Arte, inclusività, pace: “Il Terzo Paradiso Love Difference” a Panorama Monopoli
In occasione della seconda edizione della mostra diffusa in programma nel comune pugliese, da oggi - giovedì 1 - a domenica 4 settembre è prevista una performance ispirata e dedicata al simbolo trinamico. Non solo: tra i contenuti della rassegna espositiva curata da Vincenzo de Bellis figurano quattro quadri specchianti di Michelangelo Pistoletto.

Venti spazi espositivi tra palazzi, chiese, piazze, edicole votive nascoste nei vicoletti e chiassi, in cui sono ospitate 70 opere dal Quattrocento a oggi che includono 7 lavori performativi, realizzate da 60 artisti¹ internazionali appartenenti a epoche, generazioni e nazionalità differenti: sono questi, in sintesi, alcuni dei numeri chiave di Panorama Monopoli, la seconda edizione della mostra diffusa a cura di Vincenzo de Bellis, direttore delle fiere e delle piattaforme espositive di Art Basel e direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis. Nel dietro le quinte figura ITALICS, il primo consorzio in Italia che riunisce oltre sessanta tra le più autorevoli gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea attive su tutta la penisola; la mostra Panorama, in quest’ottica, è lo speciale racconto che ITALICS dedica con cadenza periodica ad alcune tra le località più straordinarie del paesaggio italiano, avviato lo scorso anno con la prima edizione tenutasi nell’isola di Procida, proponendo un nuovo itinerario tra arte, architettura, antichità e contemporaneo, tutto accompagnato da un calendario di occasioni di approfondimento come appuntamenti aperti al pubblico, performance e progetti speciali. L’esposizione diffusa, nello specifico, include opere distribuite lungo un percorso composto da 20 spazi espositivi: le principali chiese del borgo, come la Chiesa ed ex monastero dei Santi Giuseppe e Anna; i centri nevralgici del tessuto urbano come Piazza Palmieri dove andrà in scena una performance, così come Piazzetta Santa Maria e Largo Castello; e altri spazi più raccolti come chiostri, chiassi, androni ed edicole votive dei vicoli del centro storico che custodiranno installazioni site-specific. Saranno inoltre proposte sette performance che attiveranno i luoghi scelti per l’azione, la comunità locale o, a loro volta, altre opere esposte nel medesimo contesto. Si tratta di un itinerario che si sviluppa in sintonia con il paesaggio architettonico e naturale e che invita a perdersi tra soluzioni formali e tematiche diverse. Gli allestimenti, in questo contesto, potranno favorire dialoghi a più voci tra artisti di generazioni o epoche differenti, alternati a presentazioni monografiche dedicate ad artisti contemporanei.

 
Da sinistra: Monopoli, veduta aerea (foto di Gianpaolo Antonucci); locandina di Panorama Monopoli.

La xenia
Panorama Monopoli
, realizzata con il patrocinio dell’UNESCO, del Ministero della Cultura, e il supporto di Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, e Comune di Monopoli – Assessorati alla Cultura e al Turismo, si sviluppa come un grande racconto corale ispirato al concetto greco di xenia, a cui contribuisce ciascuna delle opere selezionate offrendo molteplici letture su tematiche universali che, dal Quattrocento a oggi, hanno mosso la creatività degli artisti di epoche diverse e interessato le riflessioni umane lungo circa sette secoli. “Per i greci – si legge nel comunicato della rassegna – il termine ‘xenia’ riassumeva il senso dell’ospitalità e il rapporto con lo straniero, regolato da norme comportamentali di base, come ad esempio la consuetudine di omaggiare l’ospite con un regalo di addio per testimoniare di aver gradito la sua visita. In un certo senso la xenia è una forma di amicizia ritualizzata basata sulla reciprocità. Il concetto si lega a quello di straniero, da ‘xenos’, e alla storia di Monopoli, che è comune a quella di tante altre città sulle coste adriatiche, crocevia di scambi, interessi, popoli e commerci. Egnatini (provenienti dal centro messapico della vicina Egnazia), Bizantini, Bretoni, Arabi, Spagnoli, Veneziani hanno contributo in vari modi a rendere la cultura della città un vero e proprio mosaico policromo ma, allo stesso tempo, queste minacciose presenze l’hanno strutturata come una poderosa fortezza sul mare”.


I preparativi per la performance de Il Terzo Paradiso Love Difference, 2022. Foto di Saverio Teruzzi.

Il Terzo Paradiso e i quadri specchianti
Tra le proposte artistiche della rassegna, è prevista la performance Il Terzo Paradiso Love Difference, 2022, in programma per sabato 3 settembre alle ore 18:30 presso Largo Palmieri, sempre a Monopoli. “Il Terzo Paradiso – spiegano gli organizzatori –, riconfigurazione del segno d’infinito attraverso l’inserimento di un cerchio centrale simbolo di apertura, proposta pratica e di sostenibilità per una trasformazione responsabile della società, e Michelangelo Pistoletto coniugano in una rappresentazione partecipata il messaggio ‘Love Difference – Amare le Differenze’. Quest’ultimo è nato vent’anni fa come processo creativo relazionale per lo sviluppo di un Parlamento Culturale Mediterraneo e per la crescita della consapevolezza del sé come ‘singolareplurale’. Dal Mediterraneo ai Mediterranei, da Largo Palmieri a Monopoli, a tutti quei luoghi dove le culture e le multiculturalità vivono alla ricerca di un equilibrio, un’armonia e una prosperità sostenibile”. La performance per Panorama Monopoli è realizzata da Cittadellarte e Galleria Continua con il coinvolgimento diretto dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Città di Monopoli, della Banda del Giubileo e del Liceo Artistico Luigi Russo. La partecipazione della Fondazione Pistoletto non finisce qui: per tutta la durata di Panorama, dall’1 al 4 settembre, verranno esposti 4 quadri specchianti all’interno del Monastero dei Santi Giuseppe e Anna. Le opere, tutte del 2008 (serigrafie su acciaio inox lucidato a specchio di 250 x 125 cm) si intitolano Prost. N.2, Prost N.3, Prost N.4 e Prost N.6.


¹Ecco tutti gli artisti in mostra: Mario Airò (Pavia, Italia, 1961), Francesco Arena (Torre Santa Susanna, Brindisi, Italia, 1978), Stefano Arienti (Asola, Mantova, Italia, 1961), Gianfranco Baruchello (Livorno, Italia, 1924), Luca Bertolo (Milano, Italia, 1968), Paolo Bini (Battipaglia, Salerno, Italia, 1984), Alighiero Boetti (Torino, Italia, 1940 – Roma, Italia, 1994), Pier Paolo Calzolari (Bologna, Italia, 1943), Duilio Cambellotti (Roma, Italia, 1876 – 1960), Mariana Castillo Deball (Città del Messico, Messico, 1975), Adelaide Cioni (Bologna, Italia, 1976), Pietro Consagra (Mazara del Vallo, Trapani, 1920 – Milano, Italia, 2005), Maria Adele Del Vecchio (Caserta, Italia, 1976), Gaia Di Lorenzo (Roma, Italia, 1991), Nathalie Djurberg & Hans Berg (Lysekil, Svezia, 1978 / Rättvik, Svezia, 1978), Mimosa Echard (Alès, Francia, 1986), Sam Falls (San Diego, CA, Stati Uniti, 1984), Matteo Fato (Pescara, Italia, 1979), Cesare Fracanzano (Bisceglie, Barletta-Andria-Trani, Italia, 1605 – Barletta, Barletta-Andria-Trani, Italia, 1651), Massimo Grimaldi (Taranto, Italia, 1974), Edi Hila (Shkodra, Albania, 1944), Judith Hopf (Karlsruhe, Germania, 1969), Adelita Husni-Bey (Milano, Italia, 1985), Alfredo Jaar (Santiago del Cile, Cile, 1956), Ann Veronica Janssens (Folkestone, Regno Unito, 1956), Runo Lagomarsino (Lund, Svezia, 1977), Giovanni Lanfranco (Parma, Italia, 1582 – Roma, Italia, 1647), Francesco Laurana e Nicola Samorì (Vrana, Croazia, 1430 – Avignone, Francia, 1502 / Forlì, Italia, 1977), Jieun Lim (Seoul, Corea del Sud, 1983), Lorenzo Lippi (Firenze, Italia, 1606 – 1665), Carlo Manieri (Taranto, Italia, 1633 – Roma, Italia, 1702), Franca Maranò (Bari, Italia, 1920 – 2015), Richard Marquis & Johanna Nitzke Marquis (Bumble Bee, AZ, Stati Uniti, 1945 / Northern Wisconsin, WI, Stati Uniti, 1947), Mario Merz (Milano, Italia, 1925 – 2003), Marisa Merz (Torino, Italia, 1926 – 2019), Luzie Meyer (Tubinga, Germania, 1990), Diego Miguel Mirabella (Enna, Italia, 1988), François Morellet (Cholet, Francia, 1926 – 2016), Valerio Nicolai (Gorizia, Italia, 1988), Alessandro Piangiamore (Enna, Italia, 1976), Michelangelo Pistoletto (Biella, Italia, 1933), Gianni Politi (Roma, Italia, 1986), Nathlie Provosty (Cincinnati, OH, Stati Uniti, 1981), Giangiacomo Rossetti (Milano, Italia, 1989), Medardo Rosso (Torino, Italia, 1858 – Milano, Italia, 1928), Mimmo Rotella (Catanzaro, Italia, 1918 – Milano, Italia, 2006), Antonio Sanfilippo (Partanna, Trapani, Italia, 1923 – Roma, Italia, 1980), Alberto Savinio (Atene, Grecia, 1891 – Roma, Italia, 1952), Aviva Silverman (New York, NY, Stati Uniti, 1986), Carl-August-Wilhelm Sommer (Coburgo, Germania, 1839 – 1921), Eugenio Tibaldi (Alba, Cuneo, Italia, 1977), Patrick Tuttofuoco (Milano, Italia, 1974), Massimo Vitali (Como, Italia, 1944), Luca Vitone (Genova, Italia, 1964), Stanley Whitney (Filadelfia, PA, Stati Uniti, 1946), Antonio Zanchi (Padova, Italia, 1631 – Venezia, Italia, 1722).