Verrà presentato nel pomeriggio odierno a Cittadellarte lo showcase di Caravan Residency -Thinking with Alexandria, la rassegna – un ibrido tra una mostra di una sola notte e una presentazione – che raccoglie il risultato di 16 artisti internazionali che hanno viaggiato ad Alessandria d’Egitto, Atene, Biella, Bruxelles, Nicosia e Marsiglia nella primavera del 2022. Attraverso il viaggio, la ricerca e le pratiche artistiche, gli artisti riflettono su una serie di argomenti, tra cui le meditazioni sulla violenza del paesaggio, l’archeologia e l’immaginazione, lo sfollamento forzato e il disastro ecologico. Collettivamente, essi riflettono sulle geografie, le rovine e l’appartenenza, dando vita a un processo editoriale multi-capitolato, che sarà presentato durante la mostra. L’evento riunisce anche un’interessante serie di brevi video nuovi e specifici per il luogo, installazioni sonore, materiale stampato, opere scultoree, letture e discussioni pubbliche.
Tra oltre 600 candidature che si sono presentate all’open call, sono stati selezionati sedici artisti e creativi che hanno preso parte al programma di ricerca itinerante. Gli artisti, in dialogo con i curatori della residenza, i social entrepreneur (le figure che, per ogni città, hanno curato il programma di visite ed incontri) e una serie di esperti internazionali, hanno prodotto una serie di opere finali che verranno presentate per la prima volta a Biella e poi viaggeranno tra Marsiglia, Aarhus e Alessandria d’Egitto.
La residenza per artisti e creativi Caravan: Thinking with Alexandria fa parte del progetto europeo Alexandria: (ri)attivare gli immaginari urbani comuni che propone uno sguardo nuovo sulle numerose sfide che i settori delle arti e del patrimonio devono affrontare, attraverso il prisma simbolico e storico della città di Alessandria d’Egitto e le sue influenze sullo sviluppo urbano nel Mediterraneo e oltre. Per farlo, si avvale di diversi strumenti: la creazione di residenze artistiche nomadi tra Egitto ed Europa, la produzione di mostre nelle città di Marsiglia (MUCEM) e Bruxelles (BOZAR), nonché l’organizzazione di seminari di approfondimento professionale e forum pubblici.
Il progetto mira a far luce sul patrimonio della città mediterranea – che rimane insufficientemente esplorato e compreso – attraverso lo sviluppo di nuove prospettive culturali e artistiche. Facilitando la mobilità di artisti interessati a interpretare in modo critico l’attuale tessuto urbano delle città europee e di Alessandria, e mettendo in discussione la percezione esistente attraverso un approccio scientifico e di sensibilizzazione storica, il progetto intende dare voce a riflessioni innovative sulle relazioni che si stabiliscono tra creazione, cultura, patrimonio e sviluppo della moderna metropoli mediterranea ed europea.
Il progetto accompagna visitatori, artisti contemporanei, scienziati e attivisti in un viaggio tra patrimonio e creazione, tra il nord e il sud del Mediterraneo, alla ricerca di ciò che oggi costituisce il nostro immaginario della città, della sua origine e del suo futuro.
La presentazione del progetto avviene in collaborazione con Accademia Unidee, stimolo di ricerca per i suoi corsi triennali.
Gli artisti della Caravan residency: Thinkin with Alexandria sono i seguenti: Islam Shabana (Egitto); Neja Tomsic (Slovenia); Zeynep Kaserci (Regno Unito, Turchia); Chiara Cartuccia (Regno Unito, Italia); Onur Çimen (Turchia); Sara Fakhry Ismail (Egitto); Post Disaster (Italia); virgil b/g taylor (USA, Germania); Lodovica Guarnieri (Regno Unito, Italia); George Moraitis (Grecia); Mark Lotfy (Egitto); Mahmoud El Safadi (Libano); Stella Ioannidou (Grecia); Omnia Sabry (Egitto); Latent Community (Grecia); Nina Kurtela (Croazia). I social entrepreneur, invece, sono Sarah Bahgat (Egitto), Pauline de La Boulaye (Belgio), Alexandre Field (Francia), Elektra Karatza (Grecia), Michalis Christou (Cipro) e Demetra Ignatiou (Cipro).