Nuova residenza artistica a Cittadellarte: al via un’indagine sul rapporto individuale, collettivo e ambientale con il potere e la libertà
Dal 16 al 30 agosto, negli spazi della Fondazione Pistoletto, si articolerà un percorso laboratoriale, di residenza e performance. L'esperienza si svilupperà in tre fasi: l’esplorazione individuale dell'artista selezionato per la residenza Matteo Marchesi, accompagnato nelle pratiche fisiche e poetiche dalla mentore Federica Tardito; la co-conduzione di “Corpi in Piena” - che si tiene nell'ambito della rassegna "Fluviale" - uno spazio di ricerca aperto ad adolescenti del territorio guidati da Matteo Marchesi e Annalisa Zegna; la condivisione del lavoro svolto durante la 23esima edizione della rassegna "Arte al Centro".

Come identifichiamo il potere, quali forme abbiamo necessità di generare per farne una narrazione? Come emerge attraverso il corpo e come possiamo costruire una narrazione di questi corpi? Di cosa si compone uno spazio libero, dove sia legittimato il potere di ciascuno, senza che si possa far male a se stessi o ad altri?”. Sono queste le domande chiave attorno alle quali si articolerà il nuovo progetto artistico e di residenza di due settimane in programma a Cittadellarte. Nel dietro le quinte figurano la Fondazione Pistoletto, nell’ambito dei programmi dell’ufficio UNIDEE residency programs, e la Fondazione Piemonte dal Vivo, grazie all’expertise maturata in questi ultimi anni con il progetto Lavanderia a Vapore-Centro di Residenza per la Danza, che hanno incrociato e messo in rete i rispettivi percorsi di ricerca tra arti visive e performative. Questa rete collaborativa, in questa circostanza, ha preso forma dal festival Fluviale di Associazione Better Places/Spazio Hydro. Partendo dal tema della rassegna, incentrata sull’impegno di rigenerare il rapporto con il fiume Cervo e il territorio Biellese, è stato infatti deciso di collaborare con una visione multidisciplinare attraverso un percorso laboratoriale, di residenza e performance. A questo proposito, è stato selezionato un artista in residenza, ossia Matteo Marchesi* – danzatore, coreografo, vincitore dell’azione Collaboraction Kids della Rete Anticorpi XL e Artista Associato Zebra –, che intraprenderà un percorso di ricerca a Cittadellarte. La residenza è suddivisa in due momenti: il primo di esplorazione della pratica di Marchesi con la mentorship di Federica Tardito**, mentre la settimana successiva il residente co-condurrà insieme all’artista biellese Annalisa Zegna*** il laboratorio Corpi in Piena per un gruppo di giovani biellesi in collaborazione con Opificiodellarte. Il progetto si concluderà a ottobre in occasione della 23° edizione di Arte al Centro di una trasformazione sociale responsabile, rassegna di mostre realizzata e prodotta da Cittadellarte.


Matteo Marchesi.

Il percorso di ricerca si concentra, nello specifico, sull’esplorazione fisica e l’elaborazione di protesi vegetali come mezzo poetico e politico di indagine sul rapporto individuale, collettivo e ambientale con il potere e la libertà. Il periodo di residenza è l’incubatore di due processi di ricerca e creazione artistica in dialogo: quello di Matteo Marchesi, nato dalla ricerca sul ‘mostruoso’, sui corpi non conformi e sul condizionamento della presenza individuale in un contesto condiviso, come opportunità di mettere in discussione la prossemica generando uno spazio poetico; quello di Annalisa Zegna, artista visiva, che attraverso la manipolazione del materiale vegetale lavora allo sviluppo di protesi, interfacce biologiche tra la persona e l’ambiente, nutrite dell’esperienza del luogo di raccolta e della capacità immaginativa come luogo non cognitivo di rielaborazione ed emersione del valore.

La residenza, in quest’ottica, si svilupperà in tre fasi distinte ma collegate tra loro. La prima è l’esplorazione individuale di Matteo Marchesi, accompagnato nelle pratiche fisiche e poetiche dalla mentore Federica Tardito, clown e artista della danza. La seconda, come accennato, è la co-conduzione di Corpi in Piena, un percorso di ricerca e sperimentazione sulle arti performative aperto ad adolescenti tra i 15 e i 19 anni. Si tratta di uno spazio di ricerca aperto ad adolescenti del territorio guidati da Matteo Marchesi e Annalisa Zegna, dove, attorno alla figura mitologica locale della Luria, incarnazione in una figura mostruosa della piena del fiume Cervo, metteranno in pratica la raccolta, la manipolazione del materiale vegetale, l’esplorazione fisica di sé in relazione alle protesi create e allo sguardo dell’altro. Questo percorso intreccia ancora le visioni progettuali di Fluviale, progetto di curatela di azioni performative multidisciplinari lungo il fiume Cervo, di cui Luria è parte del terzo e conclusivo step, offrendo ai partecipanti del percorso (adolescenti e artisti) la possibilità di aprire il terreno di gioco ad uno sguardo esterno, quello del pubblico di Fluviale. Il terzo e ultimo momento chiave sarà la condivisione dell’outcome del processo di ricerca all’interno dei luoghi e delle giornate dedicate alla 23° edizione di Arte al Centro.

Per iscriversi al laboratorio – in programma da lunedì 23 a venerdì 27 agosto, dalle ore 14.30 alle ore 18.30 – cliccare qui.
Per informazioni: associazionebetterplaces@gmail.com.

Immagine di copertina: Divenire vegetale#2 Focare, 2020. Foto di Annalisa Zegna.
* Matteo Marchesi
Matteo Marchesi, nato nel 1987, è un artista italiano impegnato come performer e coreografo. Dopo gli studi di danza e di scenografia a costume a Brera continua la suo percorso di ricerca con artisti quali Roberta Mosca, Tillman O’Donnel, Keren Rosenberg. Ha lavorato con autori quali Riccardo Buscarini e Cora Kroese, e come assistente coreografo ai lavori di comunità di Virgilio Sieni. Attualmente lavora come performer per Silvia Gribaudi ed è artista associato di Zebra, con la direzione artistica di Silvia Gribaudi e Chiara Frigo. I laboratori e i progetti di comunità e multidisciplinari sono parte fondante del suo processo artistico. Ulteriori info qui e qui.
** Federica Tardito
Federica Tardito si forma principalmente come danzatrice iniziando gli studi di danza contemporanea alla Scuola Bella Hutter e al Teatro Nuovo di Torino. In Italia studia principalmente con Raffaella Giordano, Giorgio Rossi e Roberto Castello e in Francia con Hervé Diasnas, Isabelle Dubouloz e Hans Zullig; nel tempo si aggiunge il desiderio di studiare il lavoro dell’attore e del clown, incontra Danio Manfredini, il “Roy Hart Theatre”, Pierre Byland e Philippe Hottier.
Dopo una riconosciuta esperienza professionale come interprete con coreografi/registi quali Giorgio Rossi‚ Roberto Castello‚ Georges Appaix e Pierre Byland, crea con Aldo Rendina la compagnia tardito/rendina, tratti dell’esperienza artistica e formativa li accomunano: un passato di nomadismo professionale‚ ma soprattutto il desiderio di confrontarsi con la creazione d’autore.
*** Annalisa Zegna
Annalisa Zegna (Biella, 1990) è un’artista e ricercatrice che lavora con linguaggi visivi e performativi, concentrandosi su esperienze collettive e pratiche collaborative. Sviluppa progetti artistici a partire dall’esperienza immersiva dei luoghi e dalla specificità dei diversi contesti socio-geografici, con un forte interesse per la sfera pubblica nel tentativo di esplorare e influenzare l’immaginario personale e collettivo. Frequenta il Master PACS – Performing Arts and Community Spaces dell’Università Roma Tre presso il Mattatoio di Roma nel 2020-21, si laurea in Arti Visive all’Università IUAV di Venezia nel 2016 e precedentemente in Pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nel 2013. È stata artista residente presso la Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia nel 2015 e ricercatrice presso il VSMS Lab dell’Università della Tecnologia di Limassol a Cipro nel 2016. Ha lavorato come Assistente Curatrice presso Art Laboratory Berlin (Berlino, 2016) e per il programma UNIDEE della Fondazione Pistoletto (Biella, 2016-2019). Dal 2016 è collaboratrice del centro culturale Spazio Hydro / Better Places APS (Fondazione Pistoletto, Biella).