Macchia d’Isernia, inaugura un Terzo Paradiso composto da essenze arboree
Nell'ambito di “TerraCielo - Museo a cielo aperto di Macchia d’Isernia”, progetto di riqualificazione e valorizzazione territoriale, sabato 18 novembre verrà presentata una nuova installazione del simbolo trinamico presso il Colle della Dolfa a Macchia di Isernia. Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto sarà la prima opera che darà il via a un parco di sculture nel comune molisano.

Diventare un centro attrattivo in ambito culturale e turistico attraverso sculture e opere d’arte che contribuiscano a una valorizzazione paesaggistica: è a questo che mira TerraCielo – Museo a cielo aperto di Macchia d’Isernia, progetto nato con l’intento di riqualificare il comune in questione. L’obiettivo principale della classe politica locale è infatti la tutela naturalistica di varie aree presenti sul territorio e, a tal proposito, il sindaco Giovanni Martino ha così espresso le intenzioni dell’amministrazione che hanno portato al compimento del museo: “L’idea nasce dalla volontà di coniugare natura ed arte – ha affermato il primo cittadino – in un unico progetto concepito con l’intento di proporre una modalità alternativa di forma di tutela, promozione e valorizzazione del nostro patrimonio ambientale offrendo una visione altra sulle potenzialità dei nostri luoghi e favorendo il definirsi di una diversa e più ampia coscienza ambientale. TerraCielo, inoltre, è un’idea da sviluppare collettivamente: comunità locali, cittadini, artisti e cultori d’arte saranno chiamati a partecipare attivamente ai processi di realizzazione ed allestimento del museo”. L’ideazione e la gestione del parco delle sculture outdoor per il biennio 2023 – 2024 è stata affidata all’Associazione Culturale SM’ART – L’arte sm!, che da anni si occupa dell’organizzazione di eventi di carattere culturale e artistico.

Per la prima installazione – con contestuale inaugurazione del parco di sculture a cielo aperto – la scelta è virata sul Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto: il 18 novembre è in programma la presentazione e la partecipazione della comunità locale alla realizzazione dell’opera. L’idea di TerraCielo è quella di creare il simbolo trinamico tramite la piantumazione di diverse essenze arboree, ottenendo così non solo un paesaggio che va a modificarsi di volta in volta durante il corso delle quattro stagioni, ma anche l’installazione stessa, che assumerà colori e intensità sempre diverse. Per l’attuazione saranno utilizzati 30 lecci alti 1,3 metri circa come alberatura, 20 evonimo variegato foglia verde e gialla, 15 caprifoglio a foglia verde a cespuglio, 15 cotonaster striscianti bacca rossa foglia verde, 15 rosmarini prostrati; in aggiunta a questi, saranno piantumati 6 alberi di frutta antica che abbelliranno la zona circonstante l’opera. La giornata, che prenderà il via alle ore 10, sarà proposta con il patrocinio di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e della Regione Molise. “Cittadellarte, oltre a essere un luogo fisico, è una comunità – spiegano gli organizzatori – con una visione. Un luogo di incontro di artisti, scienziati, imprenditori e attivisti con lo scopo e, appunto, la visione di creare una trasformazione sociale responsabile. Il Terzo Paradiso è la sintesi della ricerca finalizzata alla creazione di un equilibrio trinamico tra opposti. Il primo mondo e il secondo mondo rappresentano la natura e la realtà artificiale creata dall’uomo. Il terzo è l’equilibrio tra i due nel tempo. Infatti, l’opera raffigura il simbolo dell’infinito con l’aggiunta di una parte centrale”.

Saranno presenti e interverranno, per l’occasione, il sindaco di Macchia di Isernia, il presidente del consiglio Michele Mariani, il coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso Saverio Teruzzi (con il quale verranno concordate tutte le operazioni preliminari, di preparazione, di supporto e di realizzazione dell’installazione), il direttore artistico Antonio Pallotta e la storica dell’arte Carmen D’Antonino. “All’interno del telaio saranno piantumati alberi e piante che daranno vita a un’opera d’arte organica. Immerso nella natura, in un ambiente lunare, a pochi metri dal centro di Macchia d’Isernia, il museo a cielo aperto – si legge su Facebook nel post di presentazione di TerraCielo – darà a tutti la possibilità di immergersi in un contesto di arte e natura. Per questo motivo, sabato non mancate all’inaugurazione: sarete coinvolti in prima persona alla messa a dimora delle piante diventando così autori di un’opera collettiva”.
Il progetto non finisce qui: nei prossimi mesi saranno proposti bandi e concorsi creativi che coinvolgeranno principalmente giovani artisti dal Molise, senza precludere la partecipazione agli artisti italiani ed europei; sarà tutto articolato tramite una call for artist per una serie di almeno 4 residenze d’artista da svolgersi nella primavera dell’anno 2024.