Show musicali, appuntamenti, laboratori: in occasione della Giornata internazionale della pace, il Centre des arts di Ginevra ha collaborato con l’UNHCR – l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati – per mettere in luce come l’arte può avere un impatto sociale. In quest’ottica, il 20 settembre sono in programma numerosi eventi su questi argomenti, a partire dal vernissage della mostra che propone le opere realizzate dagli studenti della Ecolint in un workshop tematico (per approfondimenti è possibile visionare un nostro precedente articolo). Non solo, dopo l’inaugurazione dell’esposizione in programma alle 18, alle 19.30 andrà in scena un concerto di Barbara Hendricks, cantante di musica classica di fama mondiale, accompagnata da Ulf England e dai pianisti di caratura internazionale Mookie Lee-Menuhin e Jeremy Menuhin. Tutti i musicisti si esibiranno in omaggio alle persone in condizioni di disagio che si trovano costrette a lasciare o a fuggire dalle proprie case.
Un’ora dopo, concluso lo spettacolo, è in programma una tavola rotonda dedicata al tema dell’arte a impatto sociale, in cui i partecipanti condivideranno la loro esperienza, i valori, gli obiettivi e i pensieri sulla pace, l’ambiente, i rifugiati e le molte altre cause sociali di cui proprio l’arte può farsi (porta)voce. L’incontro sarà moderato da Cristina Davies (UNHCR) e vedrà come relatori Takuya Kaneda (del progetto Kids’ Guernica), Vanessa Von Richter (co-direttore di Anouk Foundation) e Constant Bonard (ricercatore presso il Swiss Center for Affective Sciences, University of Geneva). Come anticipato, anche Michelangelo Pistoletto sarà uno degli ospiti protagonisti del talk: il maestro porterà la propria testimonianza soffermandosi sui principi del Terzo Paradiso e sulla sua ricerca artistica.
