Una collezione etica e realizzata a livello locale, completamente made in Italy, che mira a ridurre in modo significativo l’impatto ambientale del processo produttivo garantendo il rispetto nei confronti di coloro che hanno lavorato al progetto: sono questi, in sintesi, i punti chiave di Mother Earth, la nuova capsule collection all’insegna della sostenibilità. Un binomio tra l’ambito fashion e l’etica non è banale, considerando che l’industria della moda è la seconda più inquinante al mondo. L’Iniziativa, anche in quest’ottica, è una di quelle buone pratiche orientata nel suo sviluppo ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel dietro le quinte figura Cittadellarte Fashion B.E.S.T. (Better Ethical Sustaibable Think Tank)*: nato nel 2009 da un’idea di Michelangelo Pistoletto e Franca Sozzani, è un’officina operativa dedicata allo sviluppo della sostenibilità nell’ambito del settore tessile ed è un collettivo di talenti creativi che collaborano per ispirare, realizzare e promuovere una moda più consapevole; il suo epicentro si trova a Biella, polo tessile di eccellenza internazionale, dove il maestro ha istituito la sua Fondazione.
Mother Earth è il primo progetto concreto commerciale di B.E.S.T., che ha visto impegnati i fashion designer della piattaforma con YOOX, il colosso della moda online. L’iniziativa è stata lanciata ufficialmente il 2 luglio con la messa in vetrina virtuale di felpe e magliette in edizione limitata, ma il video di presentazione dell’iniziativa era stato pubblicato simbolicamente nei canali social degli attori coinvolti il 22 aprile, data in cui ricorreva la Giornata della Terra.
I messaggi
La capsule collection presenta una stampa artistica che “stimola a connetterci, costruire ed unire all’interno della giungla della moda – viene specificato nella nota stampa – che oggi ci circonda, facendo eco ad un messaggio che invita a rimanere consapevoli e in armonia con l’ambiente circostante”. Una delle specificità del progetto risiede inoltre nella proposta genderless: non solo intesa come vendita di capi unisex, ma prodotti che veicolano un significato di uguaglianza in merito all’identità di genere. A livello estetico, invece, l’impronta urbana è presentata in due stili differenti, ognuno dei quali in tre colori: Jungle Green, Midnight Blue e Star White.
Le caratteristiche
Le felpe e le magliette della collezione sono state create utilizzando tessuti che utilizzano tecnologia innovativa di economia circolare, basata sul pluripremiato ed efficiente processo di produzione chiamato ‘closed loop’ con fibra TENCEL™. Non solo, è stata utilizzata la tecnologia REFIBRA™, che rappresenta il primo passo di Lenzing verso l’economia circolare nell’industria tessile. L’innovazione in questione prevede il riciclo di una parte sostanziale di scarti di cotone dalla produzione di capi d’abbigliamento, sommata a polpa di cellulosa; la materia prima, proveniente da foreste certificate Fsc, viene poi trasformata in nuova fibra TENCEL™ per creare nuovi tessuti ecocompatibili.
I colori e la stampa
I due colori Jungle Green e Midnight Blue sono stati creati in esclusiva per Mother Earth, da Officina+39 utilizzando RECYCROM™, una gamma rivoluzionaria di coloranti sostenibili: “Le fibre di materiale e scarti tessili – viene spiegato nel comunicato – creano un colorante in polvere riciclato. Una tintura quindi che non richiede sintesi chimica, ma che deriva dal riciclaggio sostenibile dei rifiuti”. Nel colore Star White, invece, rimane il tono
naturale della fibra.
La stampa presente nella capsule collection è stata realizzata in collaborazione con Fasac Spa, una delle principali stamperie di Como. La visione eco-green è un valore fondamentale per la realtà in questione, che persegue attivamente una politica di sostenibilità, dal risparmio energetico e l’ottimizzazione dei consumi, all’attenzione ai processi ed alla lavorazione dei materiali. Le magliette e le felpe presentano poi con un disegno l’armonia tra animali, esseri umani e natura: “L’illustrazione ci invita a scoprire come noi siamo intrinsecamente parte di una più grande entità naturale di cui siamo completamente intrisi nell’unità con la nostra fonte, scoperta e destinazione finale, in un circolo di vita infinito: la Madre Terra”.
Il team del progetto
I creativi che assieme costituiscono Fashion B.E.S.T., il cuore pulsante alla base di Mother Earth, sono guidati da Olga Pirazzi, responsabile Ufficio Moda di Cittadellarte. “Grazie al suo impegno negli anni, al suo operato alla Fondazione Pistoletto e alla sua sensibilità nei confronti della moda consapevole – si legge nella nota – ha scoperto la nuova generazione di pensatori, oggi riuniti in B.E.S.T.”.
Il gruppo, in questione, che ha dato vita e ultimato il progetto Mother Earth, è composto dai seguenti fashion designer: Fabrizio Consoli (the revolutionist), Silvia Giovanardi (the eco-efficient artist), Tiziano Guardini (the ecouture experimenter), Edoardo Iannuzzi (the shoe innovator), Yekaterina Ivankova (the vintage upcycler), Francesca Mitolo (the artistic unificator), Flavia la Rocca (the modular master), Bav Tailor (the conscious nomad) and Matteo Ward (the focus designer).