Venerdì 3 novembre, dopo la vernissage di giovedì 2, ritorna Artissima, la principale fiera d’arte contemporanea in Italia. L’evento si terrà fino al 5 novembre all’Oval, un padiglione di vetro costruito per i Giochi Olimpici Invernali nel complesso di archeologia industriale del Lingotto di Torino. Sin dalla sua fondazione nel 1994, l’iniziativa è caratterizzata da una forte presenza nel mercato internazionale e una grande attenzione per la sperimentazione e la ricerca. Alcuni numeri? Alla fiera partecipano ogni anno quasi duecento gallerie da tutto il mondo e si compone di tre sezioni artistiche dirette da board di curatori e direttori di musei internazionali, dedicate agli artisti emergenti, al disegno e alla riscoperta dei grandi pionieri dell’arte contemporanea. Ma non solo: prendendo come esempio i dati dello scorso anno, hanno partecipato oltre 50mila visitatori, sono stati coinvolti una cinquantina di curatori e direttori di museo e sono state esposte più di 2mila opere di oltre 700 artisti.
Durante la la kermesse, anche la Fondazione Pistoletto sarà protagonista nel contesto del progetto Deposito d’Arte Italiana Presente. Il Deposito – che mette in luce musei, fondazioni e istituzioni pubbliche e artistiche del territorio in una rassegna dedicata all’offerta espositiva di arte contemporanea in Piemonte – è uno spazio dinamico di esposizione e di approfondimento dal quale iniziare una narrazione dell’arte italiana degli ultimi venti anni, per fotografarla oggi immaginando gli sviluppi futuri. Cittadellarte, quindi, parteciperà alla mostra
con tre opere artistiche rappresentative di altrettanti progetti, che ne testimoniano la vocazione alla mobilità artistica e allo scambio di idee e progettualità nell’ambito dei processi di trasformazione sociale.
Il primo dei tre lavori in questione è “A needle in the binding” di Beatrice Catanzaro, opera della collezione “Artista sponsor del Pensiero – 500per1000“. La realizzazione di Catanzaro, infatti, si colloca all’interno di un progetto espositivo nato nel contesto di Manydee, la rete degli ex-residenti del programma formativo “UNIDEE – Università delle Idee” e, recentemente, anche di RESO’ (International Network for Art Residencies and Educational Programs). Gli artisti che partecipano alla mostra hanno deciso di impegnare le proprie opere per sostenere proprio UNIDEE, non solo come mentori per le future attività, ma anche rendendosi disponibili a garantire una borsa di studio per la partecipazione al programma stesso. Tale impegno si sviluppa attraverso “Artista sponsor del Pensiero – 500per1000”, le cui opere in esposizione sono state affidate a Cittadellarte affinché ne proponga l’acquisto al pubblico, facendo sì che metà degli introiti – da qui il significato del nome “500 per 1000” – siano attribuiti all’artista che ha realizzato l’opera, mentre l’altra metà sia destinata a un fondo che copra i costi di partecipazione al programma.
Con la seconda opera, di Giorgio Andreotta Calò “Torino-Guarene”, viene presentata la collezione Frac –Fondo Regionale Arte Contemporanea, Regione Piemonte. Il FRAC nato nel 2007, rappresenta una scelta unica che pone la Regione Piemonte all’avanguardia in Italia nelle politiche culturali di sostegno all’arte contemporanea. Dal 2011 ha la sua sede permanente di conservazione, deposito ed esposizione a Cittadellarte, che ne cura la valorizzazione attiva. Il Fondo è finalizzato all’acquisto di opere di giovani artisti, selezionate nell’ambito di Artissima; nello specifico è indirizzato in particolare alle giovani generazioni e sviluppa, per questo motivo, un percorso didattico e culturale che presenti al pubblico le nuove tendenze dell’arte contemporanea. Tornando alla singola opera del 2008 di Andreotta Calò, si tratta di una serie di 20 polaroid che affrontano lo spazio naturale e urbano, l’esperienza del viaggio, l’architettura come testimone del tempo e della storia. I lavori dell’artista, infatti, sono sculture, video, installazioni e azioni senza testimoni, destinate all’obiettivo della macchina fotografica. Fra queste, alcuni viaggi solitari molto lunghi percorsi a piedi, come quello che nel 2008 ha portato l’artista dall’ltalia al santuario di Limpias (Spagna). Le immagini di “Torino – Guarene”, ad esempio, documentano uno di questi viaggi.
La terza opera, “Un ritorno” di Gianluca e Massimiliano de Serio, presenterà RESO’, un progetto attorno al quale si svilupperà un talk in programma per venerdì 5 novembre alle 16.30, proprio durante la fiera. L’appuntamento sarà un’occasione per discutere della relazione tra ricerca e residenza, con gli artisti ospiti che presenteranno i loro progetti e racconteranno la loro esperienza riguardante la settima edizione del programma. Cos’è RESO’? Si tratta di un network di residenze internazionali per la mobilità degli artisti – con un format IN e OUT, della durata di sei-nove settimane, e uno più breve, RESÒ Lab, di tre settimane – nato nel 2010 dal tavolo di co-progettazione tra diverse istituzioni per l’arte contemporanea in Piemonte, istituito, supportato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea – CRT di Torino. Giunto alla sua settima edizione, quest’anno RESÒ continua la sua attività internazionale con vecchie e nuove collaborazioni con istituzioni extra-europee: Artport con sede a Tel Aviv (Israele), Lugar a dudas con sede a Cali (Colombia), BIRUCHIY contemporary art project con sede in Ucraina, e CAIRN art center, in Francia. Le residenze IN della settima edizione, invece, si svolgono da settembre a dicembre presso Fondazione Spinola Banna (Poirino), Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (Biella) e a.titolo (Torino).
Il progetto RESO’ è a cura di: Accademia Albertina delle Belle Arti, a.titolo, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Città di Torino / GAI-Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV – Parco Arte Vivente, in collaborazione con le residenze internazionali di Lugar a Dudas (Cali, Colombia), Artport (Tel Aviv, Israele), BIRUCHIY contemporary art project (Ucraina) e CAIRN art center (Francia). Per il 2017 il progetto RESÒ è coordinato da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.
In occasione del talk, i relatori saranno: Cecilia Guida (Direttrice e Curatrice del programma UNIDEE – University of Ideas a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto); Lihi Turjeman (Artport, Tel Aviv, Israele), artista in residenza (RESÒ IN) presso la Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Poirino; Vanessa Sandoval (Lugar a Dudas, Cali, Colombia), artista in residenza (RESÒ IN) presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella; Alina Yakubenko e Oleksiy Sai (BIRUCHIY contemporary art project, Ukraine), artisti in residenza per (RESÒ Lab IN) presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella; Franco Ariaudo (Torino), artista in residenza (RESÒ Lab OUT) presso BIRUCHIY contemporary art project (Ucraina); Rémi Groussin (CAIRN art center, France), artista in residenza (RESÒ Lab IN) presso a.titolo, Torino.
Photo credit: Perinotto/Alfero/Tardito