Biella Città Arcipelago, a Cittadellarte lo stringente appello di un intero territorio: “Collegamenti ferroviari, urge una risposta concreta”
Il 16 dicembre la Fondazione Pistoletto ha ospitato e curato un forum demopratico dedicato al tema dei trasporti che ha visto la partecipazione di un pubblico eterogeneo e plurale, fra istituzioni, organizzazioni e associazioni locali. Si è alzata una voce collettiva - frutto di un confronto condiviso su criticità e proposte - che ha visto in prima Michelangelo Pistoletto: il maestro ha sostenuto l'urgenza improcrastinabile di unire le forze a livello territoriale affinché si risolva l'annosa questione dei collegamenti ferroviari. “Richiediamo la collaborazione - ha affermato - a chi ha i mezzi più diretti per arrivare là dove poi partono le decisioni”.

Lunedì 16 dicembre Cittadellarte ha ospitato e curato un forum demopratico sulla mobilità sostenibile nel Biellese nel contesto ispirativo di Biella Città Arcipelago. Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, ha aperto l’incontro con un benvenuti nella sala di Cittadellarte che non è solo uno spazio espositivo di un ex lanificio, ma un palcoscenico sociale di buone pratiche in riferimento ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, una fabbrica di cultura e soprattutto un luogo in cui generare e sviluppare un governo distribuito e partecipato in costante dialogo e collaborazione con le Istituzioni pubbliche del territorio. Ogni persona presente, tra pubblico e relatori, è stata co-protagonista di confronti e approfondimenti su temi come il bike sharing elettrico, il community car sharing e il trasporto cooperativo. Il progetto di Biella Città Arcipelago è fondato sull’investimento culturale, ma anche materiale ed economico, sostenuto dalla Fondazione Pistoletto insieme a tantissimi altri soggetti istituzionali e privati che in questi anni hanno sentito la necessità di partecipare e progettare iniziative comuni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica sempre legate ai fattori ESG.
L’appuntamento ha visto la partecipazione di Michelangelo Pistoletto: il maestro ha sostenuto l’urgenza improcrastinabile di unire le forze a livello territoriale affinché si risolva l’annosa questione dei collegamenti ferroviari; un’operazione che non può non passare dall’attività e dall’impegno attivo delle forze politiche, dei rappresentanti biellesi presso il governo e del parlamento nazionale e regionale, forse mai in una compagine così importante e numerosa come in questo momento. Insomma, Biella è sì divenuta Città Creativa UNESCO, è sì capitale del tessile in un costante processo di rinascita, ma occorrono altre fonti di economia e il tema della mobilità non può essere ignorato. I trasporti e il turismo, usando un’analogia non casuale, viaggiano su binari paralleli.

L’appello di Michelangelo Pistoletto
Biella, per il fondatore di Cittadellarte, è un arcipelago al centro del ‘MiTo’, concettualmente e non solo geograficamente tra Milano e Torino. “Il territorio – ha affermato Pistoletto – esprime tutte le nostre ambizioni, che devono pian piano essere tradotte in pratica, a cominciare dal turismo. Le persone, oltre i confini della provincia, devono poterci raggiungere agevolmente. L’obiettivo non dev’essere un movimento turistico insostenibile e mordi e fuggi, come può essere per Venezia, ma uno di tipo stanziale: le economie della città dipendono anche da chi verrà ad abitare nel territorio e farà uso di mezzi per andare e venire. È un aspetto fondamentale – ha aggiunto – anche per l’industria e per le attività di qualsiasi genere: non è solo realizzando opere o mostre d’arte che si attira pubblico, perché il coinvolgimento passa da un’organizzazione tale per cui la gente desideri venire a Biella e, magari, abitarci. Il nostro territorio è un’oasi di benessere dove l’artificio della città è in armonioso equilibrio con la natura, ma, appunto, occorre poterlo raggiungere con facilità. Consideriamo persino che chi desidera fare un investimento lavorativo nel territorio non può purtroppo non tenere conto dei limiti legati alle connessioni ferroviarie”. Il messaggio del maestro è chiaro: occorre fare massa, insieme, come una comunità, rivolgendosi ai rappresentanti che hanno voce in capitolo per intervenire sul fronte trasporti. “Richiediamo la collaborazione – questo l’appello di Pistoletto – a chi ha i mezzi più diretti per arrivare là dove poi partono le decisioni”.


