Arte e scienza: due macroaree all’apparenza distanti, ma che risultano legate più di quanto sembri. La nuova mostra “ArtFutura. Creature Digitali”, in programma all’Ex Dogana di Roma, indaga e mette in luce questo confine inesistente. L’esposizione, aperta al pubblico dal 29 aprile, sarà visitabile fino al 10 settembre di quest’anno, dal martedì alla domenica.
(Nella prima immagine Paul Friedlander, nome dell’opera e dell’autore; nella seconda SAT Montreal di
Can Byubaker. Photo credit: ArtFutura)
Sculture cinetiche che generano olografie galleggianti, campi magnetici che creano forme di ferrofluido dinamiche ed esperienze audiovisive dove vedere proiezioni virtuali, sono alcune delle installazioni presenti all’iniziativa artistica. La mostra è curata da Montxo Algora, direttore dell’omonimo Festival internazionale “ArtFutura”, prodotta da MondoMostre Skira con il patrocinio di Roma Capitale e dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
(Nella prima immagine Protrude Flow di Sachiko Kodama; nella seconda Screens of the Future- Prototype 5 a cura di Universal Everything)
I protagonisti che “presteranno” le proprie creature digitali sono sei, tutti artisti che hanno percorso un cammino artistico-professionale composto da arte e scienza: Paul Friedlander (UK), Esteban Diácono (Argentina), Can Buyukberber (Turchia/USA), Sachiko Kodama (Giappone), Chico MacMurtrie (USA) e il collettivo Universal Everything (UK). Saranno anche presenti alcune opere provenienti dal festival internazionale ArtFutura che, da 26 anni, celebra in tutto il mondo l’arte multimediale. Durante la classica visita, inoltre, sarà possibile assistere a una megaproiezione di un film di venti minuti nella sala espositiva più grande dell’Ex Dogana, che presenterà il meglio delle nuove creature digitali dell’ultimo anno.
Immagine in evidenza: Venado Azul di Kauyumari (Photo credit: ArtFutura).