Arte, educazione e nuovi modelli di governance territoriale al Forum di Lecco
Venerdì 20 e sabato 21 ottobre si terrà il Forum nazionale del comune lombardo attraverso un convegno e un workshop: sarà una due giorni che verterà sull'analisi e l'approfondimento delle pratiche di rigenerazione urbana e dei modelli educativi. L'appuntamento è stato promosso da Cittadellarte, CRAMS e le Ambasciate italiane del Terzo Paradiso/Rebirth.

Un convegno e un workshop sulle pratiche di rigenerazione urbana e sui modelli educativi: è questo quanto organizzato per il 20 e il 21 ottobre a Lecco, nel contesto del “Forum nazionale dei Cantieri della trasformazione” titolato “Arte, educazione e nuovi modelli di governance territoriale”. L’appuntamento è stato promosso da Cittadellarte, CRAMS e le Ambasciate italiane del Terzo Paradiso/Rebirth, in seguito al Forum di Milano di maggio 2017. Quali sono le tematiche che verranno affrontate? Si discuterà di modelli di governance partecipata, di rigenerazione urbana e progettazione integrata, di modelli educativi e formativi e della partnership pubblico-privato; tutto mettendo al centro della riflessione le risorse e le industrie culturali al fine di confrontarsi su idee, progetti e strumenti per la crescita dei territori. L’evento, aperto a tutti, comincerà nella sala del Teatro Invito di via Ugo Foscolo 42 il venerdì con l’accoglienza – prevista alle 14 -, la registrazione dei partecipanti e i saluti istituzionali.

Dalle 15 si entrerà nel vivo dell’iniziativa con la presenza e l’intervento di Michelangelo Pistoletto, che verterà su arte, educazione e demopraxia. Dopo l’intervento dell’artista biellese sarà la volta di Ilda Curti, ex assessore alla rigenerazione urbana del Comune di Torino, che farà il punto proprio sulla rigenerazione urbana analizzandola come codice di comportamento e collegamento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Curti, inoltre, si focalizzerà sul cambio del modello di gestione dell’ente locale e dei programmi educativi. “Cambiare la scuola, cambiare il territorio” sarà il titolo dell’intervento seguente a cura di Franca Zuccoli (Unimib Università Bicocca di Milano).

Alle 17 si passerà alla “pratica” con la presentazione video di tre progetti attivi sul territorio: Città a Rovescio (C.R.A.M.S. di Lecco), Crossing (La casa sul pozzo di Lecco) e Scuola Open Source di Bari. Dopo i filmati sarà la volta della tavola rotonda, che avrà come traccia “Prospettive e piste di lavoro sulla trasformazione delle città”. Interverranno in questo confronto: Ilda Curti, che avrà il ruolo di moderatrice, Michelangelo Pistoletto, Catterina Seia (Fondazione Fitzcarraldo di Torino), Chiara Bartolozzi (Fondazione Cariplo di Milano), Annunziata Gallo (prefetto di Biella), Walter Tocci (senatore, direttore Centro Studi Riforme Istituzionali), Andrea Capaldi (Mare cultura urbano di Milano), Paolo Naldini e Fortunato D’Amico (rispettivamente direttore e collaboratore esterno di Cittadellarte) e Padre Angelo Cupini (Casa sul Pozzo di Lecco, cofondatore CNCA).

Il programma del secondo giorno – la partecipazione sarà riservata agli invitati – inizierà alle 8.45 con l’introduzione all’obiettivo del workshop “Costruiamo piste di lavoro per un network nazionale” a cura del presidente di CRAMS di Lecco Angelo Riva. Alle 9 il via ai lavori con tre temi: il primo “Innovazione sociale e welfare”, coordinato da Ilda Curti; alle 10 il secondo a cura di Franca Zuccoli “Educazione e trasformazione del territorio”; alle 11.15 il terzo – dopo un coffee break – “Arte e rigenerazione urbana” coordinato da Fortunato D’Amico. Dopo aver affrontato i tre ambiti, prima delle conclusioni finali, è in programma il momento di discussione e sintesi con l’argomentazione dei progetti e delle piste di lavoro.

Angelo Riva presenta l’iniziativa esplicando nuovi paradigmi educativi per affrontare il cambiamento: “Un progetto di rigenerazione urbana implica e produce un cambiamento culturale continuo. Le probabilità di successo di processi complessi che incidono sull’urbanistica, sulle relazioni umane, sull’economia e sugli equilibri istituzionali, non possono prescindere dai modelli formativi praticati nel territorio, dall’educazione primaria all’alta formazione. Più esiste una sinergia tra questi, con la comunità che li usa come leva di sviluppo, e più si avvicina un risultato positivo del progetto. L’approccio ai progetti di rigenerazione urbana, deve necessariamente essere sistemico. La sfida è quella di avviare una nuova storia di quelle parti di città dove è necessario riformulare un nuovo patto di cittadinanza tra le persone che lo abitano e i visitatori che li incroceranno. Credo sia importante che la spinta e la crescita di tale processo partano dalle istituzioni educative e formative che devono ripensare nuovi paradigmi educativi”.

Altro tema su cui Riva si focalizza è la rigenerazione urbana come modello culturale: “Partire dall’arte – continua – per trasformare un quartiere di periferia, svuotato dalle sue funzioni economiche, con modelli di insediamento produttivo che ne stravolgono la storia, diventa la sfida di tante città italiane. Diventare un quartiere attrattivo, rigenerato negli spazi vuoti e riempito di nuove attività economiche innovative, vuol dire attirare talenti, svilupparlo con nuovi servizi per la comunità basati sulla sostenibilità ambientale (energia, mobilità, alimentazione, nuove forme di economia).

Per approfondimenti sul tema della rigenerazione urbana (parallelamente al Forum di Lecco) è possibile visionare l’articolo “Il mestiere del rigeneratore urbano” di Ilda Curti e il suo blog.