William Shakespeare, Michelangelo Pistoletto, Alessandro Preziosi. Esiste una connessione fra questi nomi? La risposta è nello spettacolo Aspettando Re Lear, tournée teatrale che ha fatto tappa a Biella mercoledì scorso al Teatro Odeon. Si tratta della versione contemporanea dell’omonima celebre tragedia di Shakespeare che si concentra sulle vicende dei personaggi positivi della trama, approfondendo con grande attualità il rapporto tra padri e figli scandagliato mirabilmente dalla poesia del Bardo. L’attore e regista Preziosi è affiancato da Nando Paone nel ruolo di Gloucester e da una compagnia affiatata di interpreti, ossia Arianna Primavera nel ruolo di Cordelia, Roberto Manzi nel ruolo di Kent e Valerio Ameli nel ruolo di Edgar.
La pièce si avvale dell’innovativa presenza nello spazio scenico delle opere di Michelangelo Pistoletto, materiali artistici che rappresentano tutto il percorso del maestro e che si animano della presenza degli attori definendo la scacchiera onirica e concettuale della messa in scena. Sul palcoscenico, ad accompagnare gli attori, vengono proposte infatti alcune opere del fondatore di Cittadellarte, che divengono anche materiali di scena per raccontare il rapporto tra padri e figli, la relazione tra tradizione e innovazione e tra uomo e natura. E in scena, oltre alle opere del maestro, sono stati protagonisti anche i costumi iconici realizzati dal collettivo Fashion B.E.S.T. con materiali sostenibili (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo).
Per addentrarci nel dietro le quinte e nei contenuti di Aspettando Re Lear abbiamo intervistato Alessandro Preziosi e Arianna Primavera: vi proponiamo il filmato.