Installazioni, esperienze immersive, workshop e incontri proposti per imparare a porsi domande e a costruire risposte: saranno queste, in sintesi, le attività che caratterizzeranno la nuova edizione de Il Giardino delle idee, in programma dall’8 al 13 aprile al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Corso di Porta Ticinese 95 a Milano. L’evento, che si svolgerà in occasione della Milano Design Week, torna dopo il successo dello scorso anno, targato nuovamente Vanity Fair. “Quanto tempo rimarrà con me? Quanto inciderà sulla natura? Quanto impatterà su chi mi sta accanto? Quanto ha inciso sulla vita di chi l’ha creato? Quanto contribuisce alla mia vera felicità? Sono queste le domande – si legge nell’articolo dedicato – al centro della seconda edizione de Il Giardino delle Idee. Fil rouge dell’edizione 2025 quella che abbiamo chiamato ‘La Teoria del Quanto’, che ci spinge a domandarci quanto impattano le nostre decisioni di acquisto e di comportamento sul pianeta, sugli altri e su noi stessi”. Per gli organizzatori sarà dunque un’esperienza partecipativa arricchita dalla presenza di start-up e grandi realtà che proporranno visioni, progetti e soluzioni “per un futuro più vivibile – viene sottolineato nella nota –, più responsabile e consapevole”.
I talk e la partecipazione di Cittadellarte
Tra le realtà protagoniste della rassegna figura Cittadellarte, che, con l’Accademia Unidee e l’Università degli Studi di Milano, proporrà momenti di confronto – moderati di volta in volta da un giornalista di Vanity Fair – con il pubblico su tematiche contemporanee, anche in riferimento agli uffici che compongono la Fondazione. Scopriamo quali saranno i relatori di Cittadellarte che prenderanno parte agli appuntamenti insieme ad altri ospiti: martedì 8 aprile, per il tema nutrimento, interverrà Armona Pistoletto, presidente di Let Eat Bi; mercoledì 9 aprile, per l’arte, Michele Cerruti But, coordinatore accademico di Accademia Unidee; giovedì 10 aprile, per il tema lavoro, Maria Canella, direttrice dell’Accademia Unidee; venerdì 11 aprile, per l’ecologia, Clara Pogliani, nelle doppie vesti di responsabile coordinamento didattico Accademia Unideee e di portavoce di Ci sarà un bel clima; sabato 12 aprile, per la moda, Olga Pirazzi, responsabile di Cittadellarte Fashion B.E.S.T.; domenica 13 aprile, per l’educazione, calerà simbolicamente il sipario con la partecipazione eccezionale di Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte.
Porte-Uffizi al Giardino delle idee
La partecipazione di Cittadellarte non si limita ai talk, ma comprende anche l’esposizione di una delle opere più iconiche di Michelangelo Pistoletto: sarà infatti presente una versione dell’opera Porte-Uffizi, che si articola in cornici di stanze e di porte di legno che riportano il nome dei vari Uffici di Cittadellarte, creati per produrre un cambiamento etico e sostenibile, agendo sia su scala globale sia locale. Il percorso che conduce alla nascita di Porte-Uffizi è iniziato nel lontano 1995 con la mostra Le porte di Palazzo Fabroni ed è proseguito fino alla Biennale di Venezia del 2005 con l’installazione sull’isola di San Servolo. “Oggi, vedere le Porte a Milano, durante giornate così speciali, ci invita a riflettere – si legge nell’articolo dedicato di Vanity Fair – su temi particolari che la filosofia artistica di Pistoletto ispira. Durante le giornate in cui è aperto il Giardino i visitatori potranno vedere l’opera da vicino e toccare con mano i singoli progetti legati a ogni porta”. Nello specifico, gli Uffizi e i temi sotto i riflettori saranno – in sei stanze – Nutrimento, Arte, Lavoro, Moda, Ecologia ed Educazione.