Mens sana in corpore sano: la celebre locuzione latina tratta da Giovenale è ricorrente in ambito di nutrimento consapevole e si riferisce a un equilibrio tra mente e corpo. Nella nuova iniziativa organizzata da Let Eat Bi – nel contesto dell‘Accademia Verde – in collaborazione con la Scuola Liberi Dentro si tratterà questa relazione armonica, toccando in particolare il mondo dell’alimentazione. Si tratta di un ciclo di incontri, divisi in due moduli intitolati Cibo e mente e Cibo e corpo sano, che si svolgeranno mensilmente fino al prossimo novembre negli spazi della Fondazione Pistoletto. La relatrice di ogni serata sarà la dottoressa Antonia Tosi (Sole è il suo nome d’arte), biologa e attrice esperta in educazione alimentare consapevole e teatro, che metterà in scena le sue competenze scientifiche e artistiche negli appuntamenti a tema. Questo aspetto sarà posto in luce già nella serata gratuita introduttiva dell’intero percorso, Cibo per l’anima, in programma per giovedì 12 marzo (rinviato a data da destinarsi): l’appuntamento non si limiterà a presentare solo gli eventi successivi, ma coinvolgerà gli allievi nel mettere in gioco una parte di sé (l’anima) utilizzando la teatralizzazione come linguaggio educativo; non sarà quindi un incontro frontale sul tema cibo, ma introdurrà ai presenti il modus operandi teatrale di Sole. In generale, ogni serata proporrà una parte teorica: si parlerà da una parte di acciacchi e di cibo/erbe come rimedio, dall’altra poi di una pratica di autoproduzione in cui tutti metteranno in gioco le loro abilità nel preparare rimedi naturali per prevenire determinati malesseri. I titoli delle serate ne anticipano i contenuti: per il percorso Cibo e mente gli argomenti saranno gli alimenti contro l’ansia e lo stress, per la memoria, per il sonno, afrodisiaci; per la sezione Cibo e corpo sano, invece, le parole chiave saranno nutrimento per le ossa, per il fegato e l’intestino, per la candida, per la menopausa e la prostata.
Ai nostri microfoni è intervenuta Antonia Tosi per anticipare parte dei contenuti delle serata, introducendo, ad esempio, l’appuntamento Cibo per fegato ed intestino: “Il fegato – ha esordito – viene spesso dimenticato nella cura della persona, ma è molto importante perché, citando alcune funzioni, rinnova i globuli rossi, detossifica ed è una riserva di glicogeno: deve quindi essere mantenuto sano. Fondamentale è anche l’intestino, che è alla base del funzionamento di tutti gli altri organi. La stitichezza, ad esempio, è un campanello d’allarme: il corpo ci dice che qualcosa non funziona”. Come fare per garantirne la funzionalità? “Consiglio – risponde Sole – di masticare molto bene, fare attività fisica regolare, mangiare soprattutto crudo e ortofrutta di stagione; in generale, suggerisco di consumare cibo integrale vero, quello con ‘la crusca dentro’. Evitate, invece, lo zucchero (saccarosio), perché acidifica il corpo (assaporate piuttosto il dolce della frutta matura, della frutta secca). Va detto no anche agli alimenti raffinati, come la farina 00 e il riso bianco brillato, perché hanno un indice glicemico elevato e non ci saziano. Inoltre – aggiunge l’esperta di educazione alimentare consapevole – riduciamo l’assunzione di glutine: il nostro corpo prima o poi ci dirà basta! Una dieta povera di questa proteina migliora la memoria, la resistenza alla fatica, la predisposizione ad affrontare lo stress e a combattere l’ansia”.
Ma l’iniziativa non vuole solo porre suggerimenti sull’alimentazione, essa infatti ha anche l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti sul tema cibo, che è alla base di una vita sana. In quest’ottica, è importante, secondo la relatrice, essere informati sulla filiera: “Bisognerebbe conoscere – argomenta – con che tipo di farine viene fatto il pane. Se il titolare di un’attività di panificazione è attento all’aspetto etico, non ha problemi a rivelare gli ingredienti dei suoi prodotti… è solo un esempio, dalla conoscenza si passa alla consapevolezza e mediante l’esperienza si arriva alla libertà di scelta sul mercato. L’obiettivo a cui arriveremo è proprio poter fare acquisti consapevoli”.
La biologa Antonia Tosi (Sole) offre anche alcuni consigli alimentari per il periodo invernale: “Per questa stagione – afferma – è preferibile consumare tutto ciò che la terra offre: radici, carote, finocchi, sedano, topinambur, cavoli… c’è un’incredibile biodiversità, è sbagliato focalizzarsi solo su un alimento! Non bisogna commettere l’errore di mangiare pomodori in questo periodo o eccedere con le patate, che contengono solanina, un alcaloide neurotossico”. Corpo e mente viaggiano a braccetto: “La mente – conclude Sole – è sempre collegata al corpo, con cui condivide il nutrimento: noi siamo i responsabili della nostra alimentazione, i medici di noi stessi e i risultati delle nostre scelte. Non ci sono giustificazioni: il cibo ce l’abbiamo sempre a portata di mano e dobbiamo sceglierlo con cura; i malesseri, invece, sono un disaccordo tra corpo e natura. Dobbiamo tornare a camminare per i boschi, far cucinare i bambini e a far toccare loro la terra. Un buon rapporto con la natura è già un primo rimedio contro gli acciacchi”.