L’artigianalità incontra la moda sostenibile: dal 16 al 18 gennaio 2021, sulla nuova piattaforma WSM, saranno proposte oltre 40 collezioni uomo e gender fluid. I protagonisti dell’appuntamento saranno aziende e marchi che rappresentano la nuova frontiera dell’artigianalità moderna, in cui sono importanti le tecniche di produzione e il fatto a mano rivisitato con nuove tecnologie o con un approccio più moderno al prodotto e all’immagine. In quest’ottica, due parole chiave faranno emergere l’identità della rassegna, ossia sostenibilità e artigianalità. Una delle peculiarità di questa edizione di White – in programma durante la Milano Fashion Week Men’s Collection – riguarda il format, strutturato in interamente digitale.
Sostenibilità
Per porre sotto i riflettori il tema della moda sostenibile saranno protagonisti alcuni brand che sperimentano tecniche innovative e responsabili: dai processi di recycling e di upcycling a lavorazioni con materie prime meno inquinanti, in modo da ridurre l’impatto ambientale attraverso un percorso su tracciabilità e trasparenza. Tra i protagonisti della sezione sono presenti Tiziano Guardini, Patrick McDowell, Blue of a kind, Yekaterina Ivankova. “A questi si aggiungono – spiegano gli organizzatori – Froy, brand di maglieria sperimentale fondato da Arman Avetikyan, Bobblehaus con un mix di moda, musica, arte e intrattenimento, NTMB (acronimo di Never too much basic) collettivo Made in Napoli che lavora sul concetto di customizzazione e lavorazione artigianale, e Par.co Denim, fondato nel 2014 da due cugini (è infatti l’acronimo di Parimbelli cousins), che produce jeans di alta qualità in modo sostenibile”.
La conferenza stampa online avvenuta il 14 gennaio.
Artigianalità
Altro topic cardine che caratterizza la rassegna è “l’artigianalità evoluta – si legge nella nota stampa dell’evento – in cui la tradizione convive con la modernità attraverso il lavoro dei modern maker che coniugano immagine e prodotto. Unicità e cura dei dettagli caratterizzano tutti i prodotti creati dai brand selezionati, che hanno saputo conservare una dimensione artigianale associandola a un modo di progettare avanguardistico: ogni oggetto attraverso il materiale e le finiture racconta una storia precisa che coinvolge il consumatore e lo fa sentire speciale. Le produzioni artigianali sono più sostenibili rispetto alla grande distribuzione e danno vita a creazioni irripetibili con una forte personalità, grazie all’heritage, un concetto che parla di cultura e rende ogni prodotto un simbolo di innovazione tramite il design”. Tra i marchi presenti figurano la maglieria sofisticata di Lucques, gli zaini scomponibili di Artichoke Bags, i cappelli di CHATTouché, le giacche di ispirazione workwear di Vanadio23, le camicie gender fluid di Waxman Brothers, fino al progetto di abbigliamento di Wundercamera Wardrobe nato nel 2018 come guardaroba di Wundercamera Lab, agenzia di direzione artistica fondata da Monica Lardera e Riccardo Forlini.
La partecipazione di Cittadellarte
Il White, per tutta la durata della rassegna, prevede un palinsesto di talk in streaming. Nel programma di interventi, Cittadellarte sarà protagonista in due occasioni sabato 16 gennaio: alle 15.30 Introducting Fashion B.E.S.T., the first italian collective of responsible fashion designers e alle 17 ARTivism – Art for Positive Change. Nel primo talk saranno messi in luce la mission e l’identità di Fashion B.E.S.T. attraverso le parole dei fashion designer della piattaforma, come Tiziano Guardini, Flavia La Rocca, Bav Tailor, Yekaterina Yvankova, Fabrizio Consoli e Silvia Giovanardi; per l’occasione aprirà, chiuderà e modererà gli interventi Olga Pirazzi, responsabile Ufficio Moda di Cittadellarte.
Il secondo talk sarà dedicato alla Call to action ‘Artivism’ rivolta a coloro che, con il proprio linguaggio artistico, vogliono mettere in luce la sostenibilità sociale e ambientale della moda (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo). I moderatori saranno Marina Spadodafora, country coordinator di Fashion Revolution Italia, e Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, mentre gli speaker che interverranno sono gli artisti Stella Stone, Juan Sandoval (direttore Ufficio Arte di Cittadellarte), Paola Anzichè e Gabi Scardi (Art curator e member Cultural Welfare).
Il commento di Olga Pirazzi
“Cittadellarte – ha affermato – sviluppa ulteriormente la collaborazione già avviata con White con la presenza di un’importante selezione di creativi, tutti parte del collettivo di fashion designer di Fashion B.E.S.T.
Per l’edizione digitale abbiamo selezionato nomi come WRAD, Blue of a Kind, Yekaterina Yvankova, Tiziano Guardini, Silvia Giovanardi, Theeshare, Bav Tailor, Patrick Mc Dowell, Kids of Broken Future e Agogic. Con i loro progetti, mettendo in luce le singole peculiarità, l’obiettivo comune è quello di ispirare, produrre e diffondere una visione responsabile e circolare, unitamente ai valori di Cittadellarte di una moda responsabile dai contenuti etici ed estetici”.