Continua il nostro viaggio editoriale alla scoperta delle celebrazioni globali del Rebirth Day. In questa occasione volgiamo lo sguardo in un comune ubicato in provincia di Firenze, Vinci: l’Istituto Comprensivo della città si è rivelato ancora una volta contesto fertile per un’iniziativa, tenutasi il 16 dicembre, a tinte culturali ispirata al simbolo trinamico. “In sintonia con la Festa della Toscana – ha esordito l’insegnate e ambasciatrice Rebirth Patrizia Vezzosi – dedicata a don Milani nel Centenario della sua nascita (1923-2023), il motto ‘I Care’, già utilizzato nella Scuola di Barbiana, ha assunto un valore speciale anche per gli studenti della nostra scuola. Quando? Durante la celebrazione della Giornata della Rinascita di quest’anno, che abbiamo riproposto nell’ambito del progetto didattico Educare alla Pace: Leonardo, Picasso, Pistoletto. Questo momento è inoltre stato condiviso dal Movimento Internazionale Shalom e ha visto la partecipazione dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Vinci”. Sulla scia dell’indicazione di Michelangelo Pistoletto di dedicare il Rebirth Day ai giovani e ai diritti dell’infanzia, l’Istituto Comprensivo Vinci ha risposto presente: gli alunni sono stati responsabilizzati sull’importanza artistica e sociale che può coprire la ricorrenza e sono stati invitati a scegliere un loro tema chiave per l’iniziativa, optando per quello del femminicidio.
È proprio a partire da questa scelta che è stata ideata e strutturata una performance realizzata nel cortile dell’Istituto Comprensivo di Vinci: gli alunni, disposti secondo il simbolo del Terzo Paradiso e alternando paia di scarpe rosse di diversa forma e dimensione, hanno “ripetuto insieme il motto ‘I Care’ e hanno recitato, in un passaparola, la nostra regola d’oro, ossia ‘fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te’”. Alcuni studenti hanno inoltre realizzato una serie di disegni e illustrazioni dedicati al femminicidio e ispirati al Giorno della rinascita di Pistoletto (nelle immagini sotto, ndr). L’insegnate ha continuato identificando il valore collettivo e comunitario dell’evento: “Con la partecipazione annuale creativa alla Rebirth Day – ha concluso Patrizia Vezzosi – la nostra scuola condivide questi i valori del simbolo trinamico con una rete di oltre 100 ambasciate del Terzo Paradiso distribuite in tutto il mondo, come espressione tangibile della mondialità e della cittadinanza globale”.