Sabato prossimo la Fondazione Pistoletto diventerà teatro di un evento dedicato allo yoga: il riferimento è a Yog Art, progetto curato da Marta Massara, che combina la sua esperienza nell’arte con la pratica in questione. È infatti un’insegnante certificata di vinyasa yoga, pranayama (tecniche di respirazione) e meditazione. “La pratica yoga – ha spiegato – aiuta a connetterci in profondità con noi stessi, ampliando la nostra consapevolezza e presenza mentale. Attraverso una pratica fisica connessa al respiro attiviamo nuova energia e rilassiamo la mente”. L’idea di Yog Art, nello specifico, nasce dalla sua esperienza lavorativa pregressa nel mondo dell’arte (tra cui Galleria Cardi, Biennale di Istanbul, Fondazione Zappettini e collabora tuttora con Flash Art Magazine). “L’incontro tra yoga e arte – ha aggiunto – è stato molto naturale, c’è infatti una sinergia in comune. Si parte dal fruire un’esperienza estetica per andare verso il più sottile. Praticare in luoghi d’arte, ha difatti aspetti profondi”. Su questa scia, il 13 luglio dalle 10.30 alle 12.30 l’iniziativa si terrà nella sede permanente del Terzo Paradiso a Biella, ubicata in via Cernaia 46. Il contesto avrà un ruolo attivo: come ogni pratica di Yog Art, verrà raccontato prima il pensiero dell’artista, ossia Michelangelo Pistoletto, che andrà ad ispirare lo yoga flow. Nel dietro le quinte dell’evento figurano inoltre, come partner, Atma feed your soul (realtà locale di capi slow fashion made in Biella) e Reyoga.
“Ogni pratica è differente – argomenta l’insegnante –, i lignaggi della pratica sono Vinyasa, Vinyasa Krama e Slow Vinyasa. L’anno scorso il tema della lezione era stato l’equilibrio per prestare ascolto ai poli opposti e bilanciare le nostre dualità. Quest’anno il tema sarà più sottile e verterà sulla consapevolezza”. Per quanto concerne il programma, l’arrivo dei partecipanti è previsto alle 10.20 al Terzo Paradiso, con la presentazione e la meditazione in movimento Spinal Sinergy Spinal – di circa 30 minuti – con l’insegnante ospite Deborah Gheller. A seguire si terrà il Creative slow vinyasa flow con Marta Massara (pratica dinamica ispirata al simbolo trinamico che durerà circa un’ora); sarà infine la volta del breathwork calmante e dello yoga nidra. “Oltre al contesto, anche i colori, la texture di alcune opere possono influenzare la nostra percezione e agire a livello inconscio. Consentono quindi di abbandonare più facilmente i nostri pensieri pratici e quotidiani. L’artista – ha concluso Marta – indaga ed esplora il suo sentire così la pratica yoga nella sua ricerca direziona consapevolmente il nostro sentire per un ascolto più profondo. La consapevolezza ci porta a vivere e assaporare il momento presente”.