  

Il forum
Dopo gli interventi del maestro, di Naldini, di Nazarena Lanza (coordinatrice del progetto Biella Città Arcipelago Demopratico), di Ruggero Poi (Ufficio Ambienti d’Apprendimento di Cittadellarte), dell’assessore Edoardo Maiolatesi e del consigliere provinciale Paolo Rizzo, il forum sulla mobilità sostenibile nel Biellese è stato introdotto dai seguenti interventi: Bike sharing elettrici nel Biellese a cura di Paolo Maggia, presidente di ENERBIT; Genitori in movimento: equilibri complessi tra mobilità e conciliazione di Paola Torrioni, docente UniTO; Community car sharing alimentato da CERS e percorsi sicuri in bicicletta di Enrico Pesce, Oremo CERS solidale, e di Erica Fre, Sportivamente; Trasporto Cooperativo a chiamata nelle valli biellesi: come potrebbe funzionare? di Massimo Infunti di conTrasporto Coop – Impresa Sociale; Per una mobilità che arriva dal passato: il nuovo progetto del tramway di Oropa di Vincenzo Ferraris, Presidente ATAP; Woolscape _ la Strada della Lana in bicicletta di Andrea Rolando, docente del Politecnico di Milano. Le testimonianze dei relatori sono state d’ispirazione per i temi e i contenuti dei successivi tavoli di lavoro, nella sessione intitolata Quale mobilità in e verso Biella Città Arcipelago?
Dal partecipatissimo lavoro ai tavoli (60 persone coinvolte) sono emersi temi ricorrenti, come un necessario cambiamento di mentalità per ritrovare il gusto della collaborazione, magari aiutati da una qualche app: ne è un esempio il citatissimo car sharing, pratica che ben conoscono i genitori dei paesi che si danno il turno per accompagnare i figli a scuola o alle attività sportive, da immaginare anche come strumento per ricostituire le relazioni tra vicini e le connessioni tra residenti stabili e temporanei. Tutti vorrebbero vivere in una città ‘smart’, in cui è immaginabile prendere una navetta per andare all’aeroporto o usare il treno per lavorare o studiare a Milano o a Torino senza per forza dovercisi trasferire. Forte la sensibilità per le fasce più deboli e per i residenti nelle aree rurali e montane, per le quali s’impone ascolto e analisi dei bisogni, per non rischiare di investire risorse che non portano i risultati sperati. Al di là della critica per mancanza di servizi (in termini quantitativi), emerge come urgenza anche l’incentivazione all’utilizzo dei mezzi pubblici; nonostante siano stati fatti investimenti sulle piattaforme per l’acquisto online di biglietti e abbonamenti, le persone che ne avrebbero più bisogno non usano strumenti digitali, e questo crea ulteriori barriere. Alla domanda “cosa posso fare io o la mia organizzazione?” sono emerse moltissime proposte, che saranno dettagliate nel documento di restituzione del forum, ma che spaziano dalla disponibilità a offrire servizi navetta dalla stazione, ascoltare i giovani e mettere a disposizione ciclabili in città, avere il coraggio di chiudere al traffico piazze e strade, far conoscere e far amare ai Biellesi il proprio territorio. Un aspetto sembra chiaro a tutti: gli abitanti devono essere i primi destinatari dei servizi, che poi hanno necessariamente un impatto positivo anche sul territorio in chiave turistica.



Una voce comune
Lo sforzo congiunto di tutto il territorio vede, come accennato, riunite le sorti di altri soggetti territoriali, oltre alle istituzioni amministrative e politiche che sono sempre in prima linea. Raccogliamo, a questo proposito, anche il pensiero e le riflessioni di di Paolo Zegna, Presidente Fondazione BIellezza: “I trasporti hanno da sempre rappresentato una spina nel fianco per il Biellese, che siano dalle grandi città ma anche verso le destinazioni turistiche più rappresentative del territorio. Il potenziamento del collegamento ferroviario rappresenterebbe un tassello importante (anche se non non risolutivo) anche per incentivare un turismo più sostenibile. Come Fondazione BIellezza ci siamo mossi nella sensibilizzazione delle Istituzioni regionali, e al Presidente Cirio abbiamo più volte accentuato l’importanza di un sistema più efficiente che favorisca i cittadini, la nuova residenziali, i turisti in genere. Certo è che, come detto, in parallelo al progetto di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria occorre essere pronti per garantire sul territorio uno sviluppo paritetico dei servizi al turista e al cittadino”.

Paolo Barberis Canonico, presidente Unione Industriale Biellese, aggiunge: “Da tempo, come Uib, insieme ai principali soggetti del territorio, sosteniamo la centralità delle infrastrutture come condizione essenziale allo sviluppo locale: infrastrutture fisiche e digitali, per la mobilità interna ed esterna, con particolare attenzione ai collegamenti ferroviari in quanto ottima soluzione di mobilità sostenibile. La richiesta del territorio, riconosciuto come fortemente penalizzato rispetto agli altri capoluoghi piemontesi, è chiara da tempo: ciò che manca è una risposta concreta. Adeguati collegamenti diretti con Torino e Milano sono una priorità per attrarre nuovi residenti e nuovi investimenti e rappresentano un requisito basilare per il turismo, non solo di prossimità”.

È infine intervenuto anche Maurizio Sella, presidente di Banca Sella S.p.A.: “La mobilità sostenibile e i buoni collegamenti ferroviari tra Biella e città come Milano e Torino sono temi cruciali e di assoluta priorità per il nostro territorio. Sono indispensabili sia per il rispetto dell’ambiente e per contribuire alla riduzione delle emissioni, non più procrastinabile, sia per garantire una maggiore qualità della vita e l’attrattività del Biellese. Si tratta quindi di temi che ci riguardano tutti e dai quali passa anche una parte rilevante dello sviluppo dell’economia locale e delle sue connessioni con quella globale”.