota sul sito di Accademia Unidee – che fornisce competenze pratiche e di teamwork, avvalendosi della collaborazione di realtà italiane e internazionali nel campo della social innovation e del social engagement”.
Fondazione Pistoletto mette anche a disposizione due esoneri intitolati a Banca Patrimoni Sella & C per la frequenza al master e tre esoneri parziali intitolati a Coripet per la frequenza al master (clicca qui per leggere il bando per le agevolazioni alla frequenza e qui per visionare quello relativo per gli esoneri parziali).
La collaborazione tra Cittadellarte e Politecnico di Milano
Uno dei caratteri distintivi del Master è la collaborazione fra due realtà, da sempre motori di innovazione, come Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, che dagli anni ’90 ha formato migliaia di facilitatori di trasformazione sociale in seno alle più diverse organizzazioni pubbliche e private, commerciali, industriali, del terzo settore, culturali, costruendo una comunità internazionale di artisti e innovatori sociali, e Politecnico di Milano, che vanta un QS Rankings 2020 1° in Italia, 3° in Europa e 6° al mondo nella categoria Art & Design.
Il metodo
Il metodo proposto si compone di strumenti teorici, metodologici e progettuali fondati sul Design Thinking e su elementi umanistici e sociali, oltre che sul Design Strategico e le sue applicazioni a scala territoriale e sociale, sulle arti del pensiero critico, su forme e culture della sostenibilità, sull’economia e l’organizzazione contemporanea sostenibili e innovative, su modelli di comunicazione inclusiva e non violenta, sull’arte per la trasformazione sociale.
Gli sbocchi professionali
Le opportunità di impiego, per le figure in uscita, saranno molteplici e avranno il ruolo di facilitatore e progettista di innovazione responsabile, dall’imprenditoria nel campo della sostenibilità e dell’innovazione sociale alla consulenza, fino all’impiego dipendente presso realtà pubbliche e private.