La moda sostenibile di “CirculArt” ritorna al “Munich Fabric Start”
Dal 4 al 6 febbraio, nel programma del salone internazionale del tessile di Monaco, è proposta anche la mostra di "CirculArt". Si tratta dell'esposizione del progetto di Cittadellarte che non si limita alle importanti questioni ambientali legate all’industria della moda, ma prende in considerazione l’intero sistema di vita del pianeta, nel quale l’industria in questione è inestricabilmente connessa alla salute e alle risorse naturali.

Spingere la ricerca artistica a confrontarsi con i diversi comparti che compongono la filiera tessile, lavorando con organizzazioni che hanno scelto di abbracciare l’idea di sostenibilità e di sviluppare la loro attività in modo innovativo e lungimirante: è questa la mission di CirculArt, progetto artistico curato e prodotto da Cittadellarte. Gli attori protagonisti, impegnati in prima linea in questa iniziativa, sono gli artisti e fashion designer Laura Harrington, Silvia Giovanardi, Emanuele Marullo e Juan Manuel Gomez, che, come scritto in un nostro precedente articolo, per sviluppare l’iniziativa all’insegna della moda sostenibile si sono metaforicamente inseriti tra la trama e l’ordito del ciclo vitale della produzione dell’abbigliamento. Non solo: si sono resi inaspettate lenti attraverso cui il pubblico può osservare i processi di produzione tessile, generando nuovi atteggiamenti verso i prodotti che acquistiamo. A proposito di pubblico, è stata l’ultima edizione di Arte al Centro la prima occasione in cui è è stato messo in luce il lavoro dei fashion designer, frutto anche della collaborazione attiva con una serie di aziende d’eccellenza del settore.


Il video-racconto che presenta CirculArt.

Oltre alla rassegna d’arte biellese (ma di dimensione globale per proposte e partecipanti), CirculArt è stato presentato in anteprima alla penultima edizione del ‘Munich Fabric Start’, svoltosi dal 3 al 5 settembre 2019 a Lilienthalallee. Per l’occasione, si è tenuto il talk intitolato CirculArt, how art change the fashion supply (come l’arte cambia la filiera della moda), un focus condiviso sull’impegno verso la sostenibilità a cui hanno preso parte tutte le aziende partner del progetto e due dei quattro artisti coinvolti. Quasi sei mesi dopo, il progetto di Cittadellarte torna al salone internazionale del tessile di Monaco con la mostra che mette in luce il lavoro dei fashion designer; sarà presente, per l’occasione, anche la responsabile dell’Ufficio Moda di Cittadellarte Olga Pirazzi.

L’obiettivo dell’iniziativa, come accennato, è spingere la ricerca artistica a confrontarsi con i diversi comparti che compongono la filiera tessile: “Attraverso i loro lavori – si legge nella nota stampa dedicata – gli artisti hanno creato un dialogo con la filiera dell’industria dell’abbigliamento, che è di per sé parte del processo di valorizzazione che Cittadellarte e i suoi partner hanno concepito per il progetto. Il risultato è una filiera in grado di riprodurre un ciclo produttivo altamente sostenibile, a partire dalle fibre riciclate, i tessuti sostenibili, fino alle finiture dei capi eseguite con tinture, accessori e macchinari innovativi”. Moda e arte impegnate quindi a praticare una combinazione assolutamente ragionata e affascinante di sostenibilità, sensibilità e bellezza.


*Le aziende partner del progetto sono: Brugnoli Giovanni S.p.A., Filatura Astro S.r.l., Lampo – Giovanni Lanfranchi S.p.A., Lanificio F.lli Cerruti, Lenzing Group, Officina +39, RGT – Ready Garment Technology Italia S.r.l., Ribbontex S.r.l., Tessuti di Sondrio.