“EU S+T+ARTS4Water”, quando l’acqua è la chiave di volta per la sostenibilità
Nelle scorse settimane Cittadellarte, avvalendosi del contributo collettivo di un parterre di relatori, ha individuato una serie di challenges sul tema dell'acqua. Le sfide regionali sviluppate, frutto di confronto degli esperti, saranno i contenuti cardine attorno a cui si articolerà la residenza artistica di S+T+ARTS4Water negli spazi della Fondazione Pistoletto.

L’acqua è vita. Tutti gli esseri viventi hanno bisogno di acqua per sopravvivere. Non solo il corpo umano è costituito per il 60% da acqua, questa risorsa è anche essenziale per produrre cibo, vestiti, computer, far muovere il flusso dei rifiuti e mantenere sani noi e l’ambiente. Non si ha tuttavia un approccio sostenibile nei confronti di questo bene”. A partire da queste riflessioni, prende forma S+T+ARTS4Water, progetto che unendo arte, tecnologia e scienza, mira ad affrontare una delle sfide più urgenti del nostro tempo, ossia un uso sostenibile dell’acqua. S+T+ARTS4Water supporterà artisti, ricercatori, esperti di tecnologia e altri soggetti interessati alla ricerca di un terreno comune e di un linguaggio adatto a rispondere alle sfide territoriali legate all’acqua. Focalizzandosi sull’acqua pulita come diritto fondamentale di tutti gli esseri umani e sulla conservazione della vita nei nostri mari e nei nostri oceani, il progetto si basa sugli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite e in particolare sugli obiettivi 6 “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari ” e 14 “La vita sott’acqua”.

La programmazione
Ponendosi al fulcro vitale tra il locale e il globale e al crocevia tra arte, industria e tecnologia, 11 residenze S+T+ARTS4Water affronteranno in modo critico le questioni ambientali, trasformeranno il modo in cui gestiamo il nostro habitat globale condiviso e creeranno nuove narrazioni e strategie per comprendere, valorizzare e governare l’uso dell’acqua in modo più inclusivo, integrato e sostenibile. 101 eventi (conferenze, eventi di rete, eventi di accelerazione, riunioni di esperti, workshop, laboratori, scuole estive, presentazioni, mostre ecc.) faciliteranno la condivisione delle conoscenze sulle sfide idriche locali e regionali tra comunità e industria in Belgio, Paesi Bassi, Grecia, Croazia e Italia, costruendo un quadro più completo dei bisogni e delle problematiche, e portando a decisioni migliori sia da parte del fornitore idrico sia da parte dell’utente e del cittadino verso una gestione sostenibile dell’acqua.

Le residenze
S+T+ARTS4Water lancerà un bando per 11 residenze artistiche a luglio 2021. L’acqua sarà il loro comune denominatore, ma le sfide saranno radicate nelle realtà locali e regionali. Per il Consorzio S+T+ARTS4Water una gestione sostenibile dell’acqua si basa soprattutto sul cambiamento del comportamento degli individui. Pertanto, attraverso una serie di workshop della STARTS Academy, attività di networking intersettoriali e trasversali, spedizioni sul campo e discussioni che coinvolgeranno la cittadinanza, S+T+ARTS4Water collaborerà con comunità in senso più ampio e proporrà nuove narrazioni per informare e comunicare sul tema di una missione comune.

Il confronto
Nelle scorse settimane la Fondazione Pistoletto ha fatto sì che si confrontassero numerosi esperti che hanno definito gli obiettivi delle residenze che Cittadellarte ospiterà ad ottobre; i professionisti sono stati di differenti ambiti, ma tutti impegnati – nel proprio ramo di riferimento – sul tema dell’acqua. Cittadellarte ha quindi dato voce e messo in rete le professionalità di numerosi relatori, portandoli a individuare le sfide regionali affrontate dalla residenza. Come sottolineato da Paolo Naldini, il progetto “porterà artisti a lavorare su alcune sfide regionali dell’acqua, che sono state identificate grazie al confronto collettivo”, anche nell’ottica di “far parlare la natura, definendo diritti e doveri della matrice ambientale“, come ha aggiunto Franco Piunti, una delle figure coinvolte. Gli intrecci di diversi attori partecipanti – avvalendosi della metodologia suggerita da Juan Sandoval, direttore Ufficio Arte e di UNIDEE Residency Programs – hanno portato a comprendere le sfide generali da differenti punti di vista, come quello climatico, geomorfologico, sociale e urbanistico. I relatori, in quest’ottica, partendo dal rispettivo campo di ricerca, hanno argomentato quali saranno le sfide che il territorio in esame – Alpi piemontesi, pianura Padana occidentale arrivando fino alle coste della Liguria – dovrà affrontare nei prossimi dieci anni rispetto all’acqua.

Gli esperti
Quali figure hanno animato e preso parte al confronto collettivo? Elisa Palazzi, Ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR e docente di Fisica del Clima all’Università di Torino; Marco Giardino, professore di Geomorfologia applicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino; Michele Cerruti But, Dottore in Urbanistica allo IUAV di Venezia e Coordinatore Accademico di Accademia UNIDEE; Ianira Vassallo, Architetto e Dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Politiche Pubbliche del Territorio e ricercatrice e docente in Urbanistica e Progettazione urbana (ICAR 21) presso il DIST (Dipartimento Interateneo in Scienze, Progetto e Politiche del Territorio) del Politecnico di Torino; Claudio Tonin, Dirigente di Ricerca presso la Sede di Biella di STIIMA – Consiglio Nazionale delle Ricerche; Luca Ridolfi, professore ordinario di Idraulica e Meccanica dei Fluidi al Politecnico di Torino dal 2003; Silvia Berra, dirigente nel sistema Confindustria dal 2004, impegnata in temi di Corporate Social Responsibility e di sostenibilità dal 2012, e segretario della Sezione Nobilitazione e Tessile tecnico di Unione Industriale Biellese dal 2019; Diego Presa, ex Vice Sindaco e Assessore all’ambiente del Comune di Biella e Già Presidente ATO2 Vercelli, Biella, Casale e Valenza; Luca Sala, medico veterinario, Direttore dell’area Prevenzione e Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’ASL Biella; Michele Lerro, avvocato, membro del consiglio di amministrazione CORDAR Biella ed è stato Presidente del Co.S.R.A.B.; Maurizio Di Lella, tecnico esperto in interventi di sistemazioni idrauliche e OO.PP per il territorio della Provincia di Biella, Regione Piemonte e dal 2001 fa parte del settore tecnico regionale di Biella e Vercelli della Regione Piemonte; Andrea Polidori, agronomo, titolare dello Studio di Agronomia e Architettura del Paesaggio e Presidente dell’ordine dei dottori agronomi e forestale della provincia di Biella e Vercelli; Franco Piunti, medico e Past President dell’Associazione Tessile e Salute.

Gli spunti
Grazie al confronto collettivo sono state stabilite le challenges delle future residenze, che verranno poi delineate nel dettaglio e rese note al momento del lancio della call. Attorno al filo rosso dell’acqua, le considerazioni e le analisi sono state numerose e particolarmente significative: l’acqua nel mondo della moda, gli usi in ambito sociopolitico, un approfondimento della geo-diversità, l’acqua come infrastruttura del territorio, l’acqua considerata non solo come risorsa che mette insieme un territorio ma come bene da tutelare. Anche la base per articolare le sfide è stata costruita: prevedere l’impatto del cambiamento in caso di calamità gestendo meglio il territorio, declinandolo a livello locale, in vista dell’adattamento a eventi climatici estremi; guardare ai corsi d’acqua con un approccio ecosistemico; innestare una consapevolezza sociale attorno al problema delle infrastrutture dell’acqua e all’insostenibile dispendio energetico – e di conseguenza di acqua – causato dal commercio internazionale e dal consumo di carne; una corretta gestione delle risorse idriche; mettere in relazione l’acqua col consumo di suolo, evitando un’urbanizzazione selvaggia con limitazioni nel consumo di suolo; tradurre e declinare problemi globali e regionali in un contesto locale; far sì che l’arte sia motore in grado di creare collegamento istintivo con la società anche sul fronte ambientale (risolvere quindi le annesse criticità non solo dal punto di vista scientifico, ma anche umanistico); diffondere una formazione scolastica che tenga conto della sostenibilità.

Il dietro le quinte
Il Consorzio S+T+ARTS4Water è guidato da Luca School of Arts con la partecipazione di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (IT), V2_Lab for the Unstable Media (NL), UrbanDig project (GR), UR Institute (HR) e TBA21. S + T + ARTS (Science, Technology & the Arts) è un’iniziativa della Commissione Europea lanciata nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020. Il suo scopo è quello di supportare le collaborazioni tra artisti, scienziati, ingegneri e ricercatori per sviluppare tecnologie più creative, inclusive e sostenibili. Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea Direzione generale per le reti di comunicazione, i contenuti e la tecnologia.


Immagine di copertina: Aquatocene, Robertina Sebjanic.