Promuovere alcuni elementi fondamentali nello sviluppo educativo di ogni bambino, come il movimento, l’autonomia e la socialità: è questo uno degli obiettivi cardine del nuovo centro estivo – partito a metà giugno -proposto da Cittadellarte nei suoi spazi. L’iniziativa, nella sua strutturazione contenutistica, è contestualizzata per l’organizzazione delle attività all’attuale periodo storico, che ha emotivamente colpito nei mesi di lockdown anche i più piccoli. I bisogni educativi (e non solo) dei minori sono stati presi in carico dalle famiglie di appartenenza, in particolare dai genitori; con l’avvento della cosiddetta fase 2, Cittadellarte ha voluto quindi progettare un centro estivo che rispondesse non solo alle esigenze delle famiglie, ma soprattutto dei bambini. Per i giovanissimi – l’iniziativa è rivolta ai bambini tra i 6 e gli 11 anni – dopo un lungo periodo di permanenza presso il proprio domicilio senza la possibilità di confronto con i pari, è infatti un’occasione di confronto con altri ragazzi e con figure adulte diverse da quelle genitoriali. Un processo che quindi permette di sperimentarsi nella relazione, nel dialogo, nella responsabilizzazione e nell’approfondimento culturale di tematiche idonee al periodo di sviluppo di appartenenza.
Lo svolgimento del centro estivo
Le attività si tengono – dalle 9 alle 16 – principalmente all’aperto, sfruttando delle aree per il gioco ‘libero’ – allestite per l’occasione – fruibili dal singolo bambino, in cui ognuno può a turno svolgere differenti attività, nel rispetto delle regole del distanziamento previsto dalla legge.
Al mattino e al pomeriggio vengono proposti momenti di attività collettiva, ‘laboratori outdoor’ con esplorazioni e camminate guidate che andranno ad approfondire aree di sviluppo personali attraverso lo svolgimento di attività con tematiche quali la botanica, l’arte contemporanea, il linguaggio, la creatività, la scienza e la logica; tutto in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e le tematiche ‘vicine’ a Cittadellarte.
Le esperienze organizzate sono sempre di gruppo: i bambini svolgono le varie attività nello stesso momento per poter rispondere al loro bisogno di socialità mantenendo così il confronto interpersonale “che in questa fascia di età – come hanno spiegato gli organizzatori – risulta di fondamentale importanza per l’integrale sviluppo della persona”.
L’organizzazione e il team
Il centro estivo si svolge principalmente nell’area Concept Tettoia di Cittadellarte, in Via Serralunga 27/39. La figura che ha il ruolo di coordinatore è Annalisa Perino di Associazionedidee, mentre gli educatori sono Alessandra Bury dell’Ufficio Ambiente d’Apprendimento di Cittadellarte e Nicholas Ferrara e Alessio De Meo di Better Places, associazione culturale che darà il suo contributo con attività inerenti all’ambito tecnologico. Tutti gli operatori hanno svolto la formazione sulla sicurezza in ambito Covid-19 e analizzato e curato in quest’ottica gli spazi in cui si svolgono le iniziative. Ogni gruppo che ospiterà i partecipanti in età di scuola primaria (6/11 anni) sarà composto da un numero massimo di 8 bambini e sarà seguito da una educatrice, in modo continuativo.
Il commento dell’educatrice
“I partecipanti – ha affermato ai nostri microfoni Alessandra Bury – possono cambiare di settimana in settimana e finora sono stati prevalentemente della provincia di Biella. Per le nostre attività abbiamo scelto di utilizzare il bellissimo spazio dell’ex Concept, che abbiamo riallestito con arredi adatti ai bambini dividendolo in varie aree: materiali, gioco, pranzo, orto. In merito a quest’ultima sezione, ad esempio, i bambini si prendono cura delle piante aromatiche che loro stessi hanno piantato”. L’educatrice si sofferma poi sull’importanza ricoperta dallo spazio delle attività: “Percepiamo ogni area e attività in condivisione: i bambini stessi puliscono e mettono in ordine i loro oggetti (insieme a noi) dopo averli usati”. Come ha trovato Alessandra i partecipanti in queste prime settimane? “Ho percepito come i bambini avessero molta voglia di stare insieme. Ho notato un grande senso di condivisione e generosità. Questi aspetti in genere sono meno accentuati nei bambini della loro età, ma ora sono invece molto forti. Ho visto i bambini – conclude – altruisti, generosi nei confronti dei loro compagni, comprensivi ed empatici”.
Le norme igienico-sanitarie e le prime settimane
Le giornate di centro estivo stanno avvenendo nella più totale sicurezza igienico-sanitaria, con un’organizzazione pre, durante e post iniziativa che permette di rispettare ogni norma di prevenzione dal contagio da Covid-19. Le prime tre settimane di attività sono state avviate grazie al contributo ricevuto nell’ambito del progetto Community School dell’Impresa Sociale Conibambini. “Questo – hanno aggiunto gli organizzatori – ci ha permesso di rispondere subito alle necessità delle famiglie con un servizio gratuito nel mese di giugno, ovviando così alla difficoltà di avere riferimenti chiari rispetti alla possibilità di accedere al bonus centri estivi per alcuni genitori. Questa attenzione dimostrata nel progetto e il patto educativo condiviso con le famiglie è stato ben accolto: il centro estivo sta piacendo e anche per le settimane a pagamento di luglio tutti i posti sono stati prenotati”.