Era il 1909: a Guglielmo Marconi veniva assegnato il premio Nobel per la fisica, condiviso con Carl Ferdinand Braun, in riconoscimento del contributo per lo sviluppo della telegrafia senza fili. A distanza di 110 anni, è stata nuovamente celebrata la figura dell’inventore bolognese, con la XIII edizione dei Marconi Radio Days, una rassegna dedicata ai linguaggi e alle tecnologie della comunicazione, tenutasi dall’11 al 14 aprile tra Bologna e Sasso Marconi. La kermesse culturale si è articolata attraverso un ricco programma di eventi, tesi a suggerire spunti critici ed elementi di riflessione per comprendere al meglio i meccanismi di funzionamento del sistema mediatico. Per l’occasione, la visione marconiana si è incrociata con quella di Michelangelo Pistoletto, come si evince dal sottotitolo dell’evento, Il Terzo Paradiso della Comunicazione. L’artista biellese, nel suo segno-simbolo, mette in luce la necessità di trovare armonia tra natura e artificio; allo stesso modo, durante i Marconi Radio Days, gli ospiti degli incontri in programma hanno messo in luce come arrivare a un equilibrio e a una sostenibilità nella comunicazione offrendo differenti chiavi di lettura.
La conferenza Il Terzo Paradiso della Comunicazione al Teatro Comunale di Sasso Marconi.
In quest’ottica, uno degli incontri che ha offerto più spunti si è tenuto sabato 13 aprile al Teatro Comunale di Sasso Marconi, con la conferenza intitolata Il Terzo Paradiso della Comunicazione. L’evento ha visto la partecipazione di un parterre di relatori di differenti ambiti, che si sono confrontati intorno al Tavolo del Mediterraneo – opera/installazione di Michelangelo Pistoletto – sul futuro sostenibile della comunicazione. Oltre all’artista biellese, sono intervenuti Milena Gabanelli, Walter Veltroni, Mons. Matteo Zuppi, Lorenzo Fazio, Fio Zanotti, Manuel Pianazzi. In questo contesto, ai microfoni del Journal è intervenuto Walter Veltroni: vi proponiamo la nostra video-intervista. “L’equilibrio della comunicazione? Arriva con la coscienza di chi la fa”.