Il Rebirth Day ha raggiunto il torinese: “Festa della Luce e del Bianco per la Pace Preventiva”
Il 21 dicembre 2023 l’evento organizzato nella storica Fabbrica delle E del Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti a Torino, giunto alla sua sesta edizione, ha celebrato non solo il ritorno della luce nel giorno del solstizio d’inverno, ma anche il giorno della rinascita istituito da Michelangelo Pistoletto. Tra leggerezza e incanto, il torinese si è tinto di bianco luminoso per veicolare, tramite l’arte e le performance condivise, messaggi intorno alla Pace Preventiva.

Il caso è una virtù, devi prendere la palla al balzo, se la palla casca giù
il caso non serve più.
La pace arriva con la palla, se la prenderai di balzo vincerai la guerra
e salverai la Terra.
La partita è il gioco della vita, senza di te il gioco non c’è.
Tu non mi sei nemico, ma l’amico. Senza di te la partita della vita non c’è.
In realtà la vittoria cos’è, se non la pace fra te e me.
D’ora in poi giocate con noi, e la parola pace non sarà più la parola fine che viene dopo un film di guerra, ma il titolo del film della nostra vita sulla Terra.

L’invito alla Festa della Luce e del Bianco per la Pace Preventiva di dicembre 2023 è stato aperto con Il canto della Pace Preventiva, poesia di Michelangelo Pistoletto alla ricerca di una propria sonorità: l’obiettivo è di diventare un canto condiviso, una canzone che possa raggiungere un vasto pubblico per veicolare con parole semplici ma impattanti l’importanza del concetto di pace preventiva. Quest’ultima è contrapposta alla guerra preventiva e desidera dare rilievo alla pace come unica soluzione al conflitto ancor prima che esso scoppi, in un’ottica di fratellanza globale così necessaria nei tempi odierni.
Il messaggio dell’artista è stato accolto e rivisitato in occasione del Rebirth Day 2023, celebrato dalla sinergia tra il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, la Fondazione Gruppo Abele Onlus e Progetto Genitori & Figli, Uisp e Circoscrizione 3 Torino che hanno illuminato il torinese con la Festa della Luce e del Bianco per la Pace Preventiva. Dalla festa del solstizio d’inverno, evento primordiale che accomuna la storia delle civiltà, si è giunti a un momento di incanto e meraviglia festeggiato proprio nella sede storica del Gruppo Abele, la Fabbrica delle E: “Unendosi a questa celebrazione – così gli organizzatori –, le tante comunità guardano alla rinascita e alla speranza, portando luce nel cuore dell’inverno e rinnovando l’impegno di ognuno verso un mondo più luminoso e compatto nel cercare la pace”.

Cosa c’è di più leggero e impalpabile di una nuvola per parlare di pace?”: le nubi e la pace hanno danzato insieme nell’allestimento 2023, che omaggia artisti che hanno interpretato i cieli, come René Magritte o Giotto, e il tema della pace come Pablo Picasso e lo stesso Michelangelo Pistoletto. Il bianco, la leggerezza e la purezza hanno preso la forma di nuvole create su grandi teli di plastica trasparente nel corridoio della Fabbrica delle E: “Il sovrapporsi delle forme leggere e volatili in movimento, in un dinamico gioco di trasparenze, può creare una nuova visione ‘del cielo in una stanza’, come invito a tuffarsi tra le nuvole, lasciarsi andare con gioia, guardare il mondo da prospettive diverse”. Il lavoro condiviso con le scuole della Circoscrizione 3 di Torino, a cura del Dipartimento Educazione di Rivoli, ha potuto creare questo peculiare cielo, nonché la realizzazione delle “parole della pace” scritte con i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado per lo Spazio Blooming: “Una singolare forma di scrittura, luminosa, rilucente e risplendente grazie ai bagliori del cordone di alluminio con cui è realizzata, materiale riciclabile all’infinito fornito dal Consorzio CIAL”.
La festa ha rappresentato un’esperienza di convivialità sui toni del bianco e sui riflessi della luce con la Tavola acromatica, che oltre a essere esteticamente curata, è stata “un banchetto per il palato”: tante tonalità di bianco hanno creato armonia, come a voler dimostrare quanto le differenze unite possano illuminarsi. “Un vero convivio, quel cum-vivere che vuol dire condividere e stare insieme sotto il segno della Pace preventiva”.