Produrre in un unico locale tutte le materie prime per la cucina di un piatto tipico locale: un progetto avveniristico? Sicuramente. Possibile da concretizzare? Sì, grazie all’architetto Leopold Bianchini, che ha già realizzato, a Bruxelles, in collaborazione con il Café Recyclart, lo speciale Aquaponic Eel Bar situato all’interno del Café stesso. Si tratta di una installazione che unisce innovazione e tradizione: da una parte la considerevole attenzione per l’interior design, dall’altra una grande cura per la preparazione di una tipica pietanza belga. Il piatto forte che rende unico il posto è l’anguilla in salsa verde: qui la particolarità dell’Aquaponic Eel Bar, con l’animale messo in “primo piano” a 360 gradi. Come? Il tetto della struttura disegnata dall’architetto è formato da acquari dove vivono proprio le anguille.
La cura dei dettagli non finisce qui: gli escrementi dei pesci concimano le piante che filtrano l’acqua e servono da condimento per la pietanza. Un circolo virtuoso, dunque, che inizia con l’anguilla e continua con le erbe. Un percorso studiato per ricreare un piatto della tradizione fiamminga che prende il nome di “Paling in ‘t groen”. Il “segreto” della ricetta, secondo gli esperti, è proprio da attribuire alle varie erbe fresche che vengono utilizzate per preparare il piatto. Aquaponic Eel Bar riesce così a servire un piatto della tradizione belga occupandosi totalmente della produzione degli ingredienti.
Articolo tratto da: http://www.floornature.it/blog/aquaponic-eel-bar-di-leopold-bianchini-13368/
Photo credit: Dylan Perrenoud