Napoli, un laboratorio creativo dell’Istituto Comprensivo “4° Pergolesi” mette al centro il simbolo del Terzo Paradiso
È in corso presso la scuola primaria dell'IC "4° Pergolesi" un workshop artistico che sta coinvolgendo attivamente i 28 studenti delle classi 4° e 5°. “Abbiamo a cuore il futuro del pianeta - ha affermato l'insegnante Frazzica Rosaria in merito al progetto - e il simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto è uno strumento puro che ci aiuta ad alimentare la nostra esigenza di ricerca”.

Da diversi anni l’Istituto Comprensivo “4 Pergolesi” di Arco Felice, che si trova nell’area di Campi Flagrei a Napoli, è sensibile alle tematiche di cui è manifesto il segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto. Ne sono testimonianza le due grandi rappresentazioni del simbolo trinamico installate all’ingresso e sulle pareti interne della scuola, che, nel tempo, sono state realizzate dai ragazzi insieme a Davide Carnevale, ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso.
Ma non finisce qua.
Abbiamo ascoltato Frazzica Rosaria, insegnante di Arte e Immagine alla scuola primaria, che con i suoi studenti, in questi giorni, sta portando avanti un laboratorio creativo incentrato sul simbolo del Terzo Paradiso.

Quest’attività ci ha permesso di riflettere sul concetto di rinascita, andando ad affrontare e a rappresentare in modo creativo le tematiche più varie e più importanti, per ciascun bambino, all’interno della formula della creazione. È importante sapere – specifica l’insegnante – che quest’attività è complementare a un’esperienza concreta e fisica, che si sta svolgendo nell’oasi di Monte Nuovo”.
Ad Arco Felice, da diverso tempo, la didattica collabora attivamente nella tutela ambientale: “Da gennaio 2024 vengono quotidianamente svolte azioni dai nostri ragazzi, rivolte alla cura della natura dell’oasi, vicina alla nostra scuola. Sentirsi responsabili dello stato di salute di un luogo, contribuendo alla tutela dell’ambiente, è un’azione molto importante che, se appresa come abitudine fin da piccoli, può contribuire efficacemente al miglioramento della situazione ambientale attuale. Ogni bambino ha piantato a inizio anno un seme e sta curando, giorno dopo giorno, il terreno intorno al proprio seme. Dall’attenzione dedicata a un piccolo pezzo di terra è stato come scivolare in una riflessione molto più grande che comprende non solo altre discipline curriculari, come matematica, scienze e italiano, ma che riguarda tutta la terra e la nostra esistenza”.

In merito a questa esperienza, svolta dai bambini a stretto contatto con la natura, l’insegnante continua ad argomentare:“Crediamo molto in questa tipologia di iniziative perché penso che non sia possibile fare altrimenti. La vita dell’uomo e di tutti gli esseri viventi su questo pianeta sono in correlazione e quale principio più importante, se non l’armonia tra queste, bisognerebbe imparare a scuola fin da piccoli? Occorre far apprendere ai bambini valori sani, responsabilizzarli e farli sentire potenti, in grado di cambiare il futuro insieme, ciascuno con la propria azione. Il messaggio di Michelangelo Pistoletto viene affrontato anche qui e viene applicato in ogni singola azione compiuta da ciascun bambino. Un ‘io’ e un ‘tu’ crea un ‘noi’ – Conclude Frazzica Rosaria -. L’unione fa la forza e stiamo, per l’appunto, lavorando per avere negli anni un Terzo Paradiso realizzato da 28 alberi, nati dalla cura degli esseri umani e dall’incredibile magia della natura”.