Cittadellarte, il consiglio di amministrazione si apre a nuove personalità del mondo della cultura e del diritto
Il CdA della Fondazione Pistoletto, da metà dicembre 2023, si avvale di cinque nuovi membri: Andrea Ciurcina (avvocato), Giuseppe La Masa (avvocato), Emanuele Montibeller (fondatore di Arte Sella), Simone Mainardi (commercialista) e Andrea Montanari (professore e avvocato). “Nuova linfa - ha annunciato la presidente Giuliana Setari in riferimento ai consiglieri - significa nuova forza e di essa Cittadellarte ha costantemente bisogno per affrontare le sfide che col 2024, e con i prossimi anni, si prospettano”.

Cittadellarte conferma la sua identità artistica plurale ed eterogenea anche nel nuovo consiglio di amministrazione: dopo 25 anni il CdA si apre a nuove personalità del mondo della cultura e del diritto. A dicembre scorso si sono infatti aggiunti ai precedenti consiglieri – Giuliana Setari (presidente), Maria Pioppi (vicepresidente), Giorgio Barla, Paolo Naldini e Armona Pistoletto – le seguenti figure: Andrea Ciurcina (avvocato), Giuseppe La Masa (avvocato), Emanuele Montibeller (fondatore di Arte Sella), Simone Mainardi (commercialista) e Andrea Montanari (professore e avvocato). Ai nostri microfoni abbiamo raccolto in un mosaico di voci le riflessioni di Giuliana Setari e Paolo Naldini e le considerazioni relative alla nomina di alcuni nuovi membri.

Giuliana Setari
Con la variegata gamma delle loro specificità professionali e delle loro diverse età – ha affermato la presidente della Fondazione Pistoletto riferendosi ai nuovi consiglieri – insieme sono forieri di nuova vitale linfa nel Consiglio. Considero che questo allargamento promuova innanzitutto una più ampia diffusione della conoscenza della Fondazione di cui i nuovi membri possono farsi portavoce nelle varie istanze di competenza. Lo sguardo che essi portano ai molti temi di Cittadellarte è nuovo e può essere strumentale di avanzamenti nello svolgimento delle sue abituali pratiche ed attività. In definitiva, nuova linfa significa nuova forza e di essa Cittadellarte ha costantemente bisogno per affrontare le sfide che col nuovo anno, e con i prossimi, si prospettano. Un’ulteriore novità è stata rappresentata dalla partecipazione di uditori, alcune figure chiave della famiglia Pistoletto e di coloro che hanno partecipato sin dall’inizio alla creazione di Cittadellarte. Ritengo opportuno che costoro si approprino delle modalità di funzionamento della fondazione, del suo linguaggio e del suo know how perché siano preparati un giorno ad esserne più direttamente partecipi. Onori ed oneri dell’eredità di una grande famiglia, quella che Michelangelo e Maria Pistoletto hanno fondato con Cittadellarte”.

Paolo Naldini
Il consiglio di amministrazione – ha sottolineato il direttore di Cittadellarte – si apre a nuove personalità che potranno dare un impulso ad accompagnare gli ambiziosi programmi della fondazione, sia come scuola di arte della trasformazione sociale sia come motore di rigenerazione territoriale nel biellese e nelle sedi delle sue ambasciate nel mondo. Al CdA si affianca il nuovo organismo statutariamente istituito nel 2023 dal ‘Collegio degli artivatori’, collaboratori della fondazione che negli anni hanno avviato e sviluppato progetti chiave che costituiscono di fatto il corpo di Cittadellarte”.

Andrea Ciurcina
Sono felice di poter condividere la notizia del mio recente ingresso nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Pistoletto di Biella. Inizialmente avvocato, il mio percorso professionale ha attraversato una fase significativa nel settore delle gestioni patrimoniali in Svizzera tra il 2011 e il 2018. Questa esperienza ha fornito una solida base di conoscenze finanziarie e strategiche che ritengo possano contribuire in modo significativo al lavoro del CdA della Fondazione Pistoletto. Attualmente, il mio impegno principale è nel settore immobiliare, un campo in continua evoluzione e che riveste un ruolo chiave nella costruzione di comunità sostenibili. Sono convinto – ha aggiunto – che le competenze acquisite in questo settore si integreranno in modo sinergico con la visione e gli obiettivi della Fondazione, potenziando le opportunità di sviluppo e impatto positivo. È un grande onore far parte di questa istituzione dedicata alla promozione dell’arte per una trasformazione sociale responsabile e della cultura. Mi impegno a dedicare le mie energie e competenze per contribuire al successo continuato di Cittadellarte, lavorando a stretto contatto con gli altri membri del CdA per raggiungere obiettivi ambiziosi e sostenere la missione fondamentale della Fondazione”.

Andrea Montanari
Sono professore associato nell’Università delle Camere di Commercio ‘Mercatorum’ di Roma, dove ricopro il ruolo di Presidente del Corso di Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e insegno Diritto privato e Diritto privato dell’arte. La mia attività professionale – si presenta – s’incentra sul Diritto civile e sul Diritto dell’arte, con riferimento ai quali mi occupo principalmente della contrattualistica e del contenzioso. Sul piano accademico, oltre agli insegnamenti alla Mercatorum, insegno Diritto dell’arte nei corsi post lauream delle Università di Milano, di Brescia e di Palermo. Ho pubblicato diverse monografie (‘Il danno da risoluzione’, Jovene, 2013; ‘Il danno antitrust’, CEDAM – Wolters Kluwer, 2019; ‘La performance artistica: fattispecie, commercializzazione e rimedi’, Giappichelli, 2022) ed articoli sia in lingua italiana sia in lingua inglese, i quali riguardano principalmente la responsabilità civile, le garanzie del credito, la tutela privata antitrust, il diritto privato dell’arte e il diritto dei beni culturali. Sono membro, inoltre, del Comitato scientifico dell’Osservatorio Giuridico sulla Tutela del Patrimonio Culturale presso l’Università degli studi Roma Tre ed ho fondato e dirigo insieme ad altri colleghi la rivista ‘Arte e diritto’ edita da Giuffré Francis Lefebvre. Il coinvolgimento nella Cittadellarte rappresenta un onore – ha sottolineato in riferimento al nuovo CdA – e consente di mettermi al servizio di una comunità, offrendomi così l’occasione di apprezzare in concreto un profilo del rapporto tra arte e società che ho analizzato in alcune pubblicazioni: la necessità di rendere i cittadini partecipi della vita culturale della comunità cui appartengono. È questo uno degli aspetti che testimoniano appieno l’utilità sociale cui è giuridicamente preordinata la Fondazione. Riallacciandomi al noto progetto ‘Love Difference’ del maestro Pistoletto, è necessario coinvolgere le persone per renderle consapevoli della loro identità, ciò per riflettere l’idea kantiana di rispetto, secondo la quale la differenza è tanto più riconosciuta, quanto più si è consapevoli della propria identità”.

Emanuele Montibeller
Un costruttore culturale: è la definizione con cui spesso cerco di delimitare il campo del mio agire, ben consapevole che si tratta di un campo largo e difficilmente riconducibile a formule semplici. Nato a Roncegno, in Trentino, agli orizzonti internazionali: la mia vita è stata sempre caratterizzata dalla necessità di coniugare una identità forte, radicata nel territorio di origine, con una proiezione verso il mondo. Fin da giovane mi formo come artista, frequentando ambienti culturali internazionali. Nel 1986 sono protagonista della nascita di Arte Sella, che tutt’oggi rappresenta il luogo, noto in tutto il mondo, dove arte, architettura, musica, danza, poesia e altre espressioni della creatività umana si fondono. Attualmente svolgo numerose attività di consulenza in Italia o all’estero per progetti di sviluppo culturale e artistico. Sono particolarmente lieto e onorato di essere stato chiamato a far parte del Consiglio di questa importante istituzione. La Fondazione rappresenta un modello culturale che si distingue per l’approccio metodologico interdisciplinare e per l’obiettivo ‘alto’, che mira alla costruzione di visioni e progetti che incidano nel mondo contemporaneo, con una forte proiezione internazionale. A questo progetto – ha concluso – contribuirò con l’esperienza e i saperi che vengono dalla mia formazione e dal percorso di vita fin qui intrapreso. Grazie a tutti e in particolare a Michelangelo e Maria per la fiducia e l’opportunità che avete voluto esprimermi”.