“Il Rebirth Day è la celebrazione del Terzo Paradiso. Lavoriamo tutti insieme per cambiare il mondo. Il Terzo Paradiso non può attendere”. Viene annunciato così, sul sito del simbolo trinamico, il nuovo Rebirth Day, giunto alla 13esima edizione, che ricorrerà il prossimo 21 dicembre. Si tratta di un appuntamento che si rinnova annualmente promosso da Cittadellarte, per dare voce e veicolare i principi del segno-simbolo del maestro. L’invito è sempre stato libero, ma con una finalità precisa: “Tutti possiamo partecipare, con iniziative individuali o di gruppo, proponendo idee, azioni e attività coerenti con il processo di trasformazione responsabile della società”. Il progetto si articola periodicamente attraverso le attività degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso, i cui progetti sono trasversali, ma sempre a basso impatto, sostenibili e attenti alle questioni ambientali. Si promuove infatti un modello di sviluppo indirizzato alle pratiche del minor consumo di risorse ed è basato sulla libera collaborazione di individui e comunità in tutto il mondo. La partecipazione a Rebirth Day rappresenta nello specifico un impegno personale a contribuire al processo di cambiamento. “Abbiamo la straordinaria opportunità – viene sottolineato nel portale dedicato – di creare insieme con gioia ed entusiasmo il nostro futuro: partecipiamo, con qualsiasi forma espressiva (performance, musica, flash-mob, installazioni, incontri, eventi gastronomici…), alla creazione di una grande opera collettiva”.
“In risposta alla dilagante credenza che il 21 dicembre 2012 potesse essere il giorno della fine del mondo seguendo una profezia attribuita ai Maya, Michelangelo Pistoletto decise d’indire una open call non solo per artisti, ma per tutti coloro che pensavano che con l’arte si potesse praticamente realizzare una trasformazione sociale responsabile. Nacquero così gli Ambasciatori del Terzo Paradiso”, ricorda Francesco Saverio Teruzzi, dal 2017 coordinatore di questi ultimi che oggi sono 265 e presenti in tutti i continenti con le loro azioni ispirate dal simbolo trinamico ideato da Pistoletto. Il maestro, inoltre, ha associato all’edizione di quest’anno – e riferimento per tutto il 2025 – il tema dell’impegno, chiaramente inteso a livello trasversale, eterogeneo, virtuoso e responsabile.
“È una festa di rigenerazione – ha aggiunto Teruzzi – per un simbolo che unisce, armonizza, dialoga con il pianeta e ci propone l’amare le differenze, la pratica del popolo e la pace preventiva come vie per un cambiamento effettivo del nostro essere al mondo”.
I messaggi di speranza arriveranno e vedranno il coinvolgimento di tutto il pianeta, dall’Istituto Comprensivo Sauro-Morelli di Torre del Greco, al ghiacciaio islandese di Snaefellsjökull, dalle spiagge di Jericoacoara in Brasile alle case del Mulabari Village in Nepal, da Plaça de la Mercè nel Barrio Gótico di Barcellona in Spagna alla Plaza Vieja de La Habana a Cuba, dai lastricati di Piazza Berlinguer a Latina all’erba prospiciente l’appena inaugurato Museo di Xiqiao Town a Nanhai, nel distretto di Foshan nella Cina meridionale.