Coltivare l’arte, a Il Salviatino di Firenze un nuovo Terzo Paradiso in versione botanica
Nella storica villa rinascimentale a Fiesole, di proprietà della famiglia Rovati e recentemente riconvertita in un boutique hotel, è presente una nuova installazione del simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto. Si tratta di un'opera di Land Art composta da oltre 3000 piante tra perenni, aromatiche, dahlie da reciso, fiori annuali da orto, piante da orto e da frutta, che vivrà a ritmo delle stagioni.

Promuovere l’arte che mira a rigenerare e proteggere la natura e tutte le attività ad essa collegate: è questa, in sintesi, la finalità di Coltivare l’arte¹, progetto a tinte green del Gruppo Tearose. Sulla scia di questo obiettivo e nel contesto dell’iniziativa ha trovato spazio una nuova opera del Terzo Paradiso. A ll Salviatino, storica villa rinascimentale a Fiesole di proprietà della famiglia Rovati recentemente riconvertito in un boutique hotel, è stata infatti realizzata una nuova installazione del simbolo trinamico, curata da Maddalena Pelù, con il sostegno di Galleria Continua, di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e di Saverio Teruzzi, coordinatore degli Ambasciatori Rebirth/ Terzo Paradiso. I lavori di riqualifica dei giardini e della parte agricola dove oggi sorge l’opera di Land Art di Michelangelo Pistoletto sono iniziati nel 2021. Attraverso la semina di piante ed arbusti l’artista ha dato vita ad un Terzo Paradiso in versione botanica, un orto-foresta in permacultura con più di 3000 piante tra perenni, aromatiche, dahlie da reciso, fiori annuali da orto, piante da orto, piante da frutta, che vivrà a ritmo delle stagioni. Protagonista del contenuto dell’orto-foresta è Pietro Zucchetti, fondatore dell’Istituto italiano di permacultura, che qui ha sperimentato un processo alchemico di trasformazione ottenendo un sistema di sostegno reciproco di ogni elemento e in cui l’energia vitale si esprime attraverso la cooperazione amorevole di tutti gli esseri viventi di questo microcosmo.

Alessandra Rovati Vitali, fondatrice e art Director di Tearose, ha dedicato l’opera alla figlia Carola Rovati, che ha un ruolo fondamentale nella visone del gruppo. Fin da bambina, infatti, Carola nutriva curiosità e amore verso la filosofia del Terzo Paradiso affiancandone e sposandone il contenuto. “Il simbolo trinamico – si legge nell’apposita nota stampa – è la fusione tra il primo e il secondo paradiso. Il primo è il paradiso in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana attraverso un processo che ha raggiunto oggi proporzioni globalizzanti. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altra forma di Artificio”. Il progetto del Terzo Paradiso consiste infatti nel condurre l’artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l’arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra, congiuntamente all’impegno di rifondare i comuni principi e comportamenti etici, in quanto da questi dipende l’effettiva riuscita di tale obiettivo.

Alessandra, inoltre, desidera che la sua passione per l’arte e la cultura “vengano trasmesse in primis ai suoi figli – viene aggiunto nella presentazione – ma anche a chiunque varchi Il Salviatino che è, prima di tutto, una residenza con un’anima. Un luogo accogliente, in cui ci si arricchisce di nuove idee e nuovi stili di vita. Le porte e i giardini secolari si spalancano in favore di un’ospitalità con una visione più armoniosa del mondo e dell’essere umano. La magia di cui siamo investiti ci dona l’opportunità unica di aprire gli occhi alla terra ed essere spettatori del fascino che si manifesta da essa, in un’esperienza che coinvolge la mente, i sensi ed il cuore. Alessandra e i suoi figli sono tutti impegnati per trasformare la loro visione in realtà, con il supporto di Fidim Holding, in particolare di Luca Rovati”.

L’amore per la natura si esprime anche nella recente iniziativa del figlio Alessandro Rovati che con la sua azienda agricola Tuetera e al supporto di Soulfood Forestfarm, progetta in Brianza un sistema agroforestale rigenerativo e la successiva creazione di un villaggio agricolo pienamente autonomo. “Oggi Tearose – viene concluso nella nota – è un family business, una purpose company impegnata nel cambiamento sociale, che opera nel mondo dell’ospitalità e del lifestyle. Tearose, fondata nel 1994 da Alessandra Rovati Vitali, porta in Italia il flower design, aprendo a Milano il suo primo laboratorio di idee. Tearose piace al mondo creativo della moda e, sotto la direzione artistica di Alessandra, realizza molti degli eventi più importanti del panorama milanese e non solo”.


¹ Coltivare l’arte inizia nel 2018, quando Tearose sostiene il progetto Bee my Future, adottando delle arnie per la protezione della biodiversità delle api e regalando alla città di Milano un murale che ritrae Sant’Ambrogio apicoltore, in ricordo del messaggio del Santo Patrono di prendersi cura del creato.
Foto di copertina di Pietro Zucchetti.