Un palinsesto di oltre sessanta eventi, che dal 20 fino al 28 aprile nella città di Torino e nel Piemonte hanno coinvolto e coinvolgeranno soggetti pubblici, imprese, giovani, artisti e società civile sui temi green: è stato annunciato il 10 aprile a Roma, nel corso di un evento al Tempio di Adriano, il calendario della Planet Week, organizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con Connect4Climate, il programma di comunicazione della Banca Mondiale sui cambiamenti climatici; la manifestazione precederà il G7 Clima, Energia e Ambiente, dal 28 al 30 aprile alla Reggia di Venaria. Per il ministro Gilberto Pichetto Fratin, “il coinvolgimento delle tante espressioni della società italiana costituisce la base imprescindibile di ogni obiettivo ambientale e climatico che ci impegniamo a raggiungere a livello istituzionale col nostro G7. La Planet Week – ha aggiunto – guarda al contributo di idee che i giovani, le imprese, il mondo associativo possono dare, integrate tra loro, in queste cruciali sfide del nostro tempo. Voglio ringraziare quanti, in ambito pubblico e privato, ci accompagneranno nella Planet Week e idealmente avvicineranno Torino e il Piemonte a questo storico vertice istituzionale”.
L’evento a Cittadellarte
Tra le decine di iniziative tra convegni, workshop, mostre, proiezioni di film ed eventi di diffusione della cultura ambientale che si alterneranno fino a domenica 28 sarà protagonista anche Cittadellarte: la Fondazione Pistoletto, mercoledì 24 aprile, ospiterà una giornata – organizzata in collaborazione con Connect4Climate – dedicata all’arte, alla moda e alla sostenibilità che vedrà la partecipazione straordinaria dello stesso Pichetto. L’appuntamento prenderà il via alle 16 con l’apertura della mostra virtuale X-Ray Fashion, mentre alle ore 17 sono previsti i saluti istituzionali di Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte), Giulia Camilla Braga (program manager del World Bank Group’s Connect4Climate), la quale presenterà la campagna Planet Be, e Benedetta Zegna (Camera Nazionale della Moda Italiana e internal communication and academy director di Zegna Group). A seguire si terrà il dibattito Arte, moda e cultura tra ecologia, produzione e politica moderato da Mariangela Pira (Sky Tg24) che vedrà come relatori Michelangelo Pistoletto, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin e il presidente del CONAI Ignazio Capuano. Sulla scia dell’intervento di quest’ultimo ospite, alle ore 18 si terrà la presentazione della terza edizione del Premio CONAI – Arte Circolare. “Il nostro supporto al G7 – ha affermato Capuano – vuole lanciare nuovamente, attraverso il linguaggio dell’arte, proprio questo messaggio: le opere delle tre edizioni del Premio CONAI Arte Circolare, che trasformano la materia dandole nuova vita e nuovo significato, ci ricordano come la tutela del pianeta e delle sue risorse sia un obiettivo di tutti”. Alle ore 18.30 calerà il sipario sull’evento con il cocktail reception.
X-Ray Fashion
X-Ray Fashion è un pluripremiato documentario e installazione in realtà virtuale che racconta la storia oscura della produzione di indumenti nell’industria del fast fashion, prodotto da Connect for Climate e dalla Vulcan Productions di Paul G. Allen, con il supporto di Alcantara S.p.A., azienda Carbon Neutral impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici. Diretto dal regista italiano Francesco Carrozzini, X-Ray Fashion permette di vivere un’esperienza cinematica di virtual reality: in un’installazione fisica di 49 metri quadri il visitatore avrà occasione di seguire la vita di un capo di abbigliamento, dalla produzione alle passerelle dell’alta moda, sino alla distribuzione al consumatore e oltre, quando l’indumento verrà dismesso. Le sette scene del film consistono in immagini dal vivo a 360 gradi, che conferiscono un’atmosfera fotorealistica. Il filmato, generato in ambiente CGI, consente allo spettatore di divenire parte della rappresentazione ed esplorare lo spazio circostante. Un progetto pionieristico in realtà virtuale che permette di vivere un’esperienza totalizzante, grazie all’applicazione di effetti poli-sensoriali che espongono al calore, al vento, agli odori e al movimento del terreno. La storia di X-Ray Fashion, nello specifico, inizia con una sfilata di moda in cui gli spettatori, avvolti dal glamour dei loro abiti, si mescolano con le modelle in passerella sotto la luce dei flash delle macchine fotografiche; durante il defilé, il narratore, lo stesso Carrozzini, racconta di un sopravvissuto al disastro di Rana Plaza, spiegando che in alcune parti dell’Asia il colore dei fiumi predice le imminenti tendenze della moda. “Ho lavorato nell’industria della moda per molti anni – così il regista – ignorando, purtroppo, le conseguenze del nostro business sull’ambiente e sulle persone in tutto il mondo. Quando il programma Connect4Climate della Banca Mondiale e Vulcan Productions mi hanno proposto di dirigere il film, così magnificamente concepito dai giovani creativi di MANND, ho sentito di dover prendere parte a questa esperienza in modo da imparare di più sull’impatto ambientale della moda, che non ho percepito per così tanti anni. Sono stato immediatamente attratto dal progetto per l’alto potenziale di sperimentazione, il fortissimo messaggio politico e la realtà virtuale. Questa è stata una delle esperienze della mia vita professionale che ha generato in me maggiore consapevolezza. Spero che il film possa sensibilizzare il mondo sul tema e ispirare azione globale”. Nel 2023-2024, il progetto è stato inoltre sottoposto a una riprogettazione per rendere la configurazione tecnica più leggera e l’esperienza più interattiva grazie al finanziamento Unity for Humanity, dando vita a X-Ray Fashion – Upcycled.