Ambiente, arte, tecnologia: sono queste alcune delle parole chiave che hanno caratterizzato PER ESSERCI – Percorsi tra Arte, Tecnologia e Ambiente, rassegna curata dall’A.Ge. – Associazione Italiana Genitori di Orvieto e dal compositore rodologo Walter Branchi tenutasi dal 13 al 15 maggio 2022 nel contesto della Rocca Ripesena e in altri luoghi della città di Orvieto. “Il cambiamento delle società e di tutte quelle abitudini e comportamenti che prima davamo per scontati – hanno affermato gli organizzatori – devono inevitabilmente inaugurare o ripristinare un più adeguato rapporto con l’ambiente, con il mondo e con la terra”. Da questa consapevolezza, ha preso forma il programma dell’evento patrocinato da Comune di Orvieto, Gal Trasimeno Orvietano, Cittaslow e Cesvol. L’evento, che ha visto la partecipazione di scuole, insegnanti, professionisti, operatori del turismo, artisti, studiosi di discipline scientifiche e umanistiche, mirava a innescare una scintilla sui temi della sostenibilità e della responsabilità individuale e sociale riferendosi a tutte le generazioni, in particolare ai giovani.
Domenica 15 maggio, nell’ambito dell’iniziativa, è stata realizzata dalle ore 9.00 alle 11.00 un’installazione del Terzo Paradiso lungo il percorso CAI che collega Orvieto a Rocca Ripesena (queste le coordinate: 42°43’15.8″N 12°04’56.9″E), a cura di Fabio Barbanera di restArt advisory con il contributo dell’Associazione Genitori di Orvieto e di Rosarja, in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e grazie alla concessione del terreno di Mario Moretti. La creazione dell’opera, ispirata al simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto, è stata frutto di un processo partecipativo e collettivo che ha coinvolto numerosi cittadini. Questi ultimi, utilizzando piante e i fiori tipici del territorio, come il tufo, l’olivo e le rose, hanno dato vita al Terzo Paradiso creando così un legame tra l’opera e il loro contesto comunitario e territoriale. Nel pomeriggio, infine, presso il centro di Rocca Ripesena, è stata proiettata un’intervista inedita al maestro biellese a cura di Fabio Barbanera. Vi proponiamo, si seguito, il filmato che mette in luce la realizzazione dell’installazione.