“Nel weekend ApritiModa aprirà cento porte, dal nord al sud del Paese. Un viaggio in Italia per scoprire, conoscere e innamorarsi dei grandi nomi che sono la nostra bandiera nel mondo e delle realtà artigianali che esistono e resistono solo qui”. Viene così presentata l’iniziativa che nel fine settimana porrà sotto i riflettori una serie di realtà d’eccellenza in ambito fashion della nostra penisola. Dal 2017 ApritiModa, per un weekend all’anno, porta infatti il pubblico alla scoperta dei luoghi chiave del mondo della moda. “Là dove si nascondono – si legge nel portale dedicato – la creatività, il genio e il nostro saper fare, la massima espressione del Made in Italy”. Come specificato sul sito, oltre ai portoni di palazzi storici, dentro cortili incantati, nelle vecchie fabbriche reinventate, il genio, la cultura e la capacità artigianale italiana diventano prodotti dei quali si conosce l’esito finale; ApritiModa consente di scoprire dove tutto questo ha origine mettendo in luce storie di luoghi, persone e imprese. Il progetto nasce da un’idea di Cinzia Sasso ed è stato realizzato insieme a Eleonora Grigoletto, Lidia Pezzoni, Emma Pradella, Andrea Chisu, Mariavittoria Zaglio, Marta Marcolin.
Tra le realtà rientrati nel contesto dell’edizione di quest’anno figura Cittadellarte: sabato 22 e domenica 23 ottobre saranno proposte delle speciali visite guidate di circa 100 minuti in due possibili orari, alle 11.00 o alle 14.30. Per l’occasione i partecipanti potranno visionare gli spazi della Fondazione Pistoletto e le opere del maestro biellese, scoprendo inoltre il progetto Biella Città Arcipelago Demopratico e sperimentando l’esperienza delle Terme Culturali. Non solo: per la due giorni gli studios di Fashion B.E.S.T. (Better Ethical Sustainable Think-Tank) saranno aperti al pubblico e parte integrante della visita guidata. Ecco, in particolare, cosa troveranno i visitatori nella cornice del laboratorio: un’installazione composta da più elementi cilindrici decorati con materiale di recupero che inneggiano una volontà di riconnessione con la natura e alcuni manichini che mostreranno ONE LOOK, collezione di unicità, con outfit completo di camicia e pantalone ideato dai designer del collettivo di B.E.S.T.
“Sulla sponda del Cervo a Biella – questa la descrizione di Cittadellarte sul sito di ApritiModa – nascevano gli opifici della città. Là dove un tempo si trovava il lanificio Trombetta, ormai abbandonato a un grande stabile bianco, l’artista Michelangelo Pistoletto ha immaginato un’utopia: Cittadellarte. Un nuovo modello di istituzione artistica e culturale che pone l’arte in diretta interazione con i diversi settori della società, un laboratorio di idee aperto ad artisti, imprenditori e innovatori del territorio. Una fabbrica di cultura che ospita mostre, incontri ed eventi. A Cittadellarte è nato il laboratorio Fashion B.E.S.T, un’officina operativa che, dal 2009, si dedica allo sviluppo della sostenibilità bio-etica nel settore tessile. Cittadellarte è la sede originaria del progetto del Terzo Paradiso, il luogo dove fare esperienza di un modo di vivere fondato sulla visione del simbolo trinamico”.
Per presentare ulteriormente l’evento, è partita ApritiModa – Il podcast, la nuova produzione targata Dr Podcast Audio Factory Ltd che racconta, attraverso le voci dei protagonisti, alcune delle realtà che apriranno le loro porte al pubblico il weekend del 22 e 23 ottobre in occasione della manifestazione. “Il segreto – si legge sulla pagina di presentazione su Spotify sull’episodio dedicato a Biella – dei migliori tessuti del mondo? La purezza dell’acqua, incredibile… Ecco perché questo è un distretto tessile che sfida le leggi del tempo. Qui le aziende contano storie centenarie, incastonate tra l’acqua, le montagne e la vocazione artistica. Le scopriamo con Carlo Piacenza di Piacenza Cashmere, Filippo Vadda del Lanificio F.lli Cerruti, Giorgio Borrione del Cappellificio Cervo e il contributo di Paolo Naldini di Cittadellarte”. Sono state registrate cinque puntate disponibili per l’ascolto su tutte le piattaforme di streaming audio, che consentono di scoprire le storie di chi, ogni giorno, grazie al suo saper fare rende il Made in Italy un’autentica eccellenza; ogni episodio è introdotto da Cinzia Sasso, giornalista e ideatrice di ApritiModa. Naldini è intervenuto nella seconda puntata, intitolata I tesori di Biella, presentando così la realtà artistica inserita e in armonia con l’identità storica della provincia laniera: “È una fabbrica del 21° secolo dove si costruisce tessuto, come si costruiva da 200 anni fa nel biellese, ma oggi è un tessuto di società. Nei nostri spazi sono le relazioni tra le persone che vengono intrecciate, come se fosse la spoletta che guida il filo della trama. Qui a muoversi è l’arte, insieme agli artisti provenienti da tutto il mondo, perché Cittadellarte – ha concluso – è una scuola dove si impara a intrecciare se stessi, la propria ricerca, la propria espressività e le proprie sensibilità con i bisogni del mondo”.