Terre AbbanDonate, il progetto di Let Eat Bi che ha l’obiettivo di mettere in contatto i proprietari di terreni incolti (inseriti nel Catasto dei Terreni) con chi è interessato a coltivare un appezzamento ma non lo ha a disposizione (Anagrafe dei Coltivatori), sarà sotto i riflettori nazionali: Striscia la notizia, oggi*, dedicherà un servizio all’iniziativa. Nella puntata di questa sera – in programma dalle 20.50 – la rubrica Ambiente Ciovani darà voce al progetto che, attraverso una piattaforma, raccoglie una mappatura dei terreni abbandonati disponibili e mostra tutti i coltivatori interessati ad ‘adottare’ un terreno abbandonato. La sezione del format televisivo di Mediaset, infatti, dà voce a giovani nuovi divulgatori scientifici di età inferiore ai 15 anni che mettono in luce storie, realtà e best practices tese a migliorare la situazione climatica italiano e globale.
La puntata
Nel servizio interverrà Armona Pistoletto, presidente dell’associazione Let Eat Bi, che illustrerà il dietro le quinte e le peculiarità del progetto. Il processo narrativo si avvarrà del contributo dei protagonisti che hanno dato forma e animano Terre AbbanDonate. Non solo: verranno mostrati filmati e immagini che documentano le attività negli orti e l’impegno di chi ci lavora. Da sottolineare, inoltre, che l’iniziativa ha portato alla nascita di altri progetti comunitari e sostenibili collegati, come il nuovo Orti del Biellese (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo).
Il commento di Armona Pistoletto
“Pochi giorni fa, mentre ero a lavoro in ufficio, un collega mi ha riferito che aveva chiamato Striscia la Notizia per propormi un’intervista e avere informazioni su Terre AbbanDonate. Spero – ha affermato la presidente dell’associazione Let Eat Bi – che grazie a questo programma molto divulgativo potremo rendere questo progetto maggiormente diffuso nel territorio biellese. Non solo, mi auguro che grazie al servizio mandato in onda sempre più persone affidino il loro terreno abbandonato ai biellesi che desiderano avvicinarsi alla natura e alla coltivazione”.