Viaggiando verso “Arte al Centro” – Il Patto della Montagna
Il 13 ottobre, in occasione di "Arte al Centro", sarà proiettato e commentato il documentario che mette in luce la vicenda che vide affermarsi a Biella - per la prima volta in Italia, in Europa e forse nel mondo - la parità salariale tra uomo e donna con un accordo firmato nel 1944 tra imprenditori, operai e partigiani.

Domenica prossima a Biella si alza il sipario su Arte al Centro di una trasformazione sociale responsabile, rassegna di mostre, incontri e seminari che raccontano pratiche artistiche di trasformazione dei contesti sociali in cui si sviluppano, realizzate da Cittadellarte e dalla sua rete internazionale consolidata negli anni. La giornata, che si articola negli spazi della Fondazione Pistoletto, vedrà come momento conclusivo un appuntamento che vuole celebrare la lunga tradizione creativa e produttiva di Biella: la proiezione del film Il Patto della Montagna, a partire dalle 20.30 in Sala Cervo. Il documentario racconta la straordinaria vicenda che vide affermarsi a Biella la parità salariale tra uomo e donna. Si tratta del primo atto di questo tipo in Europa, firmato nel 1944 nella provincia laniera durante la Seconda Guerra Mondiale, quando imprenditori, operai e partigiani si riunirono segretamente per firmare un accordo che di fatto anticipò di molto conquiste che divennero legge a fine anni ’60. “Dalle passerelle dell’alta moda di Milano – si legge nella nota stampa in relazione al dietro le quinte della vicenda – un giovane stilista va a Biella per capire il perché dell’eccezionale qualità dei tessuti che usa nelle sue collezioni. Incontra i luoghi, i prodotti e i protagonisti, come Nino Cerruti e Argante. Il primo è lo stilista e imprenditore famoso nel mondo, figlio di chi firmò allora il patto; il secondo è il comandante partigiano testimone di ciò che avvenne. I tessuti più fini al mondo sono ancora prodotti a Biella”. Il senso del film è che la qualità dei prodotti è radicata nella qualità immateriale delle relazioni tra le persone, qualcosa che non si può delocalizzare facilmente. Una metafora per l’oggi che, in ben altra crisi, deve ritrovare il senso del futuro e del patto sociale.

L’evento si avvale anche del patrocinio dell’ILO – International Labour Organization, l’entità più rappresentativa a livello mondiale sulle questioni del lavoro, che quest’anno celebra 100 anni. Sarà eccezionalmente presente, infatti, Gianni Rosas, Direttore Generale ILO Italia; non mancheranno, inoltre, la produttrice Elda Ferri e gli autori del documentario. “Il film – viene specificato nel comunicato stampa – sta facendo la sua strada in Italia e all’estero, suscitando ovunque molta attenzione, come esempio calzante di storytelling applicato: l’orizzonte narrativo è quello che il Biellese fa più fatica a esplorare per ridefinire una sua identità collettiva tra vocazione industriale e cambiamento e gli autori hanno realizzato un oggetto significante che comunica in modo innovativo una storia e un ambiente produttivo unici al mondo. Sviluppa e risuona, infine, perfettamente con le logiche di attivazione sociale e condivisione che la candidatura di Biella quale Città Creativa Unesco ha innescato”.

Trailer IL PATTO DELLA MONTAGNA from VideoAstolfoSullaLuna on Vimeo.

*Cittadellarte è tra i promotori della candidatura Unesco di Biella come Città creativa.
Film documentario (72’)
Produzione: Jean Vigo Italia srl (Rome) e VideoAstolfoSullaLuna srl (Biella)
Regia: Manuele Cecconello and Maurizio Pellegrini
• Con il contributo di: MIBACT – Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo, Direzione Generale per il Cinema, Film Commission Torino Piemonte
• Con il patrocinio di: Sensi Contemporanei (Agenzia per la Coesione territoriale), ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – a livello nazionale, regionale, provinciale), Città di Biella, ISRSC BI-VC – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nel Biellese, Vercellese e Valsesia, ISTORETO – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea Torino, DocBi – Centro Studi Biellesi, UILTEC Biella Vercelli, Unione Industriale Biellese, Fondazione Famiglia Caraccio, Uncem
• Con la sponsorship di Docbi – Centro Studi Biellesi, Madiva – Artimaglia, Consulimpianti
Protagonisti: Nino Cerruti (stilista internazionale e imprenditore), Argante Bocchio (comandante partigiano), Christian Pellizzari (giovane stilista), Sara Conforti (ricercatrice moda sostenibile). Con la partecipazione e consulenza di Claudio Dellavalle (storico).