Conoscere per prevenire: ecco la “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti”
Il 16 novembre è iniziata l'undicesima edizione della campagna tesa a promuovere e premiare azioni concrete e creative per la riduzione dei rifiuti. In Italia sono circa 6mila gli appuntamenti organizzati nell'ambito all'iniziativa all'insegna della sostenibilità.

Circa un terzo degli alimenti destinati al consumo umano, ovvero più di un miliardo di tonnellate, vengono sprecati: questo il quadro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), che mette in luce la tendenza a uno consumo non responsabile non solo di cibo, ma anche di risorse e oggetti di uso quotidiano. Insomma, uno spreco che si rivela dannoso a livello ambientale e non. In quest’ottica, consapevolezza e conoscenza possono risultare le prima armi virtuose nella lotta contro l’inquinamento, in una strada che trova concretezza nelle buone pratiche quali riciclo, scambio e, ancor meglio, il non utilizzo dell’usa e getta. Sulla scia di queste tematiche, sabato scorso ha preso il via l’undicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), una campagna che promuove e premia azioni concrete e creative per la riduzione dei rifiuti. Il topic dell’edizione 2019, non a caso, è Educare alla riduzione dei rifiuti, sviluppato in circa l’86 % delle azioni registrate. L’obiettivo dell’iniziativa – che durerà fino al 24 novembre – è infatti coinvolgere quanti più soggetti possibile, dai cittadini alle scuole, dalle amministrazioni pubbliche alle aziende, in una gara di azioni volte a prevenire, ridurre o riciclare correttamente i rifiuti a livello nazionale e locale. La SERR, nello specifico, è nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con la finalità di sensibilizzare le istituzioni, gli stakeholder e i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti delineate dall’Unione Europea e che gli Stati membri sono chiamati ad attuare.

Obiettivo della SERR 2019 – si legge in una nota sul sito di Legambiente è quindi quello di informare correttamente circa l’impatto generato dagli sprechi sull’ambiente. Un’occasione per cambiare abitudini e stili di vita al fine di ridurre la produzione di rifiuti”. Il riscontro, finora, è stato positivo: in Italia, da nord a sud, sono circa 6mila le azioni organizzate  nell’ambito dell’iniziativa (sono 700 in più rispetto allo scorso anno); più del doppio, inoltre, quelle registrate in tutta Europa. Non solo ogni regione della nostra penisola sarà teatro di azioni all’insegna della sostenibilità, ma anche gli ideatori/organizzatori appartengono ad ambiti differenti: “In percentuale – viene specificato in un comunicato sul sito di Envi*le azioni sono state proposte dalle seguenti tipologie di ‘action developer’: pubbliche amministrazioni: 21.27%, associazioni: 13.7%, scuole: 34.93%, imprese: 19.19% e cittadini: 10.85%. I proponenti appartenenti alla categoria delle imprese, pur rappresentando solo il 20% delle azioni, contribuiscono però per l’82% delle azioni registrate”. I numeri sono già una risposta al problema: il nostro Paese sembra davvero unito per raggiungere un traguardo comune.
Come dare il proprio contributo o ispirarsi per nuove azioni? Per aderire alla campagna è possibile scrivere una mail all’indirizzo serr@envi.info o visionare la pagina Facebook della campagna.

 


*Envi.info é la testata on-line di AICA, Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale.