12 km di percorso, 35 cartelli segnaletici: il progetto Pistaaa, dopo anni di lavori, sta coinvolgendo tutti i 45 Comuni del territorio interessato. Si tratta di un percorso in bici che non è una semplice tratta adibita ad attività sportiva, ma è costruito attorno a un progetto di promozione turistica, identità territoriale e sostenibilità. Tutto è stato ideato nell’ottica di queste tre parole chiave, a partire dall’itinerario, che è composto prevalentemente da strade bianche, ovvero tratte incontaminate o coltivabili, scelte anche per non cementare nuovo suolo. Dove? Al termine del progetto il percorso si snoderà lungo numerose città piemontesi da Moncalieri a Castelnuovo Don Bosco, estendendosi ai territori della Collina Torinese, Chierese, Pianalto e Basso Monferrato. Il circuito non è solo a basso impatto ambientale, ma è teso a favorire il turismo di prossimità attraverso arte e tecnologia. Ispirandosi all’equilibrio trinamico del Terzo Paradiso, la cartellonistica propone delle immagini realizzate da artisti locali dedicate al segno-simbolo di Pistoletto che mostrano (nei tre cerchi) dettagli significativi dell’area in cui sono ubicati.
Non solo, in questi strumenti l’arte incontra la tecnologia: come riportato in un nostro precedente articolo, oltre all’aspetto divulgativo e al messaggio di sostenibilità che ognuna delle opere trasmette, questa speciale segnaletica fornisce – attraverso l’informazione aumentata e una nuova app per smartphone – informazioni sul luogo in cui il ciclista si trova. Vengono dati, in quest’ottica, i dettagli sui beni del territorio, con nozioni sui patrimoni e i presidi circostanti o consigli su dove dormire e mangiare (come agriturismi o attività agricole), sempre in un’ottica di valorizzazione dei paesi – e dei relativi beni culturali e non – coinvolti nel progetto. Ma c’è una caratteristica che rende unico questa iniziativa: si tratta della prima ciclovia dotata di segnaletica con informazione aumentata. Semplicemente scaricando l’app Pistaaa sul Play Store – per sistemi operativi Android – e puntando la fotocamera del proprio telefono sul disegno del Terzo Paradiso presente nei cartelli si ricevono informazioni relative a punti di interesse vicini.
Domenica 6 settembre è stato scritto un nuovo capitolo del progetto: da Cambiano è partita una biciclettata di circa 12 km che ha portato fino a Pecetto, con un itinerario ad hoc che ha permesso ai partecipanti di scoprire chiese, zone panoramiche, agriturismi e molto altro. Lungo il percorso, inoltre, l’esperta Martina Gizzi ha illustrato le caratteristiche e curiosità geologiche della zona ed è stata fatta una tappa artistica, presso l’Atelier dello scultore Giovanni Borgarello. È stata anche la prima biciclettata durante la quale sono stati presentati i nuovi pannelli informativi e, per l’occasione, è stata inaugurata anche la cartellonistica Dalla Collina alla Cascina alla Cava, contenente informazioni inerenti al territorio cambianese e alle aziende agricole che si trovano lungo i percorsi delle sue strade bianche; le grafiche dei cartelli sono state realizzate dagli studenti del dipartimento D.A.D del Politecnico di Torino, nell’ambito del workshop La pagina come racconto visivo dell’anno scolastico 2017/18*.
Tra le tante realtà che hanno preso parte al progetto, l’associazione CiòCheVale (insieme al Comune di Cambiano) è sicuramente quella che ha profuso più impegno e idee nel concepimento e nella successiva realizzazione dell’iniziativa. Alberto Guggino, nelle doppie vesti di presidente del sodalizio e ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso, ha ringraziato alcuni soggetti per il supporto fornito: “Un pensiero – ha affermato – va dedicato alla dottoressa Forestale Sara Alonzi, che ha apportato un prezioso contributo sulla documentazione della flora e fauna autoctona. L’aggiornamento al 2020 e l’arricchimento della cartellonistica di Pistaaa, invece, è stato ad opera dell’assessore Daniela Miron con il contributo di Barbara Cavagnero, erborista cambianese”.