Un viaggio, in camper, per conoscere e raccontare l’Italia che cambia, mettendo in luce esperienze di cambiamento responsabile: è partito così il progetto che vede in prima linea Daniel Tarozzi, che, dal 2012, lavora per salvare il pianeta, proprio a partire dalla nostra penisola. Un contributo non solo diretto, ma che ha messo in luce coloro che stanno già cambiando il paese, tra responsabilità e consapevolezza. In un mosaico di micro e macro realtà virtuose, che spaziano dall’ambito economico a quello ambientale e da quello culturale fino al sociale, Italia che Cambia non si limita a mappare e dar voce alle buone pratiche e ai protagonisti che le animano, ma – proprio a partire dalle storie che racconta – dà spunti e suggerimenti per arrivare a una sostenibilità individuale e collettiva. I mass media non sono rimasti indifferenti a questo progetto: questa volta è stata Striscia la Notizia, programma italiano ideato da Antonio Ricci, a dedicare un servizio a Daniel, direttore editoriale di Italia che Cambia e del Journal. L’intervista televisiva, affidata alla giornalista Cristina Gabetti, è andata in onda sabato 11 maggio su Canale 5 e si è concentrata sugli obiettivi e sui contenuti del progetto.
“Mentre l’Italia fatica a fare sistema – questa la presentazione della cronista – per fortuna ci sono giovani che s’impegnano a contrastare questo problema. Daniel si muove per il nostro paese in camper per cercare talenti da valorizzare e per mapparli”. Nel corso del dialogo con la collega giornalista, Daniel ha illustrato le peculiarità della mappatura delle realtà virtuose e la metodologia adottata. “Il nostro è un lavoro sull’immaginario, vogliamo proporre esempi positivi ispirandoci allo slogan ‘vietato non copiare’. Abbiamo raccolto oltre 500 pratiche che possiamo realizzare tutti – a partire da oggi – per cambiare l’ambiente e l’economia e per creare lavoro senza aspettare nessun governo. Sono azioni che possiamo fare adesso!”
Italia che Cambia, ha già mappato oltre 2mila iniziative: “Si tratta di esperienze concrete, non sono belle idee astratte, ma progetti che funzionano e, negli anni, migliorano”. Un’Italia ricca di attori del cambiamento, dei quali chiunque può far parte, uniti per un futuro sostenibile. Vuoi saperne di più? Per visionare il servizio completo clicca qui.