Il sapere certificato, l’autorevolezza dei docenti, la qualità dei contenuti, ma anche l’integrazione con un network di altissimo livello grazie alle collaborazioni attive con aziende e istituzioni: queste le peculiarità di Treccani Accademia, la business school di Treccani che si distingue per l’approccio sartoriale e per la capacità di trasformare contenuti editoriali in progetti formativi altamente qualificati e qualificanti. Si presenta così, nel proprio sito ufficiale, Treccani Accademia, che “ha un’offerta formativa innovativa e di eccellenza su diversi temi quali arte e cultura, enogastronomia e turismo, gestione d’impresa e comunicazione, sanità e psicologia, diritto. Valorizzare i talenti, mappare e sviluppare le competenze, rafforzare la leadership per far crescere le persone e le imprese sono gli obiettivi formativi della Business School”. Come specificato nella descrizione, arte e cultura sono tra le parole chiave dei programmi formativi e, in quest’ottica, segnaliamo che la scuola di management firmata Treccani con sede a Roma ha nominato nel proprio comitato scientifico anche Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte.
“Treccani Accademia è la scuola di management di Treccani – ha esordito Rossella Calabrese, Consigliere Delegato – nata con l’ambizione di proporre un’offerta formativa innovativa e di eccellenza dedicata a neolaureati, manager, imprese e professionisti nell’area Arte e Cultura, Diritto, Gestione d’Impresa, Enogastronomia, Sanità, Psicologia e Turismo. La didattica di Treccani Accademia si propone di sviluppare abilità e competenze professionali, attraverso metodi didattici all’avanguardia, puntando sul talento di ogni singola persona e offrendo un’importante opportunità di ingresso e crescita nel mondo professionale. La nostra offerta formativa si contraddistingue per l’alta qualità dei contenuti, il prestigio e l’autorevolezza degli autori, l’integrazione con un network di eccellenza e partnership con importanti aziende e istituzioni culturali. Ogni Master facente parte del catalogo della nostra offerta formativa è frutto di ricerca settoriale e confronto con i massimi esperti del settore. Sono grata – ha aggiunto – a tutti coloro che con entusiasmo e generosità hanno accolto il nostro invito ad entrare a far parte del Comitato Scientifico del Master Management dell’Arte e dei beni culturali contribuendo con la propria, alta, esperienza professionale alla nostra mission di divulgazione del sapere. Tutti i Membri del Comitato Scientifico del Master Management dell’Arte e dei beni culturali vantano curricula ed esperienze umane e professionali degne di nota, l’auspicio è che i nostri studenti possano raccogliere la cifra più alta della loro expertise. Rivolgo un particolare ringraziamento a Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, per aver accordato la propria disponibilità ad incontrare i nostri studenti per dialogare con loro sul concetto di demopraxia, neologismo di sua invenzione – ha specificato – che indica una tensione verso una nuova e pulsante declinazione del concetto di democrazia lungo le linee della sperimentazione concreta, del coinvolgimento diretto e dell’impegno di lavoro, aperto e continuo attraverso buone pratiche che si concentrano su ciò che le persone fanno nello spazio pubblico in risposta ai bisogni dei più”.
Paolo Naldini ha a sua volta commentato la nomina: “Come co-founder – con Michelangelo Pistoletto – di una scuola di alta formazione dedicata all’arte per una trasformazione della società in senso responsabile, sono felice e onorato – ha sottolineato – dell’invito di Treccani Accademia a fare parte del Comitato Scientifico del Master Management dell’Arte e dei beni culturali. Perché mi aspetto di imparare molto da questa partnership. Imparare – ha concluso – è per me una delle parole chiave di questo momento storico. Imparare le scienze, le arti e le pratiche del convivere, del condividere, del co-creare, del curare, del rigenerare, del riconciliare”.