Una giornata dove l’arte è stata la chiave per porre le basi per un futuro responsabile. Anche quest’anno, ad Arte al Centro, Cittadellarte ha proposto mostre, incontri, laboratori e molte altre attività, tutte con la sostenibilità come filo rosso. Lo sguardo del programma era quindi rivolto al domani, ma, come da tradizione dal 2001 a oggi, non è mancato il momento del merito a chi si è già impegnato per il bene comune. Da 18 anni, infatti, in occasione della sua rassegna principale, Cittadellarte assegna il Minimum Prize, un premio che si pone al minimo grado rispetto ai massimi premi destinati ai grandi personaggi che hanno dedicato la loro vita alla causa della pace o del progresso civile nel mondo. Questo riconoscimento vuole essere alla base della ricerca, lo stimolo e il movente di un processo che punta ad un traguardo di valori nelle nuove prospettive di civiltà. È un premio di partenza anziché di arrivo e celebra chi si fa promotore di una trasformazione sociale responsabile. È inteso, inoltre, come rapporto primario tra le persone che, attraverso l’interazione delle differenti singolarità, produce la grande svolta della civiltà umana.
Minimum come embrione, come principio generativo di nuova società, come chiave d’ingresso ad uno stadio evolutivo in cui la creatività e la scienza umana trovano i modi per convivere con l’intelligenza della natura.
Ecco, anche quest’anno è stata individuata una figura che ha rappresentato i valori e i principi del premio: Andrea Paoletti. “Ha trasformato – questa la motivazione ufficiale del premio – uno spazio abitativo tradizionale in un luogo unico dove persone da tutto il mondo si incontrano e condividono spazi di lavoro, di progettazione, di vita. Ideatore del progetto Casa Netural e residente nel 2005 all’Università delle Idee di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, ha chiamato questo spazio ‘Casa’ identificando in maniera chiara il tipo di accoglienza progettato per chi desidera condurre la sua ricerca o lavoro senza isolarsi, ma intrecciando relazioni con la comunità locale di Matera. Una struttura stimolante dove rigenerarsi e concretizzare le proprie idee attorno ai temi dell’innovazione sociale, culturale e creativa. I rapporti così generati sono nella loro semplicità di vicinato, davvero minimum, divenendo un esempio virtuoso in grado di contagiare felicemente chi ne viene a contatto. Da uno a molti è stato il percorso costruito da Paoletti, che oggi ha incubato un altro progetto di rigenerazione territoriale e sociale: Wonder Grottole, capace di attirare l’attenzione dei media su un paese a rischio ‘estinzione’, attivando l’impegno volontario da tutto il mondo di per trascorrere un anno sabbatico condividendo l’esperienza intergenerazionale tra vecchi e nuovi saperi”.
Il premio a Paoletti è stato ufficializzato durante l’opening di Arte al Centro e gli è stato consegnato da Pier Luigi Sacco (consulente speciale del Commissario per Educazione e Cultura della Commissione e futuro docente dell’Accademia UNIDEE) – che ha letto le motivazioni – Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte) e Armona Pistoletto (presidente dell’associazione Let Eat Bi). “Ringrazio Cittadellarte – ha affermato Paoletti ai nostri microfoni – per il premio, è un riconoscimento molto importante perché suggella un legame con questa provincia (io sono biellese). Per me, inoltre, rappresenta un punto di un percorso: nel 2005 avevo partecipato a un modulo di UNIDEE e oggi mi trovo qui a vincere questo premio che ricuce il legame col territorio. Tutto grazie al progetto Casa Netural, che, dal 2012, aggrega persone da tutto il mondo per condividere idee, progetti e competenze. Segnalo anche Wonder Grottole, un’altra iniziativa tesa a ri-abitare il centro storico di un piccolo paese a trenta minuti da Matera. Sono tutti progetti che hanno molto in comune con i valori di Cittadellarte”.
Inaugura ufficialmente Arte al Centro 2019!
Pubblicato da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto su Domenica 13 ottobre 2019