Quali sono le forme semplici che ci fanno pensare? Come gestiamo la dimensione razionale e l’immaginario? Che cosa rappresenta il capitalismo che sembra permeare ogni cosa? È veramente il migliore dei mondi possibili? Quale è la forza della narrativa? E quale è il ruolo degli organismi internazionali in questa incredibile globalizzazione? E l’arte che ruolo ha in tutto ciò? Ma poi è veramente tutto nuovo o addirittura qualcosa del secolo scorso ci sta accompagnando in questa corsa al cambiamento? Qualcuno potrebbe aver fatto le prove generali del governo tecnico. E quindi come poter gestire quest’immane mutamento? È attorno a queste domande che prende forma e si articola Invulnerabile, l’ultimo libro di Francesco Monico (che si divide tra l’Accademia Unidee e l’Ufficio Spiritualità con Michelangelo Pistoletto) edito da Heraion Creative Space. L’autore, come riportato nella sinossi, conduce il lettore alla scoperta di un futuro che ci mette davanti nuovi paradigmi: la complessità produce rendimenti decrescenti mentre le società avanzate richiedono quantità crescenti di energia e di materie per mantenere la loro complessità funzionale.
Emerge quindi la necessità di riformulare la nozione di progresso e la parola chiave diventa ‘disaccoppiamento’ tra sfruttamento e risorse, cosa che richiede trasformazioni profonde nella direzione di un differente tipo di economia e di società. “È urgente – si legge nella presentazione del volume – affrontare una decostruzione dell’immaginario, perché non abbiamo più un futuro perché siamo in pieno antropocene e non possiamo rifarci al passato perché esso è parte del problema (…). È necessario affrontare i dubbi che questo libro suggerisce perché come scrive Francesco Monico: oggi non è importante sapere tutto o tanto, ma avere la capacità di muoversi tra più immaginari”. Venerdì 7 giugno, alle ore 18.15, la Libreria Giovannacci di Via Italia 14 a Biella ospiterà la presentazione del libro proposta dall’Accademia Unidee e da Cittadellarte. I relatori, per l’occasione, saranno l’autore Francesco Monico e Michelangelo Pistoletto, i quali dialogheranno con Carola del Pizzo e Paolo Furia (Dipartimento di Filosofia Università di Torino). L’appuntamento sarà ad ingresso libero e gratuito.