Dare voce a riflessioni innovative sui rapporti instaurati tra la creazione, la cultura, il patrimonio e lo sviluppo della moderna metropoli mediterranea ed europea: è stata questa una delle mission di Alessandria: (ri)attivazione di immaginari urbani comuni, progetto che mira a offrire uno sguardo nuovo sulle numerose sfide affrontate dai settori delle arti e del patrimonio, attraverso il prisma simbolico e storico della città di Alessandria d’Egitto e le sue influenze sullo sviluppo urbano nel Mediterraneo e oltre. In quest’ottica, per il progetto Caravan Residency Program: Thinking with Alexandria sono stati selezionati sedici creativi che, nell’arco di sei mesi di ricerca, hanno partecipato alle residenze nomadi in giro per l’Europa e l’Egitto.
A febbraio a Biella, tutti insieme, hanno avuto modo di iniziare ad affrontare le prime tematiche e dare origine ai primi dibattiti legati alla creazione, alla cultura, al patrimonio e allo sviluppo della moderna metropoli mediterranea ed europea in relazione con le influenze di Alessandria d’Egitto. Successivamente il gruppo si è spostato ad Alessandria d’Egitto e poi, divisi a gruppi, gli artisti si sono confrontati con le città di Atene, Bruxelles, Marsiglia e Nicosia.
All’interno del programma “Caravan”, gli attori delle diverse esperienze non sono stati esclusivamente i sedici selezionati a livello internazionale, ma anche le organizzazioni locali delle città partner ed i cinque social entrepreneur, uno per ogni residenza. I social entrepreneur sono state le figure con il compito di guidare i residenti in questo percorso e metterli in contatto con il tessuto sociale di riferimento.
In una serie di articoli che verranno pubblicati sul Journal approfondiremo le residenze nelle singole città.
Nicosia
L’ascolto, l’interazione e la comunicazione sono stati i tre aspetti base su cui si è fondata l’organizzazione della settimana di residenza svoltasi a Nicosia, nell’isola Cipro, dal 2 all’8 maggio 2022. Infatti, i due social entrepreneur, Michalis Christou e Demetra Ignatiou, dopo aver partecipato all’esperienza ad Alessandria d’Egitto ed essersi confrontati con Sarah Bahgat (social entrepreneur ad Alessandria d’Egitto), hanno definito le attività da svolgere durante i sei giorni nella parte greco-cipriota dell’isola mediterranea, tenendo conto degli interessi e dei desideri di ciascun partecipante. Tutto ciò è stato possibile grazie alle diverse riunioni online organizzate con il fine di mantenersi in contatto ancora prima dell’arrivo in loco. L’obiettivo principale della terza tappa di Caravan è stata l’elaborazione di un programma che andasse ad affrontare i temi di attualità, la visita ai luoghi che modellano il tessuto urbano della città e l’interazione con figure chiave quali le istituzioni culturali e le organizzazioni che (ri)definiscono i modi in cui oggi viene vissuta la città di Nicosia. Per tali motivi, oltre al programma, è stato stilato un elenco di attività facoltative e visite che sono state proposte ai residenti come possibile modo di trascorrere il proprio tempo libero. Inoltre, anche gli incontri con le personalità locali sono stati frutto di accurate ricerche, come quello con Ruth Keshishian, una figura chiave della scena culturale di Nicosia che, da più di un decennio, si occupa della scena internazionale dei bibliofili.
Per far sì che i partecipanti di Caravan potessero comprendere a fondo la realtà di Nicosia, è stata organizzata una conferenza con Urban Gorillas, un’organizzazione che ha presentato i progetti e gli sforzi che sta compiendo per trasformare gli spazi pubblici della città in centri vivaci, innovativi e inclusivi, così da coltivare la società civile ed influenzare le politiche attraverso progetti partecipativi e orientati alla comunità Come di consueto, anche durante questa residenza, si è tenuto l’end-of-residency forum durante il quale i due social entrepreneur hanno ricevuto feedback da parte dei residenti ed hanno esaminato le loro ipotetiche idee progettuali. Questa tappa nella città di Nicosia ha messo in discussione il modo in cui i locali presentano e comunicano l’azione umana e ambientale che definisce la città. Ecco quindi, che il progetto di Caravan, come hanno affermato Michalis Christou e Demetra Ignatiou, ha esortato i collaboratori locali a ridefinire la rilevanza e l’accessibilità al proprio territorio e alla propria città.
I protagonisti della sesta residenza a Nicosia
I Social Entrepreneur di quest’esperienza sono stati Michalis Christou e Demetra Ignatiou, accompagnati e sostenuti dagli esperti locali Marios Epameinodas, Dervish Zeybek, Nurtane Karagil ed Urban Gorillas. Inoltre, anche l’Associazione del Dialogo Storico e della Ricerca ha avuto un ruolo centrale interagendo con il gruppo di Caravan. I residenti partecipanti a questa tappa del progetto sono stati: Sara Fakhry Ismail (Egitto), Virgil b/g taylor (US/Germania), Lodovica Guarnieri (UK, Italia), Post Disaster – Gabrielle Leo (Italia) e George Moraitis (Grecia).
Michalis Christou e Demetra Ignatiou, i due social entrepreneur della residenza a Nicosia
Michalis Christou è un professionista culturale con un background in ontologia estetica. La sua ricerca ruota attorno a mezzi non formali di comunicazione e manifestazioni ontologiche attraverso l’arte. In particolare, egli ha studiato come la nozione di ‘Essere’ e ‘Nulla’ si rivelano attraverso diverse pratiche artistiche. Michalis ha anche un ruolo attivo nel cambiamento sociale che sta avvenendo a Cipro grazie al suo coinvolgimento in un partito politico di nuova formazione e in diverse pratiche attivistiche. Nel corso della sua vita, egli ha conseguito una laurea in Filosofia presso l’Università di Stirling, nel Regno Unito, ed un master in Filosofia all’Università di Bristol. Attualmente sta lavorando con il Point Centre for Contemporary Art.
Demetra Ignatiou è invece una praticante culturale con un background in Archeologia e Art Management. Dal 2016 lavora come manager e curatore culturale indipendente, collaborando con istituzioni d’arte e professionisti per mostre, iniziative culturali e programmi educativi in Grecia ed a Cipro. I progetti e le iniziative in cui è stata coinvolta abbracciano un’ampia gamma di argomenti: storia, archeologia, architettura, arte contemporanea, studi urbani, cartografia e letteratura. Ha conseguito una laurea in Storia e Archeologia presso l’Università di Cipro e un Master in “Arte e Patrimonio: Politica, gestione e istruzione” del l’Università di Maastricht nei Paesi Bassi. Attualmente, Demetra Ignatiou lavora presso il Dipartimento di Antichità di Cipro